Attività sessuale e prestazione sportiva: fare sesso prima di una gara o un’uscita importante può migliorare o peggiorare la nostra performance?

La risposta non è semplice: stiamo parlando di un dibattito tra atleti, atlete e allenatori che dura da mezzo secolo, nelle discipline della bici da strada, la mountain bike o qualsiasi altro sport.

Erano gli anni ’60 quando la credenza comune spingeva gli allenatori a organizzare lunghi ritiri per tenere a bada gli istinti degli atleti. In quel periodo attività sessuale e sport non avevano diritto di convivenza.
Una teoria nata ai tempi dell’antica Grecia, applicata pesantemente fino agli anni moderni.

Sono passati quasi 60 anni e il dibattito è tutt’altro che concluso. Studi scientifici, pochi e spesso non validi, hanno evidenziato i vantaggi e gli svantaggi che comporterebbe l’attività sessuale prima della competizione.

Una recente e accurata revisione scientifica ha provato a fare luce in questo oscuro argomento, con quali risultati? Vediamolo.

Sono stati analizzati circa 130 studi validi ma i risultati rimangono discordanti.
I punti in comune degli studi sono pochi e relativi più alla sfera della vita quotidiana di uomini e donne piuttosto che alla vita sessuale.

attività sessuale prima di una gara sportiva

La notte prima di una gara: sesso o scarabeo? Domanda difficile: proviamo a fare un po’ di ordine tra le parti coinvolte.

Un dato comune rilevato nei vari studi è che il sesso prima della competizione può avere effetti negativi ma solo se associato ad abuso di alcool, droghe, tabacco e altre sostanze o situazioni (che potrebbero alterare la prestazione anche se non associate ad attività sessuale, N.d.r.).

Alcuni studi invece spezzano una lancia a favore del miglioramento della prestazione se il rapporto è stato consumato ad almeno 10 ore di distanza dalla gara.

La revisione sistematica ha quindi portato a un risultato aspettato: con le ricerche effettuate fino ad ora non è possibile affermare che l’attività sessuale prima di una gara porti vantaggi o svantaggi in termini di prestazione sportiva.

A causa della mancanza di studi approfonditi sull’argomento e dell’enorme numero di variabili, è probabile che non si arriverà mai a definire la reale influenza del sesso pre gara. Il dibattito rimarrà aperto per molti altri anni.

Sesso pre gara, gli elementi da analizzare

In questa sede, da buona persona pratica quale sono, cercherò di analizzare alcuni punti e variabili fondamentali sull’argomento: i muscoli coinvolti, le calorie bruciate, la qualità del sonno, lo stato emotivo, gli ormoni, l’etnia.

Muscoli coinvolti nel sesso e nella pedalata

Generalmente tutto l’apparato muscoloscheletrico è coinvolto stimolato durante l’atto sessuale, primo tra tutti il pavimento pelvico e relativi muscoli.

I muscoli del pavimento pelvico vengono costantemente attivati in ogni fase del rapporto con intensità differenti, dettate anche dalla posizione.

Se volessimo trovare delle similitudini con i muscoli da allenare per migliorare la prestazione ciclistica, possiamo affermare con certezza che i muscoli del core giocano un ruolo fondamentale in entrambi i casi.

La stabilizzazione del bacino e del tronco è un fattore determinante nell’esecuzione corretta del gesto sportivo, soprattutto se quest’ultimo deve essere eseguito alla guida di un mezzo o su superfici instabili.

Per farvi un esempio: una plank a terra sarà più semplice di una plank su una fitball… così come la posizione “del missionario” sarà più semplice su un letto normale piuttosto che un letto ad acqua.

Più la superficie di lavoro sarà instabile, maggiore sarà l’attivazione del core.

Come per il core anche per il quadricipite il discorso è simile. Il muscolo caratteristico del ciclista può essere più o meno sollecitato durante un rapporto sessuale.

A livello biomeccanico il quadricipite estende la gamba sulla coscia. Per la donna, la posizione “dell’amazzone” o “cow girl” richiede un impegno notevole dei quadricipiti e non solo. Come per il missionario, il “gesto atletico” può essere intensificato se eseguito su superfici instabili.

Quindi se la sera prima della gara volete fare bella figura e giocarvi tutte le mosse speciali del vostro inventario, ricordatevi che le gare si vincono col cuore, la mente ma anche il fisico, e le riserve di glicogeno muscolare, carburante principale nel metabolismo energetico, hanno dei tempi di recupero completo di 48 ore…

quadricipite allenato di una ciclista

Un quadricipite ben allenato aiuta le cicliste anche a letto, soprattutto in posizioni come quella dell’amazzone.

Calorie bruciate e fatica

Durante un rapporto sessuale di circa 15-20 minuti a seconda di quanto siano attivi i partner si bruciano indicativamente tra le 200 e 300 kcal, equivalenti a circa 30-40 minuti di corsa a bassa intensità.
Essendo un’attività a medio-bassa intensità, per quanto vi possiate impegnare, difficilmente andrete a sfruttare il metabolismo anaerobico e accumulare lattato.

Dal punto di vista energetico, il rischio di influenza sulla performance sportiva rimane davvero basso, a meno che non vi chiamiate Rocco Siffredi e abbiate la partenza della gara davvero imminente.

La prestazione e la qualità del sonno

Qua andiamo a toccare un tasto dolente. Tutti sappiamo quanto sia fondamentale la qualità e quantità di sonno in un periodo di preparazione e soprattutto nel giorno precedente la gara.
Se l’attività sessuale porta a un peggioramento della qualità e quantità del sonno, potrebbero esserci effetti negativi sulla prestazione, anche se gli effetti della carenza di sonno potrebbe essere “compensati” dallo stato emotivo post-rapporto (buon umore, rilassatezza, mente più libera).

Ma attenzione: una maratona notturna di sesso influenzerà probabilmente  in modo negativo la gara del giorno seguente, soprattutto se trascorsa con l’amante… poco sonno e troppe emozioni.

Lo stato emotivo

Ci colleghiamo quindi allo stato emotivo: è un fattore estremamente soggettivo e “pericoloso” dal punto di vista competitivo.

Le emozioni possono influenzare positivamente la prestazione, migliorando la motivazione e mitigando la sensazione di fatica sia fisica che mentale, quindi questa potrebbe essere una situazione frequente nei rapporti di coppia stabili o su individui con attività sessuale costante.

L’altra faccia della medaglia vede uno stato emotivo penalizzante: ipotizziamo di avere un rapporto con una persona desiderata da tanto tempo, proprio il giorno prima della gara. Le emozioni generate nelle ore dopo il rapporto rielaboreranno la sensazione di fatica, solitamente in peggio. La visione della competizione sarà ridimensionata sulla base del nuovo evento intervenuto nella nostra vita, magari portandoci a essere meno propensi a un’attività faticosa, soprattutto se la serata non è andata secondo le aspettative a lungo fantasticate.

Un dettaglio da non sottovalutare è l’inesperienza, che può giocare “brutti scherzi” emotivi. I soggetti giovani sono, giustamente, i più sensibili dal punto di vista emozionale e ormonale.

partenza gara ciclismo dopo notte sesso

Dopo una notte di sesso e di forti emozioni la voglia di iniziare una gara e far fatica potrebbe venire meno…

Gli ormoni

Gli ormoni sono una variabile dipendente dall’età e che influenzano in modo importante lo stato emotivo.
Si dice che il sesso sia una sorta di doping naturale senza differenze di genere.
Difatti, gli ormoni rilasciati e influenzati durante e dopo l’attività sessuale sono molti, vediamo i principali:

– l’ossitocina: tende a inibire l’area cerebrale responsabile di tensioni psicologiche come ansia e stress. Alcuni studi hanno fatto notare un disinteresse da parte degli uomini, a cui venne somministrata una elevata dose di ossitocina, verso altre donne. Viene infatti soprannominato l’ormone della fedeltà.

– gli estrogeni: sono gli ormoni sessuali femminili. Il sesso ne stimola la secrezione e di conseguenza sono presenti tutti i loro effetti tra cui la diminuzione dei rischi di sviluppo di malattie cardiovascolari e arterosclerotiche. Stimolano la lipolisi nel tessuto muscolare e adisposo, con il famoso “effetto bruciagrassi“.
Gli estrogeni regolano il ciclo mestruale e spesso limitano i sintomi nelle sindromi pre mestruali.
Aumentano inoltre la di produzione di collagene, fondamentale per la buona salute della pelle e tessuti.
In piccola parte gli estrogeni sono presenti anche negli uomini.

– il testosterone: ormone sessuale maschile responsabile di molte attività sessuali, tra cui l’erezione.
L’aumento del testosterone, scatenato anche dall’attività sessuale, tende ad abbassare i livelli di colesterolo e la pressione sanguigna. Una prevenzione naturale per le malattie cardiovascolari. Stimola la lipolisi e influenza l’umore.

Etnia e soggettività

Forse il vero punto debole degli studi. È la variabile più difficile da isolare per trarre conclusioni concrete. Le differenze di approccio al sesso tra le varie etnie sono enormi, così come la visione soggettiva del sesso. Queste due considerazioni sono troppo interconnesse per poter stendere uno studio standardizzato sull’attività sessuale e sport.

Conclusioni

Sessant’anni di studi non hanno portato a una risposta definitiva sull’influenza del sesso prima di una performance sportiva, e forse non arriveranno mai a una conclusione in tempi brevi.
Un mondo pieno di variabili quasi impossibili da escludere e isolare, influenzato da fattori esterni e interni.
Il consiglio è quello di leggere bene questo articolo e cercare di capirsi.

Ognuno di voi reagirà in modo soggettivo a seconda delle situazioni: interpretate le reazioni e agite di conseguenza, dando le giuste priorità ai vostri obbiettivi.

A proposito dell'autore

Osteopata D.O., chinesiologo e tecnico FCI. Appassionato di sport individuali e gareggia in mtb dal 2006, ottenendo buoni risultati nel downhill ma partecipando a gare di ogni specialità. Socio fondatore di Promosport Racing e Boschi Sport club, due associazioni volte a seguire quelle che sono le sue idee di sport: aggregazione, divertimento e competizione.