Liegi-Bastogne-Liegi 2019: il percorso di gara e i favoriti Emanuele Peri 14 Marzo 2019 Gare Domenica 28 aprile si correrà la Liegi-Bastogne-Liegi 2019, la quarta delle quinte cinque classiche monumento del calendario UCI World Tour 2019, insieme alla Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix e il Giro di Lombardia. Nel corso degli anni questa corsa ha visto fiori di campioni sfidarsi tra le molteplici cotes della Vallonia: dal 1892, quando venne fondata dalla Liege Cyclist Union, vide susseguirsi vincitori come Rik Van Looy, Eddy Merckx, recordman con cinque successi, Moreno Argentin (vincitore 4 volte), Michele Bartoli e Alejandro Valverde, tutti corridori da grandi classiche vallonate che hanno segnato a fondo la storia del ciclismo internazionale. La Doyenne per questa edizione prevederà un cambio sostanziale di percorso, soprattutto nella parte finale, quella più interessante e decisiva per le sorti della gara. Risultati Liegi-Bastogne-Liegi-2019 La Liegi Bastogne Liegi 2019 va a Jakob Fuglsang (Astana). Il corridore danese si è avvantaggiato sull’ultima cote e ha staccato ai meno 10 km il nostro Davide Formolo (Bora-Hansgrohe), secondo al traguardo. Dietro un gruppetto di 6 corridori regolato dal tedesco Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), capace di strappare il terzo gradino del podio ad Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Michael Woods (Education First). Da segnalare anche l’arrivo in 8 posizione di Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), autore di una grandissima corsa dopo le fatiche del Tour of the Alps. Grande delusione per Julian Alaphilippe (Deuceninck-Quickstep), fuori anche dalla top ten. Il percorso della Liegi-Bastogne-Liegi 2019 Gli organizzatori ASO per il 2019 hanno modificato il finale della corsa, che non terminerà come di consueto ad Ans, ma nella città omonima che dà alla corsa il nome. Il percorso è lungo 256 chilometri: si parte da Liegi, dove il gruppo lascerà partire la fuga di giornata che sarà protagonista nella prima parte della corsa. Ufficialmente sono state conteggiate 11 cotes, tuttavia sarà un continuo saliscendi fin dalle prime battute della gara. La prima cote segnalata è al 75esimo chilometro, la Roche en Ardenne (3 km al 6,2%), ma non dovrebbe rompere l’equilibrio del gruppo, i favoriti infatti cercheranno di mantenere le prime posizioni per non farsi trovare impreparati. Al 102esimo chilometro si arriverà a Bastogne, dove il gruppo riprenderà la sua corsa verso nord. Si entrerà nel vivo della corsa dal 161esimo chilometro, quando si susseguiranno ben sei cotes di fila in poco più di 50 chilometri: tra queste ricordiamo, Mont le Soie (2 km al 7,9%), de Stockeu (1 km al 12,5%) e il Col du Rosier (4 km al 5,9%). Il finale infuocato è negli ultimi 35 chilometri, dove il gruppo ormai ridotto al minimo si giocherà la vittoria. Qualcuno nelle ultime tre cotes cercherà sicuramente di scappar via, ma le alte velocità del plotone potrebbe rendere difficile una fuga. Al km 219 si affronterà la Cote de Redoute (2 km all’8,9%), segue la Cote de Forges (1 km al 7,8%). Tutto si giocherà alla Cote de la Roche aux Faucons (1 km all’11%), dove capiremo quali corridori potranno giocarsi la vittoria. Dallo scollinamento de la Roche aux Faucons mancheranno 15 chilometri, molti dei quali in pianura e in discesa. L’arrivo a Liegi non prevede infatti come negli scorsi anni il muro finale di Ans, che molto spesso ha deciso le sorti della Doyenne. Era dal 1992 che la Liegi Bastogne Liegi terminava sul muro di 1,5 km al 10%, lì dove Alejandro Valverde ha centrato il successo per ben quattro volte. L’ultimo strappo, nel 2019, è posto molto più lontano rispetto alle scorse edizioni: i corridori potrebbero non aspettare gli ultimi chilometri per attaccare, ma cambiare le sorti della corsa e renderla dunque più interessante già nelle ultime due ore di gara. Probabili favoriti della Liegi-Bastogne-Liegi 2019 Alla Liegi-Bastogne-Liegi 2019 saranno presenti tutti i team del circuito UCI World Tour 2019, con l’aggiunta di sette formazioni Continental: Wanty Groupe Gobert, Cofidis, Arkèa Samsic, Direct Energie, Vital Concept, Sport Vlaanderen, Wallonie Bruxelles. Tra i primissimi favoriti non possiamo non citare Bob Jungels, capitano dello squadrone belga Deceuninck Quick-Step e vincitore dell’edizione 2018 della Liegi-Bastogne-Liegi. Il lussemburghese ha approfittato del marcamento dei più forti del gruppo per evadere e trionfare a braccia alzate. La Quick Step potrà però contare anche sul talentino francese Julian Alaphilippe, finalmente sbocciato lo scorso anno e Philippe Gilbert, vincitore della Doyenne anche nel 2011 quando fece tripletta nelle Ardenne, vincendo anche l’Amstel Gold Race e la Freccia Vallone. Altro squadrone da tenere sott’occhio è la Movistar, che ha nel Campione del Mondo di Innsbruck Alejandro Valverde il suo uomo di fiducia. Il murciano, come abbiamo ricordato precedentemente, ha vinto per ben quattro volte la Doyenne e dunque si candida tra i favoriti per raggiungere il quinto successo, nonostante l’età ormai molto avanzata. La formazione spagnola però potrà contare anche su due abili scalatori come Nairo Quintana e Mikel Landa sia per aiutare il capitano, sia per cercare onori personali. I francesi Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Thibaut Pinot (FDJ), con il loro spirito combattivo possono giocare le proprie carte anche prima dell’ultima cote e quindi rendere più viva la corsa. Animo attaccante anche per il nostro Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che nel 2012 arrivò secondo proprio attaccando da lontano, e per il belga Tim Wellens (Lotto-Soudal) che ben conosce queste strade. Anche il Team Sky è uno squadrone pronto a puntare su più corridori: Michal Kwiatkowski è sicuramente il primo: il campione del mondo 2014 è pronto a portare a casa la sua seconda classica monumento dopo aver vinto la Milano-Sanremo 2017. Occhio anche a Wout Poels vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi nel 2016 e al nostro Gianni Moscon, talento incredibile ancora tutto da dimostrare. Molti potrebbero essere gli outsider: Tom Dumoulin (Team Sunweb), i fratelli Simon e Adam Yates (Mitchelton-Scott), Micheal Woods (Education First), Michael Valgren (Dimension Data) e Rui Costa (UAE Team Emirates). Granfondo Liegi-Bastogne-Liegi 2019 Il giorno prima della gara dei professionisti si svolgerà la Granfondo Liegi-Bastogne-Liegi 2019 per cicloamatori. Gli appassionati, provenienti da tutto il mondo, avranno l’opportunità di pedalare sulle stesse strade dei “grandi”, sulle stesse famosissime cotes come la Redoute e il Saint Nicolas. Ci saranno tre percorsi: il più lungo e avvincente di 274 chilometri che ricalca esattamente il tracciato dei pro con tutte le cotes che hanno fatto la storia della corsa, uno medio di 154 km e uno breve di 75 km. L’iscrizione è online già dal 29 novembre 2018 e ha un prezzo diverso in base a quale delle tre corse ci si vuole iscrivere e al momento del pagamento. Da dicembre fino al 12 aprile è possibile iscriversi a un costo di 60, 50 e 30 euro, mentre il giorno stesso della gara il prezzo sale a 65, 55 e 35. Per ulteriori informazioni sulla corsa, sui favoriti e sul percorso vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della Liegi-Bastogne-Liegi 2019. Ricordiamo ai nostri lettori e appassionati di cicloturismo che nel nostro sito abbiamo realizzato un articolo dedicato a tutte le più importanti granfondo italiane della stagione 2019.