Colnago C60: bici granfondo/endurance dall’anima racing bicilive.it 1 Ottobre 2014 Test La Colnago C60 all’apparenza la meno granfondo/endurance delle sei bici della Comparativa. All’apparenza quella più racing e corsaiola. Colnago C60 stupisce per la capacità di adattarsi alla caratteristiche di chi ci pedala sopra. La confidenza con il mezzo è immediata e ciò che il telaio vi fa’ subito capire è la sua grande solidità e precisione di guida. Scivola sull’asfalto filtrando le vibrazioni e le sconnessioni, senza farle diventare mai troppo fastidiose per chi pedala. Considerato che stiamo pedalando una racing bike con copertoncini da 23mm la sensazione di comfort è ottima. In salita C60 tira fuori tutta la sua anima racing. La reattività di questo telaio crea dipendenza. In pianura riesce ad assecondare una pedalata potente e a non disperdere niente della forza che si scarica sui pedali. L’unica del lotto di bici provate ad avere freni tradizionali, in discesa non ha nessuna indecisione. La frenata è comunque sicura e all’occorrenza potente anche senza l’ausilio dei dischi. L’inserimento in curva è fedele, preciso e tenere la traiettoria diventa facile. Intuitivo. Il telaio ha un anima prettamente corsaiola ma sa mettere a proprio agio e sa essere confortevole quando serve. Una bici che sa farsi rispettare in gare nervose, nelle granfondo più impegnative ed anche, perché no, su qualche strada bianca. L’aspetto estetico è molto racing anche se avremmo preferito una verniciatura un po’ più aggressiva. Il montaggio prevede gruppo Shimano Dura Ace meccanico e ruote Shimano Ultegra a un prezzo di circa 6.000 €. La chicca Reattività e precisione di guida La pecca Linea tradizionale che nel tempo può stancare Infocolnago.com Prezzo6.000 € Colnago C60: bici granfondo/endurance dall'anima racing Salita8 Discesa/Guidato9 Qualità/Prezzo6 Costruzione/Montaggio9 Scatto/Rilancio98.2Il nostro voto