Il Carnet di marzo 2018: risultati e vincitori di corse e gare Emanuele Peri 3 Aprile 2018 Gare La stagione 2018 è ufficialmente entrata nel vivo, se quelle di gennaio e febbraio sono state corse di preparazione per testare la propria gamba in luoghi lontani e caldi, finalmente abbiamo assistito ad alcune tra le più importanti gare dell’anno. L’Europa è tornata protagonista, tra cui l’Italia che ha ospitato come di consueto la prima monumento dell’anno la Milano-Sanremo e una corsa a tappe di altissimo livello come la Tirreno-Adriatico. Passiamo ora in rassegna le corse che più hanno attirato l’attenzione del pubblico e degli stessi corridori, soffermandoci in primo luogo su quelle di categoria World Tour. Strade Bianche: 3 marzo Il mese si è aperto con una di quelle corse che difficilmente si vedono nel corso della stagione per la quale i corridori spingono per partecipare. La Strade Bianche anche quest’anno ha accolto i ciclisti più forti del gruppo nonostante le temperature bassissime e la pioggia e il fango a rendere impossibile la vita del plotone. A sorpresa ha trionfato Tiesj Benoot, belga della Lotto-Soudal, che in sella alla sua Ridley ha staccato sulle Tolfe Romain Bardet (AG2R La Mondiale, Factor) e il tre volte campione del mondo di ciclocross Wout van Aert (Verandas Willems, Stevens), giunti rispettivamente secondo e terzo in piazza del campo. Parigi-Nizza: dal 4 al 11 marzo Quella di quest’anno è stata una Parigi-Nizza un po’ diversa da quella delle stagioni passate, senza dei big di primo piano, ma che ha molto divertito i tifosi per l’incertezza del suo risultato. A vincere la classifica generale è Marc Soler della Movistar (Canyon) che, grazie a una fuga nell’ultima tappa, riesce a superare di soli quattro secondi Simon Yates (Mitchelton-Scott) e di quattordici i due fratelli Izagirre della Bahrain-Merida. Tirreno-Adriatico: dal 7 al 13 marzo Cast stellare per la vittoria del tridente di Poseidone, una corsa bellissima con tappe adatte a tutti i corridori, velocisti, finisseur e scalatori che hanno attirato tutti i migliori corridori del ciclismo internazionale. Vincenzo Nibali, Peter Sagan, Fabio Aru, Chris Froome, Romain Bardet, Mikel Landa, Greg Van Avermaet, sono solo alcuni dei principali favoriti della corsa. Nonostante i grandi nomi la classifica uscita è piuttosto inusuale, vince la maglia blu Michal Kwiatkowski (Team Sky, Pinarello) davanti al nostro Damiano Caruso (BMC) e Geraint Thomas (Team Sky). Eccetto l’acuto di Landa e qualche attacco più di testa che di gambe di Aru i grandi non hanno brillato, ma la stagione è ancora molto lunga. Milano-Sanremo: 17 marzo Finalmente è arrivato il momento della prima classica del calendario, la “Classicissima” come viene chiamata dopo 12 anni è tornata in Italia, da Filippo Pozzato nel 2006 a Vincenzo Nibali nel 2018. Il siciliano della Bahrain-Merida ha approfittato di un momento di incertezza del gruppo sul Poggio per sferrare l’attacco vincente, inutili le rincorse di Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) prima e della Quickstep-Floors poi. Lo Squalo dello Stretto trionfa a braccia levate la sua vittoria più inaspettata, regola il gruppo il giovanissimo Caleb Ewan (Mitchelton-Scott) davanti al vincitore 2016 Arnaud Demare (FDJ, La Pierre), mentre è solo sesto il campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe). Volta Ciclista a Catalunya: dal 19 al 25 marzo Dopo Italia e Belgio torna protagonista anche la Spagna con una delle corse a tappe più antiche della nazione. Startlist di primo livello anche per il Giro di Catalogna che per la terza volta viene vinto dall’intramontabile Alejandro Valverde (Movistar), che si porta a casa anche due tappe. Gioco di squadra del team di casa che porta sul podio in seconda posizione anche Nairo Quintana, finalmente tornato alle corse in Europa, e Marc Soler al quinto posto. Tra i due Movistar il giovane francese Pierre Roger Latour (Ag2r La Mondiale) e Simon Yates (Mitchelton-Scott). E3 Harelbeke: 23 marzo Ritornano anche le classiche del nord, dopo la parentesi Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne-Bruxelles-Kuurne a febbraio, con l’E3 Harelbeke. A portarsi a casa la prima corsa della “settimana santa” che culmina con il Giro delle Fiandre è Niki Terpstra (Quickstep-Floors, Specialized) che anche grazie ai compagni Philippe Gilbert, giunto secondo, e Zdenek Stybar, riesce a evadere dal marcamento del gruppetto formatosi. Terzo il vincitore del 2017 Greg Van Avermaet (BMC), ma da sottolineare l’ottima prova dei nostri Gianni Moscon (Team Sky) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), giunti 8° e 11° al traguardo di Harelbeke con il gruppo dei favoriti. Gent-Wevelgem: 25 marzo Tra le classiche del nord è quella più adatta ai velocisti, non a caso è stata vinta tre volte dal nostro Mario Cipollini. Proprio quest’anno il Re Leone viene raggiunto nella classifica dei plurivincitori da Peter Sagan (Bora-Hansgrohe, Specialized) che in volata anticipa di un soffio un disperato Elia Viviani (Quickstep-Floors) e un sempre piazzato Arnaud Demare (FDJ). Oltre all’ottima prestazione di Viviani da marcare anche il settimo posto di Trentin e l’undicesimo di Sacha Modolo (Education First, Cannondale) entrambi partecipanti dello sprint che ha visto trionfare il campione del mondo. Dwars Door Vlaanderen: 28 marzo Quickstep Floors inarrestabile in questa prima parte della campagna del nord, anche la Dwars è vinta da un loro corridore, sempre diverso: stavolta è il turno di Yves Lampaert, vincitore qui anche lo scorso anno. Dietro il belga un gruppetto di cinque corridori evaso dal gruppo regolato da Mike Teunnisen (Team Sunweb, Giant), che anticipa Sep Vanmarcke (Education First) e uno stanchissimo Edvald Boasson Hagen (Dimension Data, Cervelò). Buona ma non eccellente la prestazione di Gianni Moscon che comunque dimostra di avere una buona gamba per gli appuntamenti fondamentali della stagione, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. Conclusioni sulle corse di marzo Quello di marzo è stato un mese molto avvincente, con corse molto importanti e con corridori di primo piano a sfidarsi sulle strade più tortuose del centro Italia, della Provenza e del Belgio. Abbiamo visto gli specialisti delle classiche all’azione, ottime le performance di tutta la Quickstep-Floors guidata da Gilbert ma con punte degne come Stybar, Viviani, Terpstra e Lampaert che come sempre sono i fari delle corse al nord quando non c’è Peter Sagan. Non solo la formazione belga, bene anche Moscon e Trentin per quanto riguarda gli italiani, mentre più sottotono sono apparsi anche Sacha Modolo e Sonny Colbrelli piuttosto anonimi anche alla Sanremo. Fantastico Vincenzo Nibali vincitore della Classicissima, ma anche l’eterno Valverde trionfante nella sua Spagna. Bene Quintana e Bardet, mentre ancora indietro nella preparazione sono Fabio Aru, Chris Froome e Tom Dumoulin, ovvero i favoriti del Giro d’Italia 2018.