La fabbricazione di pneumatici e gomme per biciclette, per la natura stessa dei prodotti realizzati e della filiera che la contraddistingue, è generalmente e legittimamente considerata un’attività che mal si sposa con la difesa di cause oggigiorno sempre più importanti come quelle ecologiche e sociali.

Ci sono però aziende del settore che esulano da questo assunto e una, se non la prima, fra tutte è Schwalbe, rinomata casa tedesca fondata nel 1973 che, da alcuni anni a questa parte, ha preso molto sul serio l’impegno ambientale “con il chiaro obiettivo”, come ha affermato il CEO Frank Bohle, “di contribuire ad ottenere un mondo migliore per le generazioni future”.

Tale intento, anche quest’anno, ha portato Schwalbe a pubblicare il proprio Corporate Social Responsability (CSR) report, un documento che, con grande trasparenza, testimonia come il marchio di Reichshof abbia lavorato e sia riuscito brillantemente a raggiungere gli ambiziosi obiettivi postisi per il 2022.

Fra questi il primo è indubbiamente quello legato al riciclo di camere d’aria e pneumatici usati, un lavoro che, grazie alla predisposizione di un sistema di riciclaggio ad hoc, ha permesso di riutilizzare 1,8 milioni di camere d‘aria e dar vita, nei primi sei mesi di quest’attività a partire dal luglio 2022, a 184.000 nuove unità fra cui, anche, alcuni esemplari dell’innovativo Green Marathon, il primo pneumatico per bicicletta al mondo realizzato con gomme usate.

Nel considerevole lavoro di riconversione di quest’ultime come, per altro, nella realizzazione di tutti i suoi modelli, Schwalbe ha poi sempre dedicato grande attenzione al limitare l’impatto della propria produzione sull’ambiente e sulla natura, premura questa che l’azienda tedesca ha concretamente tradotto in un rinnovamento della propria strategia logistica e nel quasi totale abbandono dell’aereo come sistema di trasporto per la propria distribuzione.

Il risultato, certificato dai dati riportati nel CSR 2022, è stato (pur aumentando le vendite) un risparmio considerevole di tonnellate di CO2eQ (quantificabili in 8.600) e l’apprezzabile riduzione delle emissioni, dal 2018 al 2022, del 39% in tutte le filiali aziendali.

A questa ricerca di una maggior e più marcata sostenibilità, Schwalbe ha parallelamente accompagnato un rimarchevole investimento nel sociale e nei giovani in particolare attraverso l’istituzione di un proprio Consiglio consultivo per l’infanzia, un ente che dà e darà l’opportunità ai figli dei dipendenti di scegliere quali progetti di aiuto all‘infanzia verranno sostenuti dall‘azienda per una somma totale di 15.000 euro.

L’obiettivo, da finalizzare entro il 2025, è quello di arrivare alla cifra di 25 progetti sostenuti, un traguardo non indifferente che Schwalbe proverà in tutti i modi a raggiungere al pari di altri ambiziosi propositi come l’utilizzo di materiali riciclati in tutti gli pneumatici e le camere d‘aria, l’analisi del ciclo di vita per tutti gli pneumatici e le camere d‘aria e il confezionamento di 4,5 milioni di pneumatici riciclati e oltre 15 milioni di camere d‘aria per biciclette riciclate.

Insomma, nei prossimi due anni Schwalbe non intende fermarsi e, come ribadito da Bohle, facendo leva sullo “spirito pionieristico” che l’ha contraddistinta finora ha il chiaro proposito di proseguire nella propria “ricerca verso una maggiore responsabilità sociale ed ecologica” e combinare così al meglio efficienza e sostenibilità.

Ecco un video che spiega come viene prodotta una camera d’aria Schwalbe:

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Schwalbe.

Sempre del brand tedesco abbiamo pubblicato anche una guida alla scelta agli pneumatici enduro di Schwalbe, un articolo che parla del nuovo headquarter di Schwalbe, una news su Schwalbe e la sostenibilità.

Infine, leggi la Guida alla scelta pneumatici strada Schwalbe e la Guida alla scelta pneumatici gravel Schwalbe.

Infine qui trovate anche il test degli pneumatici downhill ed enduro Schwalbe Tacky Chan. e il test dei pneumatici gravel Schwalbe G-ONE RS e quelli da ciclocross Schwalbe X-One RS.

A proposito dell'autore

Ciclista milanese sempre pronto a fiondarsi verso la campagna e il mare, alla ricerca di itinerari poco battuti in cui ristorare corpo e anima. Sulla sua bici da strada ama tanto darsi all’esplorazione lenta quanto sfidare le pendenze delle montagne mitiche, teatro di quelle imprese che hanno acceso in lui una passione vivissima e totale che ogni giorno prova a trasmettere attraverso i suoi scritti.