Il Tour de France 2020, la manifestazione ciclistica più importante della stagione, prenderà il via da Nizza il 29 agosto e terminerà come di consueto a Parigi il 20 settembre.

Anche il Tour de France è stato spostato nel Calendario UCI World Tour 2020 dopo la grave crisi di epidemia di Coronavirus: dal 27 giugno la corsa ha infatti subito un movimento in avanti di due mesi per permettere ai ciclisti di partecipare alla più grande corsa a tappe del ciclismo internazionale.

In questo articolo, che sarà aggiornato col passare dei mesi, andremo ad analizzare ogni aspetto del Tour de France 2020: la presentazione del percorso e delle maglie, le tappe che caratterizzeranno la 107esima edizione, i riassunti e le cronache con le classifiche delle frazioni di tutte e tre le settimane di gara, i favoriti con la probabile startlist, l’elenco dei vincitori anche un piccolo accenno alla Grand Depart 2021.

Nel dettaglio:
La presentazione della gara e le sue maglie
Il percorso e le Tappe
Tappa 1: Nizza Moyen Pays-Nizza (156 km)
Tappa 2: Nizza Haut Pays-Nizza (187 km)
Tappa 3: Nizza-Sisteron (198 km)
Tappa 4: Sisteron-Orcières Merlette (153 km)
Tappa 5: Gap-Privas (183 km)
Tappa 6: Le Teil-Mont Aigoual (191 km)
Tappa 7: Millau-Lavaur (168 km)
Tappa 8: Cazères sur Garonne-Loudenvielle (140 km)
Tappa 9: Pau-Laruns (154 km)
Tappa 10: Ile d’Olèron-Ile de Rè (170 km)
Tappa 11: Chatelaillon Plage-Poitiers (167 km)
Tappa 12: Chauvigny-Sarrane Corrèze (218 km)
Tappa 13: Chatel Guyon-Puy Mary Cantal (191 km)
Tappa 14: Clermont Ferrand-Lione (197 km)
Tappa 15: Lione-Grand Colombier (175 km)
Tappa 16: La Tour du Pin-Villard de Lans (164 km)
Tappa 17: Grenoble-Mèribel Col de la Loze (168 km)
Tappa 18: Mèribele-La Roche sur Foron (168 km)
Tappa 19: Bourg en Bresse-Champagnole (160 km)
Tappa 20: Lore-La Planche des Belles Filles (36 km)
Tappa 21: Mantes la Jolie-Parigi (122 km)
Probabile startlist
La prima settimana di gara
La seconda settimana di gara
La terza settimana di gara
I vincitori
Grand Depart Tour de France 2021

I ciclisti del Tour de France in azione

La presentazione e le maglie del Tour de France 2020

Il percorso ufficiale del Tour de France 2020 è stato presentato martedì 15 ottobre 2019 al Palazzo dei Congressi di Parigi in diretta streaming e televisiva.

A partecipare all’evento tantissimi giornalisti della stampa nazionale e internazionale e alcuni dei protagonisti delle edizioni passate della Grand Boucle come Egan Bernal (Team Ineos), vincitore della scorsa edizione, insieme al compagno Geraint Thomas Steven Kruijswijk (Lotto Jumbo-Visma), con cui condivideva il podio nel 2019. Presenti anche alcuni idoli di casa come Julian Alaphilippe (Quickstep), Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Thibaut Pinot (FDJ).

Anche al Tour de France 2020 le maglie messe in palio sono quattro: quella Gialla di leader della classifica generale, quella a Pois di miglior scalatore, quella Verde della classifica a punti e quella Bianca dell’under 25 meglio posizionato in classifica.

Il vincitore del Tour de France 2019 Egan Bernal presente alla presentazione dell'evento

Il percorso del Tour de France 2020

Il percorso del Tour de France 2020 è molto particolare e si discosta molto da quelli degli scorsi anni: in tutto saranno 3470 chilometri con 9 tappe di pianura adatte ai velocisti, tre di media montagna e otto di alta montagna, di cui quattro con arrivo in salita. La particolarità che contraddistingue questa edizione della Grand Boucle è l’assenza di cronometro adatte agli specialisti, una sola infatti sarà la prova contro il tempo, quella alla ventesima tappa di 36 chilometri con un arrivo in salita alla durissima Planche des Belles Filles.

Gli arrivi in salita non troppo impegnativi e la corta cronometro sembrano dunque prevedere una classifica molto ristretta in cui anche corridori come Julian Alaphilippe, faro del ciclismo francese, potranno giocarsi le proprie carte fino a Parigi. Molto più difficile diventa per ciclisti come Tom Dumoulin e Primož Roglič che fanno delle prove contro il tempo il loro punto di forza alla ricerca della vittoria finale.

Tappa 1: Nizza Moyen Pays-Nizza (156 km)

Per la seconda volta nella storia del Tour de France, la carovana gialla partirà da Nizza, bellissima città della Costa Azzurra che annualmente vede l’arrivo della Paris-Nice a Marzo.

La prima frazione di questa edizione, in programma il 27 giugno 2020 e lunga 156 chilometri, è prevalentemente mossa e vedrà un circuito da affrontare tre volte all’interno della città che porterà gli sprinters più resistenti come Peter Sagan e Matteo Trentin a giocarsi la vittoria di tappa e soprattutto la prima Maglia Gialla del Tour de France 2020.

Tappa 2: Nizza Haut Pays-Nizza (187 km)

Anche la seconda tappa del Tour de France 2020 vedrà Nizza come città di partenza e di arrivo, la differenza rispetto alla prima frazione è che in questo caso saranno gli scalatori e i corridori da classica a giocarsi la vittoria e probabilmente il passaggio di maglia.

187 chilometri saranno contrassegnati da oltre 4000 metri di dislivello con tre Gran Premi della Montagna che accenderanno fin da subito la lotta alla Maglia a Pois di miglior “grimpeur”. Dei tre GPM i primi due sono veramente impegnativi: Col de Turini (15 km al 7,4%) e Col de la Colmaine (16,3 km al 6,3%).  L’ultima ascesa è il Col d’Eze con 8 chilometri di lunghezza e il 6,1% di pendenza media, rampa di lancio per alcuni corridori esplosivi, come l’idolo di casa Alaphilippe.

Il Tour de France Tappa 2 Nizza Haut Pays-Nizza primo gpm di tappa

Tappa 3: Nizza-Sisteron (198 km)

Dopo le fatiche del giorno precedente, nella terza tappa da Nizza a Sisteron di 198 km, tornano protagonisti i velocisti che vedranno nel loro spostamento in direzione ovest l’occasione per incrementare il loro bottino di punti nella lotta alla Maglia Verde, da anni capitalizzata dal tre volte campione del mondo Peter Sagan.

Tappa 4: Sisteron-Orcières Merlette (153 km)

Già alla quarta tappa assisteremo al primo arrivo in salita del Tour de France 2020: dopo 153 km infatti i protagonisti della corsa si affronteranno sui pedalabili 6,7 chilometri di Orcières Merlette (6,8% di pendenza media).

Sebbene non sia un’ascesa adattissima a scalatori puri come Nairo Quintana o Egan Bernal, l’arrivo in salita mostrerà fin da subito chi è arrivato con la condizione migliore a questo appuntamento e chi invece dovrà affinare la propria forma per le tappe a seguire.

Il Tour de France Tappa 4 Sisteron-Orcières Merlette primo arrivo in salita di tappa 2020

Tappa 5: Gap-Privas (183 km)

In questa quinta frazione, da Gap a Privas di 183 km, assisteremo ad alcuni dei più bei paesaggi che la Francia e l’Europa intera può offrire: i corridori infatti attraverseranno la bellissima terra della Provenza, tra lavanda e alberi di ulivo, e la suggestiva Valle del Reno.

A Privas è molto probabile l’arrivo di un gruppo compatto e dunque di uno sprint tra i più forti velocisti del ciclismo internazionale, pronti a entrare, con una vittoria di tappa, nell’albo d’oro della Grand Boucle.

Tappa 6: Le Teil-Mont Aigoual (191 km)

Secondo arrivo in salita al sesto giorno di Tour de France 2020: dopo 191 chilometri si affronterà un finale con 35 chilometri d’ascesa divisi in tre parti differenti: Col des MourèzesCol de la Lousette e Mont Aigoual.

Tuttavia a eccezione della Lousette (11,7 km al 7,3%), le pendenze di quest’erta finale non presentano particolari difficoltà: ciò che può mettere in crisi le gambe dei corridori sono i tanti km di salita già affrontati nella prima settimana e la condizione ancora non affinata visti i tanti giorni ancora in sella da sostenere.

Il Tour de France Tappa 6 Le Teil-Mont Aigoual secondo arrivo in salita di tappa 2020

Tappa 7: Millau-Lavaur (168 km)

La settima tappa prevede un altro arrivo per velocisti, con lo stesso finale a Lavaur già affrontato nel 2011 quando fu il britannico Mark Cavendish a guidare il gruppo.

Occasione importante per gli sprinter che non hanno ancora avuto modo di brillare in questa prima settimana di Grand Boucle e per conquistare punti fondamentali per la lotta alla Green Jersey.

Tappa 8: Cazères sur Garonne-Loudenvielle (140 km)

Tappa molto breve ma altrettanto intensa quella che porterà la carovana gialla da Cazères sur Garonne Loudenvielle: si arriva infatti per la prima volta in questa edizione del Tour sui temibili Pirenei.

In meno di 100 chilometri i ciclisti dovranno affrontare il Col de Mentè (6,9 km al 7,1%), Port de Balès (11,7 km al 7,7%) e il duro Col du Peyresourde (9,7 km al 7,8%). Oltre agli scalatori saranno protagonisti anche i discesisti, in quanto dopo lo scollinamento seguirà una picchiata che porterà al traguardo di Loudenvielle: pensiamo subito al nostro Vincenzo Nibali, e ai due transalpini Romain Bardet e Julian Alaphilippe.

Il Tour de France Tappa 8 Cazères sur Garonne-Loudenvielle tappa 2020

Tappa 9: Pau-Laruns (154 km)

La prima settimana si conclude con un’altra frazione sulle montagne pirenaiche al confine con la Spagna: la Pau-Laruns di 154 chilometri prevede infatti alcuni passaggi molto impegnativi e che metteranno alla prova le gambe dei corridori.

Le salite da affrontare saranno il Col de la Hourcère (11,1 km al 8,8%) e il Col de Marie Blanque, lungo 7,7 chilometri con una pendenza media che si aggira attorno all’8.6%. Dallo scollinamento di quest’ultima ascesa seguiranno 19 chilometri verso l’arrivo di Laruns.

Tappa 10: Ile d’Olèron-Ile de Rè (170 km)

Si riparte dopo il giorno di riposo con la Ile d’Olèron-Ile de Rè di 170 km, una frazione prevalentemente piatta in cui saranno le ruote veloci del gruppo a giocarsi la vittoria di tappa. Giornata tranquilla per gli uomini di classifica che a questo punto del Tour de France 2020 avranno già affrontato alcune delle frazioni più complicate.

Tappa 11: Chatelaillon Plage-Poitiers (167 km)

In attesa delle grandi montagne, ancora una frazione per velocisti, ormai alle ultime battute alla ricerca dei punti necessari per conquistare l’ambitissima maglia verde della classifica a punti che Peter Sagan ha dominato vincendola per ben 7 anni su 8 edizioni in cui lo slovacco ha partecipato.

Tappa 12: Chauvigny-Sarrane Corrèze (218 km)

La Chauvigny-Sarrane Corrèze è la tappa più lunga di tutto il Tour de France 2020 con i suoi 218 chilometri. La frazione presenta un percorso mosso con un rettilineo finale che tende all’insù e che potrebbe escludere i velocisti puri e favorire quelli capaci di tenere sugli strappi come Caleb Ewan o Peter Sagan. Qui nel 2001 vinse Jens Voigt.

Tappa 13: Chatel Guyon-Puy Mary Cantal (191 km)

Ritornano le montagne con una tappa molto impegnativa, il dislivello è di oltre 4.400 metri: l’arrivo è infatti posto sulla dura ascesa del Pas de Peyrol a Puy Mary. Quest’erta finale, capace di presentare anche gli ultimi due chilometri con pendenze in doppia cifra, è lunga 5,4 km all’8,1% medio. Prima del Pas de Peyrol i corridori dovranno affrontare anche il Col de Ceyssat e il Col de Neronne.

La salita è piuttosto breve e favorisce i corridori esplosivi e molto leggeri in grado di fare la differenza anche su pendenze impegnative.

Il Tour de France Tappa 13 Chatel Guyon-Puy Mary Cantal tappa 2020

Tappa 14: Clermont Ferrand-Lione (197 km)

La tappa si presenta come perfetta per gli attaccanti, molto mossa con gli ultimi 15 chilometri coronati da quattro cotes: Col du Bèal, Cote de la Duchere, Montèe de l’Observance e la Cote de la Croix-Rousse. Gli uomini della classifica potranno lasciare spazio alla fuga in quanto le fatiche del giorno prima si faranno sentire sulle gambe e la loro testa è già proiettata all’arrivo in salita del giorno successivo.

Tappa 15: Lione-Grand Colombier (175 km)

Probabilmente la Lione-Grand Colombier è la tappa più dura del Tour de France 2020 con i suoi 175 chilometri ricchi di salite.

Nella prima parte di tappa i corridori dovranno affrontare la Montèe de la Selle de Fromentel (11,1 km all’8,1%) e successivamente il Col de la Biche (6,9 km all’8,9%). Sarà però solo un antipasto di quello che troveranno all’arrivo, ovvero la Grand Colombier, un’ascesa molto impegnativa di ben 17 chilometri con una pendenza media del 7%.

La salita che porta all’arrivo è molto irregolare: i primi 7 km non scendono sotto l’8%, segue un falsopiano e una nuova impennata di 5 chilometri. Successivamente la strada torna a spianare per 1 km prima del muro finale al 7%.

16 Tappa: La Tour du Pin-Villard de Lans (164 km)

Dopo il secondo e ultimo giorno di riposo la carovana gialla riparte con una nuova frazione di montagna e un arrivo su uno strappo impegnativo.

In totale sono 5 Gran Premi della Montagna che potrebbero lanciare i corridori più in ritardo in classifica e che vogliono tornare a lottare per la maglia gialla di leader della generale. L’ultimo GPM è il Montèe de St.Nizier du Moucherotte, lungo 14,6 km e con una pendenza media del 6,5%.

Il Tour de France Tappa 16 La Tour du Pin-Villard de Lans tappa 2020

Tappa 17: Grenoble-Mèribel Col de la Loze (168 km)

Il Tour de France 2020 si conferma durissimo: ancora una frazione di montagna e ancora un arrivo in salita. A precedere l’erta finale, i corridori dovranno superare il Col de la Madeleine (17,1 km all’8,4%), una salita storica della Grand Boucle.

L’arrivo sul Col de la Loze, affrontato nel 2019 dai giovani del Tour de l’Avenir, presenta una pendenza media del 7,8% spalmata su oltre 21 chilometri.

Tappa 18: Mèribele-La Roche sur Foron (168 km)

Terza tappa consecutiva di alta montagna, ma anche ultima in linea su altitudini consistenti: sarà l’ultima occasione per recuperare o guadagnare ancora terreno prima della cronometro della Planche.

Una dopo l’altro si affronteranno il Cormet de Roseland, il Col des Saises, il Col des Aravis e il Montèe du Plateau des Gilières in sterrato prima dello strappo del Col des Fleuries con scollinamento a soli 10 chilometri dal traguardo, un’ottima rampa di lancio per tutti i corridori più coraggiosi del gruppo, pronti a scoprirsi in questi ultimi giorni del Tour de France 2020.

Il Tour de France Tappa 18 Mèribele-La Roche sur Foron tappa 2020

Tappa 19: Bourg en Bresse-Champagnole (160 km)

Per questa 19esima tappa gli organizzatori hanno deciso di lasciare un’opportunità alle ruote veloci del gruppo e di far “riposare” gli uomini di classifica che mentalmente sono già alla Planche des Belles Filles in attesa della crono-scalata decisiva.

Tappa 20: Lore-La Planche des Belles Filles (36 km)

L’unica cronometro del Tour de France 2020 è molto atipica per la Grand Boucle: in tutto sono 36 chilometri, ma soltanto i primi 30 vedranno un percorso pianeggiante. Gli ultimi 7 km sono tutti in ascesa verso la mitica Planche des Belles Filles, dove nel 2014 vinse Vincenzo Nibali e nel 2017 Fabio Aru.

La salita finale prevede 7 chilometri all’8,7% di pendenza media: molto probabilmente i corridori decideranno di cambiare la bicicletta. All’arrivo sapremo chi avrà vinto la 107esima edizione del Giro di Francia.

Il Tour de France Tappa 20 Lore-La Planche des Belles Filles tappa 2020

Tappa 21: Mantes la Jolie-Parigi (122 km)

Solita passerella finale con Champagne e festeggiamenti prima dell’arrivo sui fantastici Champs Elysèes dove saranno svolte le premiazioni del vincitore di tappa e delle quattro maglie del Tour de France 2020, con lo sfondo dell’Arco di Trionfo al tramonto.

Probabile startlist Tour de France 2020

Come ogni anno, il Tour de France 2020 è già pronto ad accogliere il meglio del ciclismo internazionale, i ciclisti più in forma e più forti, i nomi più altisonanti di tutto il panorama.

Sicuramente la squadra faro della prossima Grand Boucle sarà il Team Ineos che schiererà il vincitore della passata edizione Egan Bernal, il giovanissimo colombiano rivelazione del 2019, e l’esperto Chris Froome, alla ricerca del quinto Tour. Molto probabile che Geraint Thomas, vincitore dell’edizione 2018 decida di virare sul Giro e sulla Vuelta per completare la tripla corona.

Bisognerà seguire con attenzione anche il Team Jumbo-Visma che ha per il 2020 due punte stellari: Primoz Roglic, vincitore della Vuelta 2019 e Tom Dumoulin, passato alla formazione olandese dopo la sua militanza alla Sunweb. I due, molto forti a cronometro, potrebbero però pagare il percorso poco adatto alle loro caratteristiche ed è dunque a rischio la partecipazione. La terza stella è Steven Kruijswijk, sul gradino più basso del podio nell’ultima edizione.

I ciclisti del Tour de France in azione

Saranno favoritissimi i tre francesi faro del ciclismo d’oltralpe: Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep), che ha finalmente compiuto il salto di qualità anche nei grandi giri, andando a indossare la maglia gialla per più di 10 giorni, Thibaut Pinot (FDJ), ancora però alle prese con una condizione altalenante, e Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), che dopo i suoi exploit a inizio carriera è andato leggermente calando nelle ultime due stagioni.

Non sono stati ancora svelati i programmi di Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) e Fabio Aru (UAE Team Emirates). Il primo dei due ha cambiato formazione e, alla prima esperienza con il team italo-americano, dovrà far vedere a tutti che lo Squalo dello Stretto è ancora in grado di lottare per i grandi giri. Il secondo deve riscattare due stagioni molto negative, giunto a 30 anni, il sardo ha l’obbligo di confermare ciò che di buono ha fatto vedere ai tempi dell’Astana.

Possibili outsider potrebbero essere: Mikel Landa (Bahrain-Merida), i gemelli Adam e Simon Yates (Mitchelton-Scott), Jakob Fuglsang (Astana). Riguardo ai velocisti ci aspettiamo il meglio dei re delle volate: Elia Viviani (Cofidis), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Caleb Ewan (Lotto Soudal), Dylan Groenewegen (Lotto Jumbo-Visma) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates).

Grand Depart Tour de France 2021

Nemmeno abbiamo iniziato a parlare e a scoprire il Tour de France 2020 che già siamo proiettati nel 2021, quando la Danimarca, in particolare Copenaghen, accoglierà la Grand Depart della Grand Boucle edizione 108.

L’organizzazione ha presentato tre frazioni tra la capitale, città più bike-friendly d’Europa, e il sud del paese: si apre con una cronometro individuale di 13 km e seguono la Riskolde-Nyborg di 190 km e la Velje-Sonderborg di 170 km.

Per ulteriori informazioni sulla Grand Depart 2021 e sul Tour de France 2020 vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della manifestazione.

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A proposito dell'autore

Ama scrivere fin da quando era piccolo e questo lo ha portato a raccontare storie sul suo sport preferito, il ciclismo. Un'attività fisica che prova anche a praticare sia per piacere sia soprattutto per capire le difficoltà, le fatiche ma anche le gioie e i successi dei campioni che ogni giorno ci emozionano sulle strade.