Test ruote Vittoria Qurano 60
Guidabilità8.5
Qualità/prezzo9
Rigidità8
Scorrevolezza9.5
Peso 8.5
prezzo
  • Qurano 46 - 1450€, Qurano 60 - 1650€, Qurano 84 - 1850€
8.7Il nostro voto

Test delle ruote Vittoria Qurano 60, un set di ruote ad alto profilo pensato per le competizioni che racchiude in sé la rivoluzione di casa Vittoria: il grafene.

Vittoria ha presentato lo scorso anno la nuova gamma di ruote, alcune delle quali costruite con l’utilizzo del rivoluzionario grafene. Nell’articolo di presentazione avevamo parlato delle caratteristiche di questo nuovo materiale capace di donare alla fibra di carbonio (e non solo, n.d.r.) caratteristiche tecniche incredibili e prestazioni all’avanguardia.

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Cos’è il grafene?

Si parla già da tempo di questo innovativo materiale, scoperto solo pochi anni fa da due ricercatori russi e che ormai viene definito “il materiale delle meraviglie“. Il grafene è un materiale bidimensionale che viene ricavato dalla grafite con un processo chimico e una lavorazione nanotecnologica. Grazie alla tramatura a nido d’ape delle sue molecole il grafene è 200 volte meccanicamente più resistente dell’acciaio ma è sei volte più elastico; è trasparente, è un ottimo conduttore termico, elettrico ed è estremamente leggero.

Photo Credit: Wikipedia

Così è come si presenta il grafene a livello molecolare, le celle sono esagonali. Fonte immagine ©Wikipedia

Come potete immaginare i possibili utilizzi sono pressoché infiniti e le più grandi multinazionali del mondo si stanno dando già battaglia a suon di brevetti per questo incredibile materiale. Sulle ruote Vittoria vengono quindi usate le resine epossidiche come vettore per trasportate il grafene nella fibra di carbonio e sfruttarne così le caratteristiche per migliorare le prestazioni dei suoi prodotti. Le ruote sono solo il primo “esperimento” nel mondo delle biciclette, ma si parla già di molto, molto altro ancora…

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La versione di ruote Vittoria scelta da noi per questo test è la Qurano 60, ruota del medio profilo (60mm) che è proposta solo in versione tubolare e costruzione in carbonio e grafene. La sezione del cerchio è di 23mm e permette varie combinazioni di coperture, così da potersi adattare a tutte le esigenze.

Come abbiamo già detto ogni parte della ruota è stata studiata, pensata e prodotta da Vittoria. Partendo quindi dal centro della ruota abbiamo i mozzi in alluminio dal peso di soli 104 grammi per l’anteriore, che ha due cuscinetti, e 260 grammi per il posteriore che ne ha invece 4. Ed è proprio al posteriore che Vittoria utilizza il sistema Switch It Freewheel per la ruota libera capace di ospitare tutti i moderni sistemi ad 11 velocità. La raggiatura prevede una configurazione di 16 e 22 raggi, rispettivamente per anteriore e posteriore utilizzando raggi Vittoria Aero Lite in acciaio e nipples in alluminio. Ultimi ma non meno importanti, i quick release sono in alluminio e acciaio e portano questo set al ragguardevole peso di 1409 grammi.

Abbiamo avuto il privilegio di avere in test una delle prime versioni per il pubblico ma non abbiamo potuto ricevere il corredo di accessori che ogni cliente avrà in dotazione con le Qurano. All’interno della confezione si trova, oltre al set di ruote, le due borse per trasportarle, un multitool, le estensioni ed i pattini specifici per ruote in carbonio.

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Pedalé!

Il primo approccio con le ruote Vittoria Qurano lo si ha visivamente. Le ruote a medio ed alto profilo richiamano sempre il mondo delle gare e la vena racing in queste ruote Vittoria è marcata.Non ci sono decals sul profilo da 60mm, bensì i loghi della casa di Madone impressi direttamente sulla fibra di carbonio.

Scelta azzeccata dal punto di vista estetico ma sicuramente pensata anche per le prestazioni aerodinamiche e per la longevità di questo set di ruote. Il profilo migliora poi quella che è l’estetica generale della nostra bici: chi di voi ha mai provato un set di ruote di questa tipologia conosce bene le sensazioni.

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Vittoria ci ha fornito le Qurano 60 montate con tubolari Vittoria Corsa SC da 23mm, ottimo compromesso in quanto a sezione senza rinunciare alle prestazioni di un tubolare da gara. Personalmente ho utilizzato queste coperture a 8 bar per l’anteriore e 8,5 bar per il posteriore. Non vi nascondo come le prime pedalate insieme a queste Qurano mi abbiano stupito molto. Sono un patito di questo tipo di ruota e nel corso degli anni di gare ho potuto utilizzare quasi ogni modello di ruote con questo profilo.

Ogni appassionato di ciclismo sa godere del rumore dell’aria e delle vibrazioni che risuonano all’interno del cerchio e quell’effetto che fa sembrare la nostra bici un “jet a reazione”. Sono bastati pochi chilometri per rendermi conto della sensazione che queste ruote mi trasmettevano: sembrava infatti di essere “spinto”, come se le ruote non toccassero il terreno ma volessero continuare la loro corsa all’infinito e non fermarsi mai.

Non vi dico quale immensa goduria è stato tenere velocità prossime ai 40 km/h con il minimo sforzo. Non mi voglio sbilanciare troppo, né tantomeno “pompare” le sensazioni che ho provato, ma per un attimo ho avuto dei dubbi su quello che “sentivo”.

Vittoria ha fatto un lavoro eccezionale per le Qurano e la costruzione aiuta nel rendimento generale della ruota, ma sono convinto che c’è qualcosa di più: il grafene c’è e si sente. Molti mi hanno suggerito un raffronto tra le stesse ruote con e senza questa tecnologia. Sono convinto che questo sarebbe il metodo migliore per comparare e smentire ogni dubbio ma l’unica cosa che mi viene da dire è… provatele per credere.

Per più di due mesi ho utilizzato le Qurano in ogni condizione e ad ogni uscita ero sempre più certo delle mie sensazioni.

Il territorio del Garda è location perfetta per provare a fondo qualsiasi tipo di bicicletta e componente. Le lunghe salite, i tratti veloci, le strade di campagna e le lunghe discese guidate sono state il terreno perfetto per mettere alla frusta le Qurano.

Quando si parla di velocità queste ruote si piazzano in pole position e che si tratti di spingere forte su lunghi rettilinei o lanciarsi in discesa poco cambia. La precisione di guida è buona nonstante il profilo sia di 60 mm anche la rigidità laterale non è da meno, tutto a vantaggio di una migliore maneggevolezza, dote a volte inesistente su un set di ruote da gara e che può perdonare qualche errore di guida.

Unica pecca, la frenata, ottima per un cerchio in carbonio ma sicuramente non fulminea come su una ruota tradizionale in alluminio. Ma chi utilizzerà queste ruote avrà ben poco da frenare! 😉

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La resistenza mi è sembrata ottima e anche dopo aver preso numerose buche le ruote sono perfettamente centrate. Nonostante il profilo medio anche in salita la Qurano 60 si difende e sa il fatto suo. Non è ovviamente al pari di un basso profilo specifico, come le Qurano 46, ma se cercate una ruota tuttofare, capace di rendere ed “emozionare” in ogni ambito, le 60 sono quello che fa per voi.

Se invece la vostra vena “aerodinamica” è irresistibile potete puntare alle Qurano 84, praticamente delle ruote da crono. State però attenti nelle giornate più ventose: con soli 60mm di spessore le folate di vento laterali possono letteralemente mandarvi fuori strada nel peggiore dei modi.

Se siete degli habitué delle ruote al alto profilo sapete benissimo quello che intendo dire, ma se siete in procinto di lanciarvi in questo “mondo” sappiate che l’effetto vela che si crea con le folate di vento laterale rimane l’unico vero limite di questa tipologia di ruote.

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Promosse a pieni voti quindi queste ruote Vittoria Qurano 60: belle, leggere e prestazionali in ogni ambito. Sono sicuramente la scelta per ogni appassionato di ciclismo che bazzica i campi di gara e vuole avere una ruota polivalente e bella esteticamente.

Potete fare un giro sul sito Vittoria e scoprire tutte i prodotti, dall’intera gamma Qurano alle nuove ruote per off road.

 

La chicca

Ruote polivalenti e valide sotto ogni aspetto. Il grafene c’è e si sente

La pecca

Soffrono il vento laterale

A proposito dell'autore

Andrea Ziliani è un appassionato di ciclismo a tutto tondo. Corre su strada dalle categorie giovanili e da qualche anno anche in enduro. Appassionato di motori, fotografia ed ogni cosa che riguarda la meccanica e la velocità.