Il Carnet di agosto 2018: risultati e vincitori di corse e gare Emanuele Peri 2 Settembre 2018 Gare Siamo ormai giunti negli ultimi mesi della stagione ciclistica 2018, abbiamo lasciato alle spalle la stagione delle classiche, il Giro d’Italia, il Tour de France e ci prepariamo a concludere con un altro grande giro e il Lombardia questo fantastico anno. Agosto è il mese successivo al Tour, il mese dove le squadre iniziano a tirare i primi bilanci sulla stagione. Tuttavia è stato un mese intenso in cui abbiamo visto tanti corridori, anche di qualità, tornare alle corse. Ben cinque le corse World Tour del mese: Classica di San Sebastian, Giro di Polonia, BinckBank Tour, Classica di Amburgo e quella di Bretagna, che si uniscono ad alcune gare di secondo piano come la Vuelta a Burgos. Da non dimenticare il campionato europeo in linea e a cronometro. Clasica Ciclista San Sebastian: 4 agosto Trentottesima edizione della Classica di San Sebastian, una delle corse più amate dal pubblico basco che, ogni anno, riempiono le strade attorno la città della regione autonoma. Dopo un Tour de France 2018 eccezionale, con due tappe vinte e la maglia a pois portata a casa, Julian Alaphilippe (Quickstep-Floors, su Specialized) mostra ancora l’incredibile condizione che lo ha accompagnato per tutta l’estate, trionfando in una volata a due con Bauke Mollema (Trek-Segafredo). Dietro la coppia arriva un gruppetto di otto regolato da Anthony Roux (FDJ, su La Pierre) su Greg Van Avermaet (BMC) e Julien Simon (Cofidis). Il francese, ora ventiseienne, ha finalmente fatto quel salto di qualità che tutto il suo paese attendeva: futuro da corridore da classiche e tappe nei grandi giri o uomo di classifica? Giro di Polonia: dal 4 al 10 agosto Il Giro di Polonia è una di quelle brevi corse a tappe che anticipano la Vuelta di Spagna, accoglie sempre un gran numero di corridori che parteciperanno alla corsa spagnola che vogliono testare la propria condizione. Chi ha brillato è stato il padrone di casa Michal Kwiatkowski (Team Sky, su Pinarello), vincitore di due tappe vallonate e della classifica generale. Finalmente il polacco è riuscito ad avere un po’ di spazio in un team che spesso usa il suo talento per i grandi obiettivi di Chris Froome e Geraint Thomas. Kwiato avrà la possibilità di giocare le sue carte alla Vuelta di Spagna 2018, dove correrà da leader. Al secondo posto Simon Yates (Mitchelton-Scott) a 15″, vincitore dell’ultima frazione, davanti a Thibaut Pinot (FDJ), che completa il podio a 20″ dal corridore della Sky. In questa corsa abbiamo potuto assistere al ritorno in una gara World Tour di Davide Formolo (Bora-Hansgrohe, su Specialized) e Fabio Aru (UAE Team Emirates, su Colnago), chiamati al grande colpo nella corsa spagnola. Vuelta a Burgos: dal 7 all’11 agosto Un’altra corsa in preparazione alla Vuelta di Spagna 2018 è la Vuelta a Burgos, scelta da tanti corridori per adattarsi alle strade e alle temperature torride della Spagna. Le prime due tappe sono state dominate da corridori italiani entrambi allo sprint: Francesco Gavazzi (Androni) prima e Matteo Moschetti (Polartec-Kometa) poi hanno portato l’azzurro sul podio di tappa. La classifica generale è però andata all’ennesimo giovane sudamericano lanciato da Gianni Savio: Ivan Ramiro Sosa (Androni). Il colombiano, vincendo l’ultima tappa con arrivo in salita a Lagunas de Neila, è riuscito ad anticipare di soli 17 secondi il connazionale Miguel Angel Lopez (Astana). BinckBank Tour: dal 13 al 19 agosto Corsa molto interessante anche il BinckBank Tour, ex Eneco Tour: sette tappe più o meno pianeggianti ma piene di insidie. La gara è stata vinta dallo sloveno Matej Mohoric (Bahrain-Merida), ventitreenne che ha già dimostrato di essere uno dei corridori più forti del gruppo, non a caso vinse sia da juniores sia da under 23 il campionato del mondo. Al secondo posto l’australiano Michael Matthews (Team Sunweb, su Giant), vincitore dell’ultima tappa, pronto al riscatto dopo un 2018 fino a ora molto deludente, che anticipa di soli 15 secondi un altro giovane molto promettente, Tim Wellens (Lotto-Soudal, su Ridley). Tappe vinte da Fabio Jakobsen (Quickstep-Floors), Magnus Cort Nielsen (Astana, su Argon 18) e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) in volata, da Stefan Kung (BMC) a cronometro e da Gregor Muhlberger (Bora-Hansgrohe) con un’azione da finisseur. Campionati europei di Glasgow: 12 agosto I campionati europei di ciclismo su strada si sono divisi tra la prova in linea e quella a cronometro. Purtroppo tanti favoriti, specie della prova contro il tempo, hanno disertato la rassegna continentale: senza Tony Martin, Tom Dumoulin, Rohan Dennis, specialisti della crono, la medaglia d’oro è andata a Victor Campenaerts (Belgio), il quale, per un solo secondo, strappa la vittoria allo spagnolo Jonathan Castroviejo. Terzo il tedesco Maximilian Schachmann, mentre il primo italiano, Filippo Ganna, lo troviamo solamente al 12esimo posto, segno che come nazionale dobbiamo crescere ancora molto nelle cronometro. Tutt’altra storia è stata la prova in linea, con il nostro squadrone in grado di fare la corsa dal primo all’ultimo chilometro, quando Fabio Sabatini ha lanciato capitan Matteo Trentin verso la vittoria. Il corridore in forza alla Mitchelton-Scott ha anticipato Mathieu van der Poel (Olanda) e Wout van Aert (Belgio) grazie a un potentissimo sprint che ha lasciato tutti senza speranze. Classica di Amburgo: 19 agosto Continua la striscia di vittorie di Elia Viviani (Quickstep-Floors), primo nella classifica dei plurivincitori del 2018. Il veronese, con il cambio di squadra, ha finalmente trovato la gamba e il treno giusto per trionfare nelle volate di gruppo e per riuscire a mettere le proprie ruote davanti a quelle di velocisti del calibro di Arnaud Demare (FDJ) e Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) come avvenuto nella classica di Amburgo. Tanti italiani nei primi 10, quinto posto per Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), alla prima gara con la maglietta di campione europeo, sesto per Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), settimo per Sacha Modolo (EF-Drapac, su Cannondale) e nono per Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida). Bretagne Classic – Ouest France: 26 agosto Tanti dei corridori che non hanno partecipato alla corsa spagnola, iniziata proprio alla fine del mese di agosto, si sono precipitati in Bretagna per il Gp Ouest France. Per capire la qualità dei corridori che hanno scelto questa classica bisogna solo vedere l’ordine di arrivo: la vittoria è andata all’ex campione belga Oliver Naesen (Ag2R La Mondiale) che anticipa in volata Michael Valgren (Astana), vincitore quest’anno dell’Amstel Gold Race, e Tim Wellens (Lotto-Soudal). Dietro il terzetto arriva un gruppetto regolato da Michael Matthews (Team Sunweb), primo degli italiani Simone Velasco (Wilier Triestina) solo 16esimo. Il bilancio di agosto in preparazione alla Vuelta Difficile trarre un bilancio quando si parla di corse di “preparazione”. Chiaramente i grandi obiettivi di fine stagione sono tre: la Vuelta, il Campionato del Mondo e il Lombardia. Se pensiamo agli uomini che parteciperanno alla corsa spagnola possiamo guardare con particolare attenzione a Michael Kwiatkowski, Simon Yates, Thibaut Pinot e Miguel Angel Lopez, che sono sembrati i corridori più brillanti tra Giro di Polonia e Vuelta a Burgos. Rimandiamo invece il nostro Fabio Aru, che ha sì centrato due top ten, ma non è mai stato in grado di seguire i migliori quando la strada saliva e soprattutto non si è mai reso protagonista di un attacco. Il sardo deve recuperare la condizione fisica e mentale che lo aveva accompagnato fino al 2016 quando vinse il campionato italiano e una tappa al Tour de France, dove fu anche maglia gialla per tre giorni. Lo attendiamo riponendo le nostre speranze sul suo talento che lo ha reso uno dei prospetti più interessanti del futuro. Settembre sarà un mese molto importante: innanzitutto potremo discutere dell’ultimo grande giro della stagione, poi ci concentreremo sulle due classiche canadesi (GP Quebec e GP Montreal) preparandoci all’assalto finale con Lombardia e Mondiali UCI 2018 in programma a ottobre.