Quando il ciclista più forte del mondo, Tadej Pogačar, ha sviluppato insieme a DMT il proprio paio di scarpe, ci si poteva aspettare solo una cosa: trovarsi davanti al prodotto “definitivo”. 

Leggere, rigide, performanti ma soprattutto capaci di farti esprimere il massimo della tua forza.

Partiamo però col raccontare come DMT e Pogačar siano arrivati allo sviluppo di questa scarpa unica nel suo genere.

Tadej e DMT collaborano dal 2019, anno in cui il giovane talento sloveno è entrato nel team UAE Team Emirates.

La partnership è stata caratterizzata fin dall’inizio da uno scambio continuo di feedback tra l’atleta e l’azienda, con l’obiettivo di sviluppare scarpe sempre più performanti e adatte alle esigenze dei ciclisti di altissimo livello.

Questa sinergia ha portato alla creazione di modelli innovativi come le DMT KR1 e, successivamente, le Pogi’s, progettate specificamente per lui.

In anteprima al Giro 2024

Le scarpe sono state indossate in anteprima assoluta da Pogačar al Giro d’Italia 2024, facendo subito parlare di sé.

Infatti, mentre quasi la totalità dei brand di calzature continuano a creare scarpe rigide con chiusure BOA o similari, la Diamante SRL prosegue nella creazione di scarpe top di gamma con la chiusura a lacci, rinnovandole e rendendole sempre più qualitative.

Vediamo quindi le  novità e le caratteristiche che contraddistinguono le DMT Pogi’s.

Le piccole carrucole funzionano molto bene ma bisogna stare attenti che non si girino nel verso opposto.

Caratteristiche tecniche DMT Pogi’s:

  • Tomaia AeroFlex Knit: Realizzata tramite una tecnologia a maglia esclusiva di DMT che rende la tomaia leggera e traspirabile senza trascurare la resistenza e l’aerodinamicità.
  • Suola in Carbonio Super Light: Creata con un mix di fibre di carbonio unidirezionali che rendono la suola rigida, resistente, leggera ma soprattutto capace di garantire una trasmissione della forza estremamente efficace.
  • Sistema di chiusura con carrucole: Sistema dotato di canaline integrate stampate in 3D e carrucole passalacci pensato per offrire una fasciatura ottimale e un sostegno uniforme.
  • Tasca AeroSafe: Sistema per riporre i lacci in modo comodo e sicuro, migliorando anche l’aspetto aerodinamico della scarpa.
  • Collarino Flex Fit: Pensato per garantire elasticità e supporto al piede, soprattutto sulle lunghe distanze.
  • Tecnologia Ice-Key: Un dispositivo NFC integrato nella scarpa che semplifica, in caso di emergenza, il riconoscimento dei dati sensibili dell’atleta.

Specifiche aggiuntive:

  • Peso: Circa 220 grammi per la taglia 42
  • Regolazione Tacchetta: Offre una regolazione longitudinale di 8 mm per un posizionamento personalizzato
  • Prezzo di Listino: € 409
  • Colori: White, Black Grey, Pogi’s Heart Beat, Pink Black (Giro D’Italia)

Test scarpe DMT Pogi’s

Negli ultimi quattro mesi ho avuto la fortuna di testare queste scarpe e sì, la parola ‘fortuna’ è estremamente azzeccata, ma perché?

Le scarpe per i ciclisti sono oggetto di dibattito da sempre in quanto, non esistendo un marchio o un modello oggettivamente migliore per tutti, ci si scontra con pareri soggettivi influenzati dalle diverse conformazioni del piede e preferenze personali.

Difatti anch’io negli anni ho dovuto testare diverse scarpe cercando di trovare quella più adatta alle mie esigenze.

Quando per la prima volta ho indossato le Pogi’s però, ho capito che poteva essere una scarpa in grado di rispondere alle esigenze di un’ampia fetta di ciclisti.

Il sistema a maglia della tomaia permette alla scarpa di adattarsi perfettamente alla forma del piede rendendola quasi impercettibile. Penso di non aver mai provato un comfort simile, neanche con le scarpe da ginnastica.

Ma la domanda che tanti ciclisti si pongono è quanto questo sistema possa mantenersi nel tempo senza perdere rigidità, qualità che sappiamo essere fondamentale in una scarpa di alto livello.

Quello che posso dirvi è che dopo quattro mesi e quasi 4.000 chilometri, le scarpe hanno mantenuto la rigidità iniziale senza mostrare alcun segno di cedimento.

Parlando di rigidità, non posso non menzionare la suola delle Pogi’s, un elemento che mi ha garantito una delle esperienze più appaganti da quando pedalo su strada.

La suola in carbonio è da sempre sinonimo di rigidità e di trasmissione uniforme della forza al pedale. Su queste Pogi’s questa caratteristica gioca un ruolo centrale.

Vi invito a provarle: pedalando in piedi sui pedali, la sensazione è quella di avere sotto la pianta un pedale flat, di quelli da mountain bike per intenderci.

La spinta si distribuisce uniformemente su tutta la superficie del piede, dalle dita al tallone, offrendo un controllo e una potenza eccezionali.

Passando all’estetica, penso che queste scarpe possano mettere d’accordo quasi tutti i ciclisti. Sono davvero una gioia per gli occhi, ma c’è un piccolo avvertimento: richiedono una certa cura.

Infatti, sono tanto belle quanto facili da sporcare, rendendo necessaria una manutenzione regolare.

Quindi, a meno che non abbiate in mente la versione Black/Grey, come per ogni scarpa bianca lo sporco si vedrà in modo molto accentuato e su queste Pogi’s, a mio parere, in modo particolare.

Conclusioni

Queste scarpe sono state pensate per i migliori atleti al mondo sotto la direzione del miglior ciclista del momento, ma trovo che siano adatte ad un grandissimo numero di ciclisti, dal novizio in cerca di qualità e comfort all’agonista alla ricerca del massimo delle performance

Il prezzo importante, a mio parere, è giustificato dalla ricerca e dalla qualità del prodotto, del quale difficilmente potrete fare a meno una volta provato. 

Per maggiori informazioni: dmtcycling.com

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Articolo scritto per Bicilive.it da Alessandro Focher www.instagram.com/alefocher

A proposito dell'autore

Racconto il mondo del ciclismo su strada unendo la mia esperienza diretta a un background da meccanico. Content creator e agonista appassionato, vivo per le corse, la ricerca della performance e l’innovazione tecnologica. La bici non è più solo una passione, è il motore che alimenta ogni mia giornata.