Gravel in Valtellina: gli eventi 2024 Matteo Cevenini 6 Giugno 2024 Bike News Oggi sulle pagine di Bicilive vi segnaliamo una interessante località montana non molto distante dalle grandi città lombarde, un luogo che offre molti sentieri tutti da pedalare: la Valtellina. Ne abbiamo parlato anche nell’articolo Valtellina in MTB. Morbegno è la cittadina da dove partono la maggior parte dei percorsi che raggiungono le più belle località di questo territorio, che può essere “pedalato” con tutte le tipologie di biciclette. Dai tragitti più semplici, per scoprire il territorio ricco di proposte enogastronomiche ai trail enduro più impegnativi. Noi di Bicilive abbiamo avuto il piacere di poterci andare più volte e abbiamo anche realizzato un video: Leggi anche: La Valtellina come destinazione MTB Oggi però l’offerta proposta da questa località lombarda si amplia accogliendo anche gli appassionati del mondo gravel bike come potete leggere nel comunicato stampa che segue, buona lettura. Sui percorsi di un gravel Alpino che unisce riding, natura ed enogastronomia “Durante l’estate 3 eventi in programma: Itinerari avvincenti che dal fondovalle arrivano fino oltre i 2.000 metri di quota. La Valtellina abbraccia la filosofia del cicloturismo in stile gravel e mette in programma 3 eventi tra maggio e settembre 2024. Non solo i grandi passi alpini in road-bike che l’hanno resa celebre nel mondo e nemmeno solo mountain-bike sui singletrail delle valli più selvagge. Quest’estate in Valtellina si parla di gravel, sì, perché qui la storia ha lasciato in eredità un patrimonio immenso di strade legate all’agricoltura, ai commerci e alla migrazione del bestiame. Strade che oggi sono connesse in numerosi itinerari da pedalare (la Provincia di Sondrio copre un territorio di 3196 km2). I percorsi seguono ciclabili, sterrati di campagna, antiche vie tra i vigneti, strade a tornanti e tratti di singletrail che – in successione – garantiscono un riding avvincente e sempre diverso che apre, pedalata dopo pedalata, scenari e panorami indimenticabili, uniti a piccole sorprese nascoste. La prima fascia è quella del fondovalle, delle strade sterrate tra i pioppi, i salici, i meleti e i frutteti, gli orti e i campi di mais. L’elemento è l’acqua, quella del fiume Adda affiancato dal Sentiero Valtellina, itinerario ciclopedonale che collega il Lago di Como al resort alpino di Bormio lungo un percorso di 114 chilometri. Oppure del fiume Mera, con la Ciclabile Valchiavenna che da Colico raggiunge la Val Bregaglia (CH) in 40 chilometri. La seconda fascia è quella antropica, di convivenza uomo-natura. Qui i percorsi attraversano la storia e la cultura locale, con i suoi borghi adagiati tra i terrazzamenti della viticultura che restituisce oggi etichette famose in tutto il mondo. Ma anche campi di grano saraceno coltivati sugli altopiani come materia prima genuina del simbolo dell’enogastronomia valtellinese: i pizzoccheri (pizòcher in dialetto locale). L’elemento qui è la pietra – quella dei muretti a secco a sostegno della vite, che si estendono per chilometri e chilometri – disegnando suggestive linee sul territorio (la loro arte di costruzione è Patrimonio Immateriale UNESCO). Ma anche quella delle chiese monumentali, delle torri e dei castelli e delle contrade con le loro strade strette tra le case radunate per non togliere spazio vitale all’agricoltura. La terza fascia è quella dei boschi. L’elemento è il legno con i castagni, poi a salire larici e abeti che circondano i maggenghi, prima sosta della transumanza estiva verso gli alpeggi dove vengono prodotti formaggi di altissima qualità (Bitto il più famoso, a marchio DOP, ma anche Scimudin e mascherpa). Qui si percorrono strade d’alta quota, come quelle nel Parco Nazionale dello Stelvio (un’area protetta di 130mila ettari), caratterizzate da grandi scenari alpini e abitata da una fauna spesso rara, come lepri, aquile, gipeti, cervi e stambecchi. Sullo sfondo le Alpi, con i suoi ghiacciai e le sue vette stagliate nel cielo. Nonostante il territorio verticale, la conformazione della valle è ampia e permette di percorrere itinerari di varia lunghezza e dislivello, adatti ad ogni ciclista. Il gravel in Valtellina è un’esperienza che va molto al di là del pedalare. Una vera e propria immersione in una terra con radici profonde e orgogliosa di offrire le sue tradizioni culturali e le sue eccellenze enogastronomiche. Gli eventi in programma Gli scenari descritti fanno da sfondo ai 3 eventi in programma tra maggio e settembre 2024. Ognuno in una diversa porzione di territorio, ciascuno una diversa espressione di gravel alpino, tutti da godere e nessuno competitivo. Valchiavenna, Gravel Escape Primo appuntamento in calendario (12 maggio) e prima edizione per un evento gravel con itinerari nella natura e nella cultura della Valchiavenna. I percorsi (50 km, 500 m D+ | 80 km, 1300 D+ | 100 km, 2200 D+) portano anche oltre confine, nella vicina Val Bregaglia (CH). Noi di Bicilive ci siamo stati, abbiamo fatto il lungo ed è stata un’esperienza molto bella e anche ovviamente molto faticosa, con sezioni tecniche in cui una MTB sarebbe stata più a suo agio. Attendiamo la prossima edizione 2025. Unpaved roads, Bormio La “Magnifica Terra” di Bormio e dell’Alta Valtellina è la location di Unpaved Roads, che propone due percorsi (70 km, 1660 m D+ | 60 km, 1160 m D+) sulle strade sterrate del Parco Nazionale dello Stelvio. Il super-spot sono i Laghi di Cancano, traguardo di tappa del Giro d’Italia 2020. Le date da segnare sono il 6-7 luglio. Info e iscrizioni: www.unpavedroads.cc Instagram: https://www.instagram.com/unpavedroads.cc/ Gravellina, strade rurali La viticoltura di Sondrio fa da sfondo a Gravellina – Strade Rurali in programma il 21-22 settembre. Un weekend gravel tra borghi storici, terrazzamenti e ponti sospesi. I tre percorsi (35 km, 800 m D+ | 55 km, 1300 D+ | 75 km, 1900 D+) sono un sali-scendi tra il fondovalle e la mezza costa, con panorami da fotografia. L’epic-spot è il Castel Grumello che sovrasta la città di Sondrio. Informazioni e iscrizioni: www.gravellina.com Instagram: https://www.instagram.com/wgravellina/ Pedalare in Valtellina è pura scoperta. Il gravel è avvincente e genuino, come il vino, il pan di segale e bresaola dell’aperitivo, come gli agricoltori che si incontrano sui percorsi. La regola numero uno qui è: salutare! Sempre. Valtellina, terra di ciclismo Dai grandi passi alpini alle ciclabili del fondovalle, dai percorsi su trail ai bike-park, la Valtellina offre infinite possibilità per ogni tipo di vacanza in bicicletta unite a natura incontaminata, parchi naturali, vigneti e ad un’enogastronomia buona e genuina. Road-bike, mountain-bike, gravel e cicloturismo. Qui, chi pedala è benvenuto!” Scopri di più su: www.valtellina.it Ti consigliamo il nostro tutorial “10 consigli per iniziare con la gravel“. 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