Tirreno-Adriatico 2019: dal 13 al 19 marzo Emanuele Peri 26 Dicembre 2018 Gare Pochi giorni fa, a Recanati, è stata presentata la 54esima edizione della Tirreno-Adriatico 2019, che prenderà il via il 13 marzo al Lido di Camaiore e terminerà il 19 marzo a San Benedetto del Tronto. La Corsa dei due Mari è una manifestazione che con il tempo è diventata sempre più importante per i corridori, la sua posizione nel calendario fa sì che sia l’obiettivo di tanti ciclisti di corse a tappe della prima parte di stagione insieme alla Parigi-Nizza. Fin dalla sua fondazione nel 1966 è sempre stata un evento fondamentale nel calendario, tra i vincitori infatti annoveriamo ciclisti del calibro di Roger De Vlaeminck (6 vittorie), Giuseppe Saronni e Francesco Moser, Maurizio Fondriest, Michele Scarponi, Vincenzo Nibali e Alberto Contador. Michal Kwiatkowski è stato il vincitore della Tirreno-Adriatico 2018 Anche nel 2019, come ormai accade da un po’ di anni, l’evento avrà la sua sede di partenza al Lido di Camaiore, cittadina toscana sulla costa tirrenica della Versilia, dove si svolgerà una cronometro a squadre. La sede di arrivo sarà a San Benedetto del Tronto, nelle Marche, che chiude la gara con una prova contro il tempo individuale. Oltre alle due cronometro, gli organizzatori hanno previsto altrettanti arrivi per velocisti puri e tre tappe molto movimentate che a differenza delle passate edizioni non presentano finali in quota. Sono 1.040,5 i chilometri totali, tra cui 31,5 a cronometro, 9.000 metri di dislivello complessivi sparsi nelle tappe centrali, tanti muri e saliscendi che però dovrebbero assegnare la maglia azzurra di leader e il Tridente di Poseidone (trofeo del vincitore) a un corridore più completo rispetto a uno scalatore puro. Il percorso della Tirreno-Adriatico 2019 Come già accennato il via sarà dato il 13 marzo al Lido di Camaiore con una cronometro a squadre di 21,5 chilometri. Negli ultimi tre anni la prima frazione è sempre stata dominata dalla BMC, capace di raggiungere velocità record nei lunghi rettilinei del lungomare della Versilia. Il team americano ha però perso numerosi componenti a causa delle difficoltà economiche e difficilmente sarà capace di ripetersi. Occhi puntati su Team Sky, Sunweb e Quickstep-Floors. La seconda tappa ripartirà da Camaiore in direzione sud-est e arriverà a Pomarance. In totale saranno 189 chilometri molto mossi nella parte finale. Dopo un inizio tranquillo si scaleranno delle piccole salite impegnative che taglieranno fuori le ruote veloci. Sono muri che portano rispettivamente a Castellina Marittima, Montecatini Val di Cecina e Volterra. L’arrivo è ancora tendente a salire: gli ultimi 6-7 chilometri si alternano tratti ripidi a falsopiani in cui i finisseur e gli scattisti proveranno sicuramente un’azione; sarà importante tenere le posizioni di testa per non perdere le giuste ruote. La terza frazione da Pomarance a Foligno sarà l’esatto opposto della tappa precedente: la prima parte nell’entroterra toscano sarà di difficile interpretazione, ma il finale totalmente piatto apre le porte a una volata di gruppo in cui gli sprinter si daranno battaglia fino all’ultimo centimetro. Molto più incerta è la quarta tappa in programma sabato 16 marzo 2019. La Tirreno-Adriatico 2019 entra nel vivo nella Foligno-Fossombrone (223 km): si affronteranno negli ultimi 70 chilometri tantissimi muri sui cui il gruppo si disintegrerà e solamente i fondisti saranno capaci di arrivare al traguardo nel gruppo di testa. Le due scalate dei Cappuccini decideranno la tappa, anche qui gli scalatori se vogliono vincere il Tridente dovranno dare forza a tutte le loro energie e sferrare continui attacchi per mettere in difficoltà i cronomen. Lo scollinamento è posto a 5,7 chilometri dall’arrivo, segue infatti una discesa tecnica adatta agli specialisti. L’ultima possibilità per gli scalatori è la quinta tappa di 178 chilometri da Fossombrone a Recanati, quest’ultima è la città che 200 anni fa vide il poeta Giacomo Leopardi comporre l’Infinito, una delle poesie più famose e studiate della letteratura italiana. Nella seconda parte della tappa verrà affrontato per ben quattro volte il muro (con punte oltre il 18%) che porta all’arrivo, uno dei quali sarà proprio il traguardo finale. Essendo un muro molto duro gli scattisti più forti potranno creare un bel solco tra sé e gli avversari, il gap che guadagneranno sarà molto importante ai fini della maglia azzurra. La sesta tappa da Matelica a Jesi, di 195 chilometri, vedrà invece un arrivo molto più tranquillo: sarà infatti la seconda e ultima possibilità per le ruote veloci del gruppo di imporsi. Per gli uomini di classifica sarà molto importante tenere la testa del plotone per non incorrere in buchi pericolosi. Questa frazione è dedicata al Verdicchio, vino di pregiata qualità prodotto proprio in queste terre. La Tirreno-Adriatico 2019 si chiuderà come di consueto a San Benedetto del Tronto con una cronometro individuale di 10 chilometri completamente pianeggiante. Negli ultimi due anni, dopo il dominio di Fabian Cancellara, ha sempre trionfato Rohan Dennis, vediamo se anche quest’anno l’australiano, ora alla corte di Vincenzo Nibali, sarà capace di ripetersi. Startlist Tirreno-Adriatico 2019 Già da ora tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati si chiedono chi succederà al polacco del Team Sky Michal Kwiatkoswki. Sicuramente il team britannico porterà nuovamente una squadra con ambizioni di classifica, probabilmente Geraint Thomas, leader del Giro d’Italia 2019, guiderà la formazione alla conquista dei due mari, accompagnato dal talentuoso Gianni Moscon. Sicuri della presenza anche i nostri Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Fabio Aru (UAE Team Emirates), chiamato a riprendersi dopo due stagioni altamente negative. Il siciliano avrà dalla sua parte i nuovi acquisti Rohan Dennis e Damiano Caruso oltre all’eterno Domenico Pozzovivo, il sardo invece dovrà affidarsi a dei giovani importanti come Valerio Conti, Simone Petilli ed Edward Ravasi. Probabile anche la presenza del Campione del Mondo Alejandro Valverde (Movistar) in compagnia di Nairo Quintana, anche lui come Aru, pronto alla riconferma. Per quanto riguarda i velocisti probabilmente vedremo all’azione Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), tre volte iridato e vincitore di Parigi-Roubaix e Giro delle Fiandre, il nostro Elia Viviani (Quickstep-Floors), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Marcel Kittel (Team Katusha-Alpecin), che completano un parterre di primissimo livello e da far invidia a quello del Tour de France. Non ancora confermata la presenza di Chris Froome vincitore tra 2017 e 2018 di Tour de France, Vuelta di Spagna e Giro d’Italia, che nel 2019 sceglierà la via della Grand Boucle. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione e sulle opportunità messe a disposizione dall’organizzazione sull’ospitalità dei tifosi, visitare il sito ufficiale della Tirreno-Adriatico 2019.