Il test del casco strada Lazer Genesis: ultraleggero e sicuro Emanuele Peri 10 Marzo 2020 Test Articolo sponsorizzato Sul nostro portale strada.bicilive.it siamo lieti di presentarvi il nostro test del casco ultraleggero Lazer Genesis prodotto dall’azienda belga Lazer Helmets. Con questo casco, il marchio di Nivelles alza ulteriormente l’asticella: parliamo di un prodotto di soli 230 grammi in taglia L per l’utilizzo nel ciclismo da strada a livello professionistico e amatoriale. Conosciamo bene i prodotti del brand Lazer grazie anche al test del caschetto Lazer Century realizzato da Luca Gargiulo e per la prova del casco da mountain bike Lazer Revolution di Claudio Riotti. Lazer è un’azienda attenta alle nuove tecnologie applicate sui caschi ma soprattutto alla sicurezza dei ciclisti, elemento fondamentale nella realizzazione di un elmetto di qualità. Il brand inoltre lavora con alcuni dei migliori team del circuito World Tour. Il Lazer Genesis viene utilizzato dal team Corendon Circus nel quale milita il nuovo fenomeno del ciclismo mondiale, Mathieu van der Poel. L’olandese, nonostante la sua giovane età, ha già dimostrato di poter dominare tanto su strada quanto nel ciclocross, dove vanta già tre Campionati del Mondo. Noi abbiamo avuto la possibilità di testare Lazer Genesis su strada (Taglia L) e di analizzare tutte le caratteristiche e tecnologie che lo contraddistinguono, andiamo a conoscerlo… Lazer Genesis: caratteristiche tecniche e tecnologie La prima cosa che balza all’occhio del casco Lazer Genesis è la sua leggerezza. Come abbiamo detto precedentemente, il prodotto pesa soltanto 230 grammi in taglia L ma non sacrifica in alcun modo la resistenza e la sicurezza. Il casco viene costruito con la tecnologia in Mold, ciò significa che la calotta esterna in policarbonato viene saldata direttamente con un guscio interno in polistirolo espanso (EPS) in un unico pezzo. Il tutto riduce il peso ma garantisce resistenza alla struttura: Lazer Genesis ha infatti superato tutti gli standard di sicurezza e qualità come CE, CEPS e AS. Uno dei punti cardine del nuovo Lazer Genesis è la ventilazione e il suo sistema di raffreddamento: il casco possiede infatti ben 22 prese d’aria che permettono alla testa di mantenere in qualsiasi momento la temperatura ottimale, riducendo al minimo la sudorazione. Grazie alla speciale tecnologia Adjustable Head Basket, i volumi interni del casco sono stati ottimizzati per una corretta posizione del capo, migliorando la vestibilità e il comfort. Sempre riguardo la vestibilità, il sistema brevettato Advanced Rolls System è ottimo per la regolazione del Lazer Genesis sulla testa, assicurando una facile sistemazione a 360°. Il sistema di calzata dall’alto è regolabile in orizzontale e verticale e non interferisce neanche con una capigliatura a coda di cavallo. Lazer ha pensato a ogni situazione, realizzando due diverse imbottiture inserite entrambe nella confezione: l’imbottitura Race possiede una minore quantità di materiale, risparmiando sul peso, quella Comfort guarda maggiormente alla comodità. Il casco è compatibile con Lazer Aeroshell, una cover opzionale che trasforma Genesis in un elmetto aerodinamico e protetto in qualsiasi condizione atmosferica. Lazer Genesis è disponibile in tre taglie (S, M, L) e in varie colorazioni: Titanium, Matte Black, Flash Yellow, Matte Orange, Red, White, Blue Gray. Il peso del casco cambia a seconda della taglia acquistata 195 g (S), 205 g (M), 230 g (L). Il prezzo al pubblico (IVA inclusa) del casco varia dai 219,99 euro ai 239,99 euro per la versione MIPS. Il test del casco Lazer Genesis Ho avuto la possibilità di testare il casco Lazer Genesis durante varie uscite in bicicletta. L’ho utilizzato seguendo molteplici percorsi, sia urbani sia extraurbani di pianura e montagna e in diverse condizioni atmosferiche: questo mi ha permesso di avere una visione più ampia e completa del prodotto. Il primo passo è stato quello della regolazione: il sistema Advanced Rolls System l’ho trovato di facile intuizione e mi ha permesso di posizionare in modo corretto il casco. Ricordiamo che è molto importante che i cinghietti siano sistemati in modo che le V restino sotto le orecchie. Appena indossato ho apprezzato alcuni accorgimenti e dettagli che hanno caratterizzato la realizzazione del Lazer Genesis come la tecnologia Adjustable Head Basket, che effettivamente ottimizza i volumi interni del casco da strada, e la possibilità di scelta delle due diverse imbottiture. Devo ammettere che non ho notato troppa differenza tra le due imbottiture, soprattutto in corsa: l’idea di diversificare l’attività “Race” da quella “Comfort” è ottima, ma deve essere ancora migliorata per percepirne le reali qualità. Durante i primi chilometri ci rendiamo subito conto del grande lavoro degli ingegneri fatto sul peso del prodotto, nonostante il Lazer Genesis in prova sia una taglia L dal peso di 230 grammi. Se pensiamo che la taglia S ferma l’ago della bilancia a 195 g, immaginiamo che la sensazione sia ancora superiore. Anche riguardo al sistema di ventilazione le percezioni sono positive: le 22 prese d’aria sono molto utili nelle giornate più calde e durante le salite più dure per mantenere fresca la testa e ridurre al minimo la sudorazione. Nonostante sia un casco con molti fori, nelle discese e a basse temperature non ho mai avuto la sensazione di freddo al capo, segno di come il Lazer Genesis possa essere utilizzato tanto in estate quanto in inverno. Grazie alla corretta vestibilità, il casco rimane fermo al suo posto e non vi sono movimenti sconvenienti quando ci si alza sui pedali o si affrontano tratti di strada dissestati. L’ampio spazio dato alle prese d’aria anteriori garantisce l’ancoraggio di diverse tipologie di occhiali in modo sicuro e comodo. Il cinturino è morbido e non reca fastidio al collo durante la pedalata. Casco strada Lazer Genesis: le nostre conclusioni Dopo un accurato test del casco da strada Lazer Genesis, possiamo affermare che il prodotto è di grande qualità, elegante (colore Titanium) e soprattutto funzionale. La sensazione di corsa è ottima dal primo all’ultimo chilometro grazie al lavoro sul comfort e sul sistema di raffreddamento, riusciamoinoltre a percepire tutta l’accortezza e la cura del dettaglio nella costruzione del casco. Lazer Genesis può essere utilizzato in qualsiasi stagione dell’anno e con la copertura Aeroshell è perfetto anche sotto la pioggia. Con lo sviluppo delle due imbottiture, Lazer si dimostra nuovamente un’azienda innovativa: come abbiamo detto precedentemente la differenza non è particolarmente intensa in corsa, ma l’idea è ottima e può essere ancora migliorata nei prossimi modelli. Non ci ha convinto la mancanza di accessori extra come luci al LED, utili nelle gallerie o al calar del sole. Cosa ci è piaciuto Sistema di ventilazione e raffreddamento La leggerezza del prodotto Qualità delle tecnologie e del materiale Ampia gamma di regolazioni e colori Vestibilità Cosa non ci ha convinto Mancanza di accessori extra Per ulteriori informazioni sul Lazer Genesis e sugli altri prodotti dell’azienda belga, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Lazer Helmets.