Foto: Guido RubinoGiant TCR 2024: tutti i dettagli della Generazione X e il nostro short test Tommaso Maggiolini 15 Marzo 2024 Test Giant è presente sul mercato dal 1972 e ormai da tempo è leader nella produzione di biciclette, componenti e accessori, soprattutto in fibra di carbonio. L’azienda taiwanese crede fermamente nella partnership con gli atleti professionisti, preziosa fonte di conoscenze per indirizzare l’evoluzione dei propri prodotti. Giant TCR 2024 – Presentazione della Generazione X Personalmente, TCR è il modello che viene subito in mente pensando a Giant. La prima versione della TCR risale al 1997 e fu adottata dai professionisti del Team ONCE. Il concetto di telaio Total Compact Road (da qui l’acronimo TCR) ha segnato una svolta nelle bici da strada, con lo sloping del tubo orizzontale e i triangoli anteriore e posteriore compatti che riducono il peso e aumentano la rigidezza del telaio, allora in alluminio. Nel 2002 la TCR viene aggiornata alla seconda generazione, con il primo telaio completamente in carbonio, materiale che esalta la tecnologia di lavorazione, il know-how e le soluzioni adottate e brevettate da Giant. Il 2024 vede la nascita della decima generazione TCR, prodotto di decenni di progressi e innovazioni frutto della collaborazione ininterrotta con atleti internazionali. La generazione X è caratterizzata soprattutto dalla nuovissima tecnologia OverDrive Aero e da un manubrio Contact con passaggio cavi interno, nonché da una attenzione ancor più marcata verso l’aerodinamica e il rapporto peso/rigidezza. L’analisi è basata sull’ottimizzazione del sistema complessivo: telaio, ruote, manubrio e gli altri componenti sono progettati, sviluppati e testati per funzionare al meglio insieme. Le nuove sezioni ellittiche a coda tronca dei tubi derivano dalle analisi effettuate tramite software di modellazione fluidodinamica computazionale (CFD) e dai test in galleria del vento, superando le tubazioni con forma a goccia della versione precedente. Il profilo a D permette di ridurre la resistenza dell’aria, consentendole di scorrere meglio attorno ai tubi. La nuova Giant TCR è proposta in tre versioni: Advanced SL, Advanced Pro e Advanced, differenti per tipo di carbonio, relativa lavorazione e caratteristiche tecnologiche. Le geometrie sono identiche. Materiali, tecnologia e processi di lavorazione sono brevettati Giant. Tutte le versioni mantengono il caratteristico Compact Road Design, con il tubo orizzontale inclinato a scendere dal tubo sterzo verso il tubo sella per aumentare la rigidezza ma anche per migliorare il fitting dei ciclisti. Il telaio TCR Advanced SL, al vertice della gamma ed utilizzato dai pro del Team Jayco-AlULa, si identifica immediatamente dal reggisella integrato. Inoltre, il carbonio Advanced SL Grade è lavorato con un nuovo procedimento di costruzione del triangolo principale, posizionato all’interno di uno stampo unico costituito da fogli di carbonio sovrapposti al di sopra di una matrice. Questo processo, chiamato One-Piece Mold Technology, mantiene la continuità delle fibre ed elimina il foglio composito più esterno. Il risultato è una riduzione di peso senza compromettere la qualità della guida, la resistenza o la rigidità. Il triangolo anteriore (tubo obliquo, tubo sterzo, tubo superiore, tubo verticale) realizzato con questa tecnica di costruzione monoscocca modificata (Modified Monocoque Construction) viene successivamente assemblato con i foderi verticali e orizzontali. Il telaio della nuova SL ha un peso dichiarato di 746 grammi, verniciato e in taglia M, mentre la forcella fa segnare 330 grammi sulla bilancia. Per le versioni al di sotto della SL, il triangolo principale è ottenuto da tre sezioni differenti (zona dello sterzo, orizzontale e obliquo), unite con una sorta di fasciatura. Successivamente viene applicato il blocco del carro posteriore, incluso il piantone. Per le versioni TCR Advanced Pro sono impiegate sia le fibre di carbonio Advanced SL Grade (ad esempio per la forcella) sia quelle Advanced Grade. Le versioni TCR Advanced sono realizzate esclusivamente con fibra di carbonio serie Advanced Grade. Per il taglio e la finitura delle pelli della fibra, Giant utilizza la tecnologia “a lama fredda” preferendola al laser (Cold-Blade Cutting Technology). Questa soluzione elimina il problema della deformazione da calore, riducendo anche il numero di fogli di carbonio necessari, 270 contro i 300 della versione precedente, e quindi il peso del telaio. La costruzione “megadrive” sovradimensiona tubo obliquo e tubo orizzontale per ottimizzare le rigidezze laterale e torsionale della parte anteriore. Per la zona inferiore tale funzione è affidata al movimento centrale powercore, oversize per accogliere il press-fit da 86 mm. La sezione scelta per il tubo obliquo è rettangolare, per garantire la migliore precisione di sterzata. A completare la realizzazione del telaio c’è anche un nuovo processo di verniciatura chiamato ThinLine che permette di applicare una finitura molto sottile, brillante e, a detta dell’azienda, anche resistente. Foto: Guido Rubino La forcella OverDrive Aero in composito ha una nuova forma della testa, integrata al tubo obliquo per migliorare l’aspetto aerodinamico. Proprio il design della forcella gioca un ruolo fondamentale per il passaggio interno dei cavi, che corrono attraverso la forcella, appunto, per attraversare l’attacco manubrio, il manubrio e il telaio. Giant ha scelto di mantenere distinti i due componenti del cockpit, così da permette una maggiore praticità in caso di manutenzione e di personalizzazione. Il sistema di integrazione dei cavi OverDrive Aero ha richiesto comunque nuovi attacchi e manubri che avessero un canale per l’instradamento. Gli attacchi Contact SLR AeroLight (carbonio) e Contact SL AeroLight (alluminio) sono abbinabili al manubrio Contact SLR. Questi componenti Contact SLR, curati dal punto di vista aerodinamico, presentano le zone superiori appiattite per facilitare l’assetto proteso in sella. Giant TCR 2024, allestimenti e prezzi Gli allestimenti sono molteplici ed offrono una buona varietà in termini di dotazioni e prezzi: La Advanced SL nell’allestimento più pregiato costa 12.499 euro ma parte da 8.399 euro. La Advanced Pro va da 7.099 euro a 4.049 euro. La Advanced va dai 4.499 euro ai 2.499 euro. I kit frame sono proposti ad un prezzo di 3.699 euro per la versione SL e 2.499 euro per quella Pro. Le misure disponibili sono 6, dalla XS alla XL. Short test: Giant TCR Advanced Pro 0 2024 Ho provato in anteprima la nuova Giant TCR Pro 0 in occasione della presentazione mondiale. Nello specifico, nella sede di Giant Italia sono stati tolti i veli alle varie versioni del nuovo modello a cui ha fatto seguito nel giorno successivo la prova su strada di circa 70 chilometri, svolta sul lago di Como affrontando la mitica ascesa da Bellagio alla Madonna del Ghisallo. SCHEDA TECNICA GIANT TCR Advanced PRO 0 Telaio: Advanced-Grade Composite, 12x142mm thru-axle, disc Forcella: Advanced SL-Grade Composite, full-composite OverDrive Aero steerer,12x100mm thru-axle, disc Colorazione: Ocean Twilight / Glare Chrome Manubrio: Giant Contact SLR, larghezza superiore 39 cm, inferiore 42 cm (taglia M) Attacco Manubrio: Giant Contact SL AeroLight, lunghezza 100 mm (taglia M) Reggisella: Giant Variant, composite, -5/+15 mm off set Sella: Giant Fleet SL Gruppo: Shimano Ultegra Di2 (guarnitura 36/52 con Giant Power Pro power meter, pacco pignoni 12-speed, 11×34) Freni: Shimano Ultegra Di2 hydraulic, rotori diametro 160 mm anteriore, 140 mm posteriore Movimento Centrale: Shimano, press fit Cerchi: Giant SLR 0 40 WheelSystem, peso dichiarato: 1.339 g, prezzo: 1.899,98 euro Copertoni: CADEX Race GC, tubeless, 700x28c, folding Peso dichiarato da Giant: 7 kg, in taglia M senza pedali Misure disponibili: 6, dalla XS alla XL Colorazioni disponibili: Ocean Twilight / Glare Chrome, Mercury / Glare Chrome Prezzo di listino: 6.599 euro Partiamo dall’allestimento della nuovissima bici Giant, basata su telaio Advanced-Grade Composite e forcella Advanced SL-Grade Composite. Molti componenti di questa TCR sono griffati Giant: nuovo manubrio Contact SLR ed attacco Contact SL AeroLight, reggisella Variant in composito, sella Fleet SL, ruote formate da cerchi Giant SLR 0 40 e tubeless Cadex Race GC 700×28. Infine, anche il power meter installato sulla pedivella sinistra è il Giant Power Pro. Il gruppo Shimano che equipaggia la bici è Ultegra Di2, guarnitura 36/52 e pacco pignoni 12v 11-34. I freni, sempre Shimano Ultegra hydraulic, hanno rotori differenziati, 160 mm all’anteriore e 140 mm al posteriore e pinze flat mount. Il kit telaio pronto per il montaggio ha un aggravio di peso di soli 250 g rispetto alla top di gamma SL, 1.610 g contro 1.358 g della bici in dotazione al team UCI World Tour Jayco AlUla. Il peso dichiarato da Giant per la “mia” TCR è di circa 7 kg, in taglia M e senza pedali. Il prezzo di listino della GIANT TCR Advanced Pro 0 è di 6.599 euro, decisamente competitivo per il livello di componenti descritti, considerando anche la presenza del power meter. Una bici, dunque, prontissima per le competizioni. Foto: Guido Rubino La colorazione Ocean Twilight/Glare Chrome è semplicemente spettacolare: riflessi blu, verdi e neri avvolti da una finitura brillante che scintilla al sole. La nuova Giant TCR 2024 esteticamente si differenzia dal modello precedente per il passaggio cavi integrato nel nuovo tubo sterzo Overdrive Aero e attraverso il cockpit Contact, ormai un must per le bici da corsa di fascia elevata. Proprio questa pulizia estetica, unita alle forme rivisitate delle tubazioni, contribuisce al design elegante e filante della TCR. Foto: Guido Rubino Continuando la descrizione dell’aspetto, si notano nella zona anteriore la forcella a steli dritti ed il tubo sterzo vigoroso ma non enorme. Scorrendo la bici verso il retrotreno, le forme squadrate e sfinate del tubo orizzontale fanno contrasto con la sezione generosa del tubo obliquo. Il piantone si schiaccia nella zona inferiore per accogliere la ruota posteriore ed accorciare il passo. L’interasse di 980 mm ed il carro posteriore di 405 mm anticipano le qualità di reattività della TCR. I foderi posteriori bassi sono schiacciati e aumentano di sezione andando verso il movimento centrale. I sottili foderi superiori abbracciano il tubo orizzontale appena sotto il reggisella, in una zona sapientemente rinforzata da Giant, quasi “carenata”. Il canotto reggisella è in carbonio, sagoma D shape in bella continuità estetica con il tubo sella, con una chiusura nascosta che non intacca la linea filante della bicicletta. Le geometrie La TCR 2024 ha le stesse geometrie della versione precedente (e della Propel), ovviamente corsaiole. In taglia M lo stack è 545 mm mentre il reach 388 mm. Il rapporto stack to reach è dunque 1,404, che identifica una posizione di guida racing, nonostante l’apertura del piantone di 73,5° contribuisca ad assetti meno estremi, ideali anche per chi non ha una flessibilità da atleta. L’angolo di sterzo è di 73°, mentre il tubo sterzo misura 145 mm, altezza contenuta a privilegiare una postura ben caricata sull’avantreno. È comunque possibile agire sui distanziali sotto l’attacco per trovare la propria condizione ideale. Pregio non da poco della Giant TCR: già dalle prime pedalate mi sono sentito a mio agio, con una posizione che mi è sembrata “naturale”. Foto: Guido Rubino Nuove ruote Giant SLR 40 In concomitanza con la presentazione della TCR 2024, Giant ha presentato anche le nuove ruote SLR 40, disponibili nella versione SLR 0 ed SLR 1. Le più pregiate SLR 0 40 hanno i raggi in carbonio che ne esaltano la rigidezza. Il cerchio in carbonio T700 ha profilo da 40 mm e una forma bombata, con una larghezza interna di 22,4 mm ed esterna di 28 mm. Lo standard è hookless e tubeless ready, con la possibilità di montare pneumatici da 25 a 32 mm. La larghezza del bordo di 2,8 mm migliora robustezza e rigidità del cerchio, supportando maggiormente la gomma in curva. I mozzi sono in alluminio lavorato al CNC, dotati di cuscinetti in acciaio ad alta scorrevolezza. Il sistema di raggiatura è il tipico Giant, cioè DBL (Dynamic Balanced Lacing), abbinato alla flangia del mozzo allargata. Questa soluzione aumenta gli angoli dei raggi, migliorando ulteriormente la rigidità laterale complessiva. Foto: Guido Rubino Come va Comincio il racconto dal target del progetto TCR, ovvero la salita. Al di là dei saliscendi che caratterizzano il percorso attorno al lago di Como, le sensazioni più veritiere sono emerse durante l’ascesa alla Madonna del Ghisallo. La TCR Advanced Pro 0 conferma di essere nel suo habitat, infatti il feeling che trasmette è di leggerezza ed efficacia nella pedalata. Il peso contenuto e le qualità delle nuove ruote Giant SLR 0 danno un surplus di reattività alla bici. Le combinazioni di rapporti a disposizione, guarnitura 36/52 e pacco pignoni 11-34, mi hanno permesso di trovare agevolmente il mio passo anche nei frangenti in cui non ho forzato il ritmo. Per completare il quadro, mi è piaciuto molto anche il nuovo manubrio Giant Contact SLR con la parte orizzontale che si è dimostrata comoda per la presa delle mie mani, sia in appoggio sia quando ho accelerato in progressione da seduto, tirando con le braccia nei tratti a pendenza in doppia cifra. Foto: Guido Rubino Nei tratti pianeggianti si scopre la bontà del nuovo progetto TCR poiché le geometrie portano ad un assetto proteso e ribassato. Certo, la posizione richiede abitudine e un minimo di flessibilità, ma non l’ho avvertita estrema. Fatta questa premessa, la bici è appagante, confermando la propria versatilità. La scorrevolezza è senz’altro supportata dalle ruote Giant SLR 0 a profilo medio/alto, reattive e pronte allo scatto quando si accelera con decisione. Il comfort è davvero buono, la TCR assorbe bene le vibrazioni trasmesse dall’asfalto non certo impeccabile del percorso. Abbiamo pedalato qualche tratto lungo lago con fondo fresato in attesa di rifacimento, avvertendo chiaramente la rigidezza e il comportamento diretto dell’anteriore, ma apprezzando anche la flessibilità verticale del retrotreno. Il nuovo manubrio Giant Contact SLR ha confermato in pianura le sensazioni positive riscontrate in salita, assicurando un assetto bel bilanciato. Le transizioni sulla piega manubrio sono agevoli, la linea dei polsi non viene spezzata ed è garantito il supporto agli avambracci in posizione aero. La parte alta, larga 39 cm, consente una posizione compatta quando si viaggia a velocità elevate, mentre la parte bassa di 42 cm permette un appoggio più generoso, ideale per il feeling di guida. In entrambi i casi le leve dei freni e i comandi cambio sono sempre facilmente raggiungibili. Durante e dopo la pedalata di circa 70 km non ho avuto nessun fastidio a collo, spalle o schiena. Foto: Guido Rubino In discesa la TCR è stabile e sincera, nonostante il peso contenuto che potrebbe far pensare a una bici nervosa. L’anteriore si sente rigido, davvero preciso nelle traiettorie e disposto anche a correggere qualche esuberanza di troppo. Merito delle caratteristiche costruttive e dei componenti, su tutti la forcella full carbon. L’interasse di 980 mm non è certo generoso ma non penalizza in alcun modo la stabilità al crescere della velocità. Nei cambi di direzione la TCR Advanced è reattiva e chirurgica, la tecnologia Compact Road Design le consente di essere compatta e maneggevole. In sella a bici di questo carattere agonistico il consiglio è sempre di andarci piano e di prendersi del tempo per acquisire la giusta confidenza e consapevolezza. Nota di merito per il feeling elevato anche alla combinazione cerchi Giant SLR 0 40 e tubeless Cadex Race da 28 mm di sezione, che mi hanno trasmesso sicurezza e affidabilità anche in caso di vento laterale. Foto: Guido Rubino Conclusioni La Giant TCR Advanced Pro 0 è una bicicletta specifica per le salite ma ne ho apprezzato la versatilità in grado di conquistare chi non si cimenta solo con le scalate, ma cerca una bici polivalente per le proprie uscite vallonate o per le granfondo. È una bicicletta tuttofare di alto livello che garantisce reattività e performance su tutti i percorsi, decisamente ideale per ciclisti evoluti. Il prezzo? Contrariamente alla strategia di molti brand, Giant ha deciso di mantenere inalterati i listini delle proprie bici. Nello specifico, i 6.599 euro di questa Giant TCR Advanced Pro 0 non sono pochi, ma l’esborso è attrattivo in relazione all’allestimento, soprattutto per le nuove ruote in carbonio Giant SLR 0 40, anche in relazione ai modelli pari fascia dei competitor. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Giant. Abbiamo anche il catalogo e listino prezzi delle bici gravel Giant 2024, la news sulla Giant Reign Advanced 1 2024 e un video unboxing di una serie di accessori Giant come borse gravel, pedali, scarpe e caschi.