La chiamano GINS, che sta per Giro d’Italia No Stop: è la neonata ultracycling che metterà in fila tutti i temerari che vorranno cimentarsi con un percorso che si snoda lungo tutta la nostra penisola.

Diciotto giorni, 4.100 chilometri, 55.000 metri positivi di dislivello totali. Questi i numeri di una corsa capace di spaventare ma anche di emozionare, che vedrà in questo 2020 la sua prima edizione.

Partenza questo martedì 25 agosto da Rimini in Piazza Tre Martiri e poi via attraverso quasi tutte le regioni d’Italia (si saltano soltanto Sicilia, Sardegna, Calabria e Valle d’Aosta).

L'altimetria del percorso del GIRODITALIANOSTOP 2020

Neanche a dirlo il percorso è molto suggestivo e ricco di luoghi tanto belli quanto pregni di tradizione ciclistica: si passa per il Cippo del Monte Carpegna, lo Zoncolan, lo Stelvio, il Mortirolo, il Superga, le Strade Bianche, il Muro di Sormano, la Madonna del Ghisallo e il Vesuvio, alla scoperta delle meraviglie della nostra patria per poi chiudere, meno di tre settimane dopo, di nuovo a Rimini.

Fa male alle gambe solo leggerlo…

A organizzare il tutto la GO SOLO ASD di Luca Masini, un’associazione sportiva – con un organigramma composto da amici e appassionati di gare di ultracycling – che ha lo scopo di dare risalto agli atleti che sposano questa filosofia di ciclismo!

La maglia ufficiale del GIRODITALIANOSTOP 2020

La maglia ufficiale del GIRODITALIANOSTOP 2020 si ritira a Rimini il giorno della partenza.

Giro d’Italia No Stop 2020: partecipanti e modalità

Un evento (massacrante) del genere non è certo alla portata di tutti: gli iscritti si contano sulle dita di due mani, e prenderanno parte alla gara con diverse modalità.

Si può infatti partecipare in modalità “senza supporto” e in totale autonomia, con un tempo massimo di 18 giorni per concludere la gara, e in modalità “car support”, con un tempo massimo di 12 giorni. Solo chi termina entro i limiti potrà guadagnarsi il titolo di FINISHER.

È prevista anche la partecipazione per tutti coloro che amano pedalare con un po’ più di rilassatezza in modalità bikepacking.

Modalità di partecipazione al GINS 2020

Il GINS quindi non è una gara vera e propria quindi, ma più un evento in self-support con la presenza di una deadline temporale. La modalità “solo self-supported” prevede che l’atleta non si avvalga di veicoli di supporto né di una “crew” ma si carichi sulla bici tutto il necessario per completare il percorso (cibo, bevande, ricambi, abiti) come facevano i pionieri, eroi del ciclismo di una volta.

Questi i ciclisti in gara: Emanuele Chiodo, Alex Castellino, Roberto Cavallera, Stefano Pagnini, Giulio Fraschia, Arvis Sprude, Pier Paolo Godardi, Dorina Vaccaroni (schermitrice olimpionica anni ’80 plurimedagliata).

Foto dei ciclisti in gara al GINS 2020

Giro d’Italia No Stop 2020: come funziona?

Il percorso del GINS è diviso in 18 sezioni lunghe in media poco più di 200 km ciascuna. Ognuna di queste sezioni prevede la presenza di un punto di supporto, spesso una ciclofficina o un negozio specializzato, ma anche hotel, bar, stazioni di servizio e supermercati.

I tracciati saranno esclusivamente su strada, con giusto dei tronconi che tendono più al gravel, ma tranquillamente affrontabili anche con una bicicletta da strada classica. Come anticipato, si correrà su vie aperte al traffico, quindi bisognerà sempre fare attenzione a rispettare il Codice della strada.

Per non rischiare di perdersi o di sbagliare, a ogni partecipante verranno forniti i file GPX e KML per importare nei propri GPS le tracce digitali dei percorsi e avere una guida metro per metro che li terrà sulla giusta rotta.

Tutti i partecipanti che entro il termine stabilito arriveranno a presentare certificazione dell’avvenuto percorso (ottenuta tramite i check nei punti di controllo) potranno ufficialmente considerarsi dei FINISHER della corsa.

Ciclista impegnato in una gara di ultracycling

Cos’è l’ultracycling?

Una delle domande che sorgono spesso più spontanee è: che differenza c’è tra ultracycling e granfondo?
Le differenze principali sono che nell’ultracycling si corre su circuiti NON chiusi al traffico, i percorsi sono spesso più monitorati e le percorrenze sono più lunghe.

Nelle ultra cycling, proprio in virtù del carico fisico più importante, è inoltre previsto da regolamento che si possa correre anche “in squadra” con una modalità simile a quella della staffetta: la squadra intera può dividersi a piacere il percorso e affrontarlo dandosi il cambio.

Ciclista impegnato in una gara di ultracycling

Per maggiori informazioni e per iscrivervi alla prossima edizione della GINS visitate il sito ufficiale del GIRODITALIANOSTOP.

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A proposito dell'autore

Consulente aziendale, da sempre appassionato di tecnologia, scrittura e comunicazione. Scopre la MTB come pratica sportiva solo nel 2017 grazie alle lunghe ciclabili delle valli bergamasche, ed è amore a ogni pedalata, che sia muscolare o assistita. Da lì a usare la bicicletta per andare ovunque, il passo è stato breve.