Il test Titici Flexy F-GR02: gravel in carbonio dalle elevate prestazioni bicilive.it 17 Agosto 2019 Test Qualche settimana fa, sui sentieri dei Media Days di Eurobike 2019 in quel di KronPlatz (BZ), abbiamo avuto il piacere di testare la Titici Flexy F-GR02, una bici con un telaio in carbonio concepito per il gravel. Titici è un brand Italiano, costruttore di telai artigianali, tutti rigorosamente progettati e assemblati nel laboratorio Titici Hub di Castelnuovo di Asola, in provincia di Mantova. Avevamo grandi aspettative per la sua nuova Flexy F-GR02, che abbiamo osservato a fondo e provato di persona con grande piacere, usufruendo dell’assistenza e delle indicazioni dei responsabili del marchio italiano presenti all’evento. Abbiamo dato uno sguardo ravvicinato alla Titici Flexy F-GR02 2020… ma non ci siamo limitati solo a quello. A contraddistinguere tutti i telai Titici dal 2017 è il tubo orizzontale estremamente sottile costruito con tecnologia Plate Absorber Technology (PAT), capace di assorbire le vibrazioni (in particolare quelle ad alta frequenza) derivanti dal fondo stradale. Questo dettaglio permette di mantenere allo stesso tempo una elevata rigidezza laterale e torsionale per una guida più confortevole senza penalizzare reattività e performance, che resta il focus di riferimento di tutta la produzione Titici. Altra caratteristica di rilevo dell’azienda mantovana è quella di offrire una personalizzazione individuale sia delle misure che della verniciatura dei telai, senza costi aggiuntivi, dettaglio non da poco. La Titici F-GR02 appartiene alla seconda generazione di telai con tecnologia PAT dedicati al gravel dell’azienda mantovana. È stata rinnovata rispetto alla prima generazione per garantire prestazioni ancora più elevate su ogni tipo di terreno, maggiore comfort e versatilità, maggior spazio per gli pneumatici ed ulteriori personalizzazioni. I più curiosi potranno visitare il configuratore 3d on-line Titici dove è possibile scegliere misure e taglie del telaio, colori e componentistica. Innovazione di rilievo rispetto alla prima famiglia di telai Titici Flexy gravel è la maggior inclinazione del top tube, che consente di utilizzare un reggisella più alto con conseguente maggior flessione sulla sella ed ulteriore smorzamento delle vibrazioni. Il GR02 si sposta anche su un reggisella da 30,9 mm per offrire ai ciclisti una scelta più ampia. Il telaio può essere montato ed equipaggiato nella configurazione più adatta alle proprie esigenze, proprio grazie alla produzione artigianale che lo rende estremamente versatile. La nuova GR02 ha spazio per ruote fino a 700x45mm o 650bx50mm, che possono essere utilizzate con copertoni larghi ed artigliati per i sentieri più impervi oppure con pneumatici semi slick o slick per coloro che prediligono strade più veloci e scorrevoli. Il prezzo proposto dall’azienda modenese per il kit telaio più forcella di questo “gioiello” in carbonio è 3990 euro: inclusa nel prezzo la realizzazione su misura e la grafica personalizzata. Titici aggiunge un sovraprezzo solamente per richieste di dettagli e personalizzazioni “particolari” della grafica, come per esempio la verniciatura con glitter. Il test della Titici Flexy F-GR02 La F-GR02 che ho utilizzato per il test è equipaggiata con un gruppo monocorona SRAM Force, ruote in carbonio Alchemist con profilo da 40mm e copertoni WTB 700x40mm, reggisella, attacco manubrio e manubrio marchiati FSA e sella Prologo. Il mini test della Titici Flexy F-GR02 è stato svolto pedalando per circa un’ora sul percorso dedicato al gravel: un tragitto piuttosto vario, caratterizzato da tratti di strada asfaltata pianeggiante, una salita e una discesa in asfalto piuttosto ripide, tratti di vallonato in cemento e strada bianca e un tratto di sali-scendi su fondo sterrato e sconnesso, suddiviso tra prato con erba alta e bosco, con un divertente guado di torrente a rendere ancora più entusiasmante il giro di prova. Abbiamo percorso lo stesso tracciato anche durante la prova del gruppo gravel Shimano GRX, ormai lo conoscevamo molto bene. Il meteo è stato clemente durante il test, con una pioggerellina intermittente ad attenuare le alte temperature ed a rendere più avvincente la guida in offroad. Appena montato in sella e mossi i primi giri di pedale, mi sono reso conto di essere seduto su un telaio di alto livello. Si avverte perfettamente sin da subito l’efficacia della tecnologia PAT: sensazione di grande smorzamento delle vibrazioni derivanti dal terreno, confermata a pieno sui tratti fuoristrada più sconnessi. Nonostante il breve test, le impressioni sono quelle di una bici che permette di affrontare con un buon confort ed estremo divertimento lunghe uscite su percorsi misti di asfalto, strade bianche e sterrati di difficoltà semplice e media. Il tutto senza scendere ad eccessivi compromessi dal punto di vista della velocità e della performance nei tratti “veloci”. Anche se la bici è molto distante dalla concezione di una mountain bike, se la cava egregiamente anche qualora ci si dovesse spingere (volontariamente o no) in situazioni “critiche”, come l’off-road più accidentato. Nei tratti veloci in asfalto basta alzarsi sui pedali e forzare leggermente il ritmo per rendersi immediatamente conto della elevata rigidezza e reattività del telaio, che risponde alla perfezione alle accelerazioni e consente di mantenere agevolmente una buona velocità di crociera, con una sensazione di guida quasi da bici da strada. L’unica difficoltà che ho riscontrato nel mantenere una velocità elevata su asfalto durante il test è stata causata dall’attrito degli pneumatici larghi e tassellati, che si dimostrano però estremamente confortevoli, sicuri ed efficaci non appena si passa off-road: d’altronde il compromesso è la caratteristica principale del gravel. Le nostre conclusioni sulla Titici Flexy F-GR02 Con Titici F-GR02 Gravel il divertimento è garantito, dalle pedalate brevi alle uscite più lunghe e i viaggi. Una bici tuttofare di altissimo livello, sicuramente da inserire nella fascia performance, versatile e pronta a soddisfare i ciclisti più esigenti, anche in termini di design e grafiche. Una bici con cui affrontare qualsiasi viaggio senza il timore di non sapere quali terreni incontrare lungo la strada. Non sarà più un problema passare dall’asfalto liscio alla ghiaia, dalle ciclabili alle mulattiere, al fuori strada, dai prati ai boschi passando (perché no) attraverso i guadi. La grafica originale e la verniciatura verde oliva/rosa proposte per la F-GR02 utilizzata durante il test non passano di certo inosservate; una soluzione estetica diversa dal solito che a mio gusto personale definirei accattivante. Una bici dall’identità ben marcata, che si distingue dalle concorrenti, ritagliandosi “prepotentemente” il proprio spazio nel mercato del gravel: con l’ulteriore valore aggiunto di un telaio made in Italy realizzato completamente a mano. Per chi volesse approfondire può farlo sul sito ufficiale Titici. Articolo realizzato per BiciLive.it da: Luca Gargiulo