Test scarpe ciclismo strada Scott Road RC Riccardo Tempo 3 Maggio 2016 Scanned Scott ha recentemente messo in commercio le scarpe da ciclismo su strada Scott Road RC, nuovo modello top di gamma dell’azienda elvetico-americana. La redazione di strada.bicilive.it ha avuto l’opportunità di testarle a lungo ma, prima di scoprire il nostro giudizio, andiamo ad analizzarne le caratteristiche tecniche. Scarpe bici strada Scott Road RC, specifiche tecniche Le Scott Road RC presentano una tomaia asimmetrica e perforata in microfibra leggera, al cui interno viene sfruttata la tecnologia ErgoLogic Wrap Fit, costituita da uno strato avvolgente in pelle sintetica. La suola è realizzata in carbonio HMX, ottenendo un indice di rigidità (stiffness index) pari a 10 secondo la scala dell’azienda e superando così di un punto modelli precedenti quali Road Premium, Tri Carbon e Road RC Lady. Suola in carbonio Hmx (a sx) e zona di appoggio del tallone delle Scott Road RC Power Zone Outsole Road è la tecnologia sviluppata sulla suola da Scott insieme al team di scienziati guidato dal dottor Simon Lüthi in modo da garantire al piede del ciclista comfort ed efficienza allo stesso tempo, permettendo uno sforzo inferiore rispetto alla norma da parte di caviglie e ginocchia ed evitando infortuni a causa di un impiego eccessivo. Il sistema di allacciatura avviene attraverso i due cricchetti dalla forma esagonale Boa IP1 nella zona del metatarso, mentre nella parte finale della scarpa troviamo una chiusura Boa IP1 senza cricchetto. Inoltre è presente la soletta (estraibile) ErgoLogic munita di un supporto regolabile nella zona dell’arco plantare e di un altro in quella metatarsale. Soletta regolabile ErgoLogic vista da due prospettive diverse Disponibile nelle taglie 38/48 per uomo e 36/42 per donna e in due differenti colorazioni (da un classico bianco con inserti neri a un più fiammante giallo con inserti neri), pesa 273 g nella taglia 43 e costa 349 euro (prezzo consigliato al pubblico). Scott Road RC, il test Ho avuto in dotazione le Scott Road RC taglia 43 nella versione giallo-nera e, ancor prima di calzarle, sono stato positivamente colpito dai loro colori sgargianti e dal piacevole design. Piuttosto comode (ci si può anche camminare senza troppi problemi), la chiusura con il sistema di allacciatura Boa è ottimale ed estremamente veloce nella messa a punto. Sistema di allacciatura Boa IP1 con cricchetti (a sx) e dettaglio della chiusura nella parte finale della scarpa A parte ciò, quali sono i pregi e difetti di questa scarpa? I maggiori pregi consistono nell’estrema rigidità della suola e nel comfort regalato dalla soletta ErgoLogic, grazie a cui la pianta del piede non accusa alcun tipo di fastidio anche dopo diverse ore di pedalata. Inoltre il piede resta sempre “fresco” grazie alle prese d’aria. Sotto il profilo delle performance non vi è alcun dubbio che siano tra le migliori scarpe in circolazione e, a tal proposito, i test di sviluppo sono stati portati avanti grazie alle indicazioni di alcuni professionisti quali Thibaut Pinot (terzo al Tour de France 2014 e al Giro di Lombardia 2015 e vincitore al Critérium International 2016) e Matthieu Ladagnous (quinto al Giro delle Fiandre 2013) della formazione francese FDJ. Inoltre non ho mai accusato alcun dolore a dita dei piedi (a parte un leggero intorpidimento alla prima uscita dopo un centinaio di chilometri), caviglie e ginocchia e il sistema di regolazione delle tacchette è molto valido. Il prezzo di 349 euro è tra i migliori in assoluto rispetto alla concorrenza nella fascia top level, mentre un peso di 273 g (per la taglia 43) è un po’ troppo alto. Come si è svolto il test? Inizialmente, ho macinato numerosi chilometri in pianura sulle strade tra Milano e Pavia, alternando uscite di lunga, media e breve durata. In seguito, ho pedalato anche sulle colline liguri (nei pressi di Sestri Levante), sui saliscendi brianzoli e nella zona di Como, affrontando la tosta salita di Brunate fino al rifugio di San Maurizio Cao, la cui discesa è altrettanto ardua a causa del traffico automobilistico sulle stradine molto strette. A tal proposito, la rigidità è un parametro fondamentale nella costruzione di una scarpa da ciclismo e le Scott Road RC ne sono pienamente provviste. Pedalando sia da seduto sia in piedi sui pedali ho notato un trasferimento di potenza ottimale, piuttosto vantaggioso sia dopo ore in pianura sia su salite con pendenze superiori anche al 10%, come nel caso di Brunate (8,6% di pendenza media con punte al 14%). Scott Road RC vista dal basso con dettagli sull’indice di rigidità (sotto a sx) e sulla presa d’aria (sotto a dx) In discesa, pur non avendo la classe di certi professionisti nell’affrontare le curve, ho provato una buona stabilità riuscendo a guidare al meglio la mia bici anche su tratti piuttosto difficili. Invece, escludendo le occasioni in cui ho appoggiato il piede a terra a causa di un semaforo rosso o di un ostacolo improvviso, ho camminato con le Scott Road RC solamente per i circa 20 metri tra la mia cantina e il portone di casa (andata/ritorno) e in altri rari e brevi momenti in cui, come già anticipato in precedenza, ho notato un’ottima comodità. Comodità derivante dagli strati protettivi in gomma presenti sia sulla zona del tallone sia su quella della punta. Infine, per chi utilizzasse un plantare personalizzato all’interno delle proprie scarpe da passeggio, è possibile inserirlo senza alcun problema al posto della soletta ErgoLogic. Io ho avvicendato l’uso della soletta Scott a quello del mio plantare e, a parte le differenze di forma e spessore tra i due esemplari, la scarpa ha mantenuto inalterate le proprie performance in entrambi i casi. Sistema di allacciatura Boa e regolazione delle tacchette Il sistema Boa è divenuto ormai d’obbligo sulle scarpe di alta fascia. Oltre alla comodità e velocità nell’allacciatura, l’enorme pregio risiede nella modulabilità della chiusura, cioè si può stringere o allargare con un semplice click in modo millimetrico. Al contrario, il difetto maggiore consiste nella sua “leggerezza”: che cosa succederebbe in caso di caduta se uno dei cricchetti sbattesse violentemente contro il terreno? Io, per ora, non sono volato a terra, ma con la chiusura a velcro non mi sarei nemmeno posto il problema. Infine il sistema di regolazione delle tacchette è molto semplice e veloce nella messa a punto, come qualcuno avrebbe potuto già dedurre da alcune foto proposte nell’articolo. Conclusioni Le scarpe da strada Scott Road RC sono il prodotto più avanzato mai realizzato dalla casa di Givisiez e, senz’ombra di dubbio, possono competere alla pari con altri marchi di altissima fascia. Chiusura Boa, rigidità della suola, soletta ErgoLogic regolabile ed estraibile, tomaia in microfibra, prese d’aria, sistema di regolazione delle tacchette, colori fiammanti e prezzo leggermente inferiore a buona parte della concorrenza sono i loro punti di forza. Invece, l’unico punto da migliorare, riguarda il peso poiché pochi grammi, spesso non considerati da un amatore alle prime armi, potrebbero risultare fondamentali per un professionista o per un amatore dedito all’agonismo. Leggete anche il test effettuato da Claudio Riotti sulle scarpe mtb Scott Team Boa. La chicca Rigidità, soletta ErgoLogic, sistema di chiusura Boa La pecca Peso leggermente alto per la fascia top Test scarpe ciclismo strada Scott Road RC qualità materiali9.5 estetica9 comfort8.5 rigidità10 sistema di chiusura9 peso7infowww.scott-sports.comprezzo349 euro8.8Il nostro votoVoti lettori: (11 Voti)5.2