Nato in Norvegia da un’esigenza del fondatore Carsten Juell Fongen, il brand TriEye propone occhiali sportivi dotati di specchietto retrovisore integrato regolabile.

L’idea, dopo essere stata lanciata sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, è stata presentata ufficialmente a Eurobike nel 2018 e da lì ha vinto diversi premi.

Distribuiti da Wiener Bike Parts (www.bike-parts.de), abbiamo ricevuto in redazione due paia, il View Sport fotocromatico da 139 euro e il View Air con lente Revo Max Green Cycling da 99 euro.

Vediamo le loro caratteristiche tecniche e come si sono comportati nel test.

Foto di Claudio Riotti con in mano gli occhiali Trieye con specchietto retrovisore

Il TriEye View Air con lente Revo Max Green Cycling.

Occhiali TriEye View Air e View Sport, caratteristiche tecniche

La montatura in materiale termoplastico TR90 è morbida e flessibile. Le lenti degli occhiali TriEye sono intercambiabili, sono presenti delle prese d’aria tra la montatura e la lente nella parte superiore. Il nasello è asportabile e regolabile.

Lo specchietto è disponibile a sinistra o a destra e in un modello speciale per il canottaggio è su entrambi i lati. Nella confezione troviamo la custodia rigida, gli occhiali già dotati di una lente, un panno per le lenti e una custodia morbida in panno.

Sono disponibili vari ricambi tra cui il nasello, il frame, un piccolo telaio per montare le lenti da vista e ben otto lenti di diverso tipo dotate di specchietto.

Foto degli occhiali Trieye con specchietto retrovisore

Gli occhiali TriEye in pillole

  • Montatura in materiale termoplastico TR90
  • Astine rivestite in gomma
  • Lenti in policarbonato antigraffio
  • Nasello rivestito in materiale gommoso, asportabile e regolabile
  • Specchietto retrovisore regolabile
  • Montature con lenti intercambiabili
  • Peso occhiali: 35 grammi
  • Custodia rigida compresa nella confezione
  • View Air: taglia Small, prezzo 99 euro, lente con protezione UV400 categoria 3
  • View Sport: taglia Medium, prezzo 139 euro, lente con protezione UV400 categoria 0-2
Foto degli occhiali Trieye con specchietto retrovisore visti da davanti

Sopra i View Sport in taglia M, sotto i View Air in taglia S, la differenza si traduce in una diversa resa della visione nello specchietto retrovisore a seconda della larghezza del viso di chi li indossa.

Occhiali TriEye: le taglie

TriEye propone due tipologie di occhiali, i View Sport che sono disponibili in taglia Medium e Small e i View Air che sono disponibili solo in taglia Small. Questo è molto importante perché con il mio viso e la taglia Small non riuscivo a usare lo specchietto retrovisore nel modo corretto, mentre sulla taglia Medium ho potuto regolarlo alla perfezione per vedere dietro di me.

Le montature dei due modelli sono identiche, ciò che cambia è la forma della lente nella parte superiore degli Air, più affusolata e pensata per un migliore flusso dell’aria.

Foto degli occhiali Trieye con specchietto retrovisore visti da dietro

Lo specchietto si regola con le dita e una volta trovata la posizione la mantiene in modo abbastanza fisso: bisogna solo avere cura nel riporli correttamente nella loro custodia rigida quando non li si usa.

Il test degli occhiali TriEye

Appena indossati si nota lo spazio dedicato all’alloggiamento dello specchietto retrovisore ma questo non dà fastidio, resta in un “punto morto” della nostra visione quando andiamo in bici perché naturalmente lo sguardo è rivolto in avanti.

Ho utilizzato gli occhiali TriEye per alcuni mesi e in uscite molto diverse tra loro, dal giro classico su strada, in città, con la gravel, durante uscite notturne, escursioni in MTB e anche trekking a piedi per valutarne la comodità e i possibili utilizzi alternativi.

Foto di Claudio Riotti durante il test degli occhiali TriEye

Nella linea dell’occhiale, visti di profilo, l’ingombro dello specchietto retrovisore è piuttosto importante.

Si tratta di un prodotto ben realizzato e con ottime finiture. TriEye ha cercato, per quanto possibile, di trovare la migliore soluzione di integrazione per lo specchietto retrovisore anche a livello estetico e il risultato è sì diverso dagli altri occhiali ma non troppo “strano”.

L’occhiale in sé è molto comodo e la linea è attuale. Oltre ovviamente all’alloggiamento per lo specchietto, spicca sul lato destro della montatura la bandiera norvegese: questo può piacere o meno ma è senz’altro un segno distintivo. Le astine sono morbide e si adattano facilmente alla testa e a diversi caschi.

Nel caso fossero da regolare basta scaldarle con un phon per stringerle o allargarle. Il nasello regolabile è confortevole, possiamo facilmente piegarne i due lati per alzare/avvicinare la montatura al viso o distanziarla.

Foto degli occhiali Trieye con specchietto retrovisore visti di tre quarti

Entrambi gli occhiali TriEye sono risultati molto stabili in ogni contesto di pedalata.

La lente è ampia, di ottima qualità e garantisce una visione nitida e senza distorsioni.

La lente fotocromatica dei View Sport passa da essere trasparente e utilizzabile di sera/notte a leggermente scura, ottima per le giornate nuvolose o con poco sole ma troppo chiara per le uscite estive in piena luce. Viceversa, la lente Revo Max Green Cycling dei View Air è perfetta per la luce forte ma poco indicata nelle uscite che prevedono anche passaggi in boschi fitti.

Nota: il tempo che impiega la lente fotocromatica per scurirsi/schiarirsi, come tutti i prodotti di questo tipo, non è immediata e si aggira intorno ai 5/7 minuti.

Foto di Claudio Riotti durante il test degli occhiali TriEye

Lo specchietto retrovisore: funziona?

E veniamo alla caratteristica distintiva degli occhiali TriEye, il cui nome significa proprio “terzo occhio” ed è quello che noi riusciamo ad avere sulle macchine che ci precedono.

Come già detto, è fondamentale che la taglia dei TriEye sia corretta: ad esempio io uso una taglia di casco L e ho una circonferenza della testa di 58,5 cm. La taglia media mi calza alla perfezione, così come la taglia S ma quest’ultima non mi permetteva di vedere bene dietro di me.

Lo specchietto retrovisore è regolabile e consiglio di fare alcune prove in una via senza traffico per determinare il punto corretto in cui posizionarlo, operazione che richiede meno di un minuto. Una volta regolato, per vedere le macchine che sopraggiungono dietro di noi basta guardare in basso a sinistra e spostare la testa di pochi millimetri (questo nel mio caso, con il mio viso/distanza degli occhi e corporatura) per vedere oltre la nostra spalla sinistra.

Il gesto è del tutto simile a quello che facciamo quotidianamente in macchina quando usiamo lo specchietto laterale. L’unica differenza è che con i TriEye il punto in cui guardiamo viene messo a fuoco con il solo occhio sinistro ed è molto vicino all’occhio stesso, mentre lo specchietto della macchina si trova a 50/70 cm da noi e lo mettiamo a fuoco con entrambi gli occhi.

Proprio per questa vicinanza, serve fare l’abitudine e creare quel “colpo d’occhio” necessario per vedere chi o cosa sopraggiunge da dietro. Di certo è un movimento impercettibile rispetto a ruotare il capo e girarsi di quasi 180°, azione che è pericolosa perché spesso produce anche una inconsapevole sterzata verso la direzione in cui ci si è girati.

Una volta fatta l’abitudine, la visione di un eventuale mezzo o persona dietro di noi è nitida e, a seconda del fondo che si sta percorrendo, abbastanza stabile da farci capire la velocità e le dimensioni del mezzo che sopraggiunge.

Se si utilizzano la sera o all’imbrunire, è possibile che le luci delle macchine, riflettendosi nel piccolo specchietto, possano creare qualche strano effetto o abbaglio ma non compromette il loro utilizzo o la sicurezza di chi li usa.

Foto di Claudio Riotti durante il test degli occhiali TriEye

Conclusioni

Gli occhiali TriEye sono un’innovazione sul mercato e dopo averli provati non possiamo che confermare la bontà di questo prodotto. Ci danno effettivamente la possibilità di vedere dietro di noi, seppur con un minimo di abitudine nel mettere a fuoco lo sguardo in una porzione di specchio molto ridotta.

Tra gli altri pregi, hanno una lente di qualità, sono stabili, difficilmente si appannano e risultano comodi anche dopo svariate ore di utilizzo. Il rapporto qualità-prezzo è buono e sarebbe interessante poter scegliere una taglia Large per valutare le differenze di “retro-visione”.

Per maggiori informazioni su questo o altri prodotti del marchio visita il sito www.trieye.com

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!