Vittoria, Directa Plus e la produzione di grafene in Italia Claudio Riotti 11 Novembre 2015 Bike News Abbiamo fatto una visita all’interno di Directa Plus a Como, dove si produce il grafene che Vittoria utilizza per sue ruote, per le coperture e per molte altre applicazioni. Vittoria Industries Ltd. è il gruppo internazionale che nel 1990 ha acquisito Vittoria, famosa azienda italiana produttrice di tubolari in cotone per biciclette. Oggi, Vittoria Industries è tra i maggiori produttori di coperture per bici, con una produzione annua di circa 7 milioni di copertoni e 900,000 tra tubolari e gomme in cotone da competizione. Directa Plus è una startup che, grazie ad un metodo di produzione brevettato, ha fatto grandi passi nella fabbricazione del grafene, un materiale derivato dalla grafite, di recente invenzione e dalle molteplici proprietà che andremo a scoprire. 36 brevetti verificati e 8 in attesa e il riconoscimento di essere l’impianto più grande d’Europa nella produzione di fogli di grafene. Vittoria non poteva scegliere partner migliore. Noi di BiciLive.it conosciamo già i prodotti che sfruttano il grafene, il test delle ruote Vittoria Qurano e un “inside” nell’azienda Vittoria sono stati illuminanti per capire quanta passione ci sia dietro a qualsiasi cosa esca dalla fabbrica. Directa Plus e il suo percorso dal 2005 a oggi, con l’obbiettivo della produzione di 300 tonnellate all’anno di grafene La presentazione dei prodotti Vittoria La presentazione è stata condotta da Giulio Cesareo, presidente e fondatore di Directa Plus, e da un ispirato e coinvolgente Rudie Campagne, classe 1943, fondatore e presidente di Vittoria. I due oratori d’eccezione hanno trasportato il pubblico di media e giornalisti dal 2005, anno in cui Directa Plus iniziò l’avventura col grafene, fino alla partnership con Vittoria e i giorni nostri, dove le applicazioni sono svariate e soprattutto le idee ancora in fase di definizione sono davvero interessanti, perché puntano in maniera marcata verso l’ambiente e l’eco sostenibilità. La grafite naturale da dove nasce il grafene Il grafene Il grafene è un materiale di recente scoperta, deriva dalla grafite ed è costituito da fogli di atomi che si legano in maniera esagonale. Si presenta, una volta estratto dalla grafite con vari procedimenti fisici (e non chimici) in varie forme: in fogli, in polvere, in granuli e in nano pellets (chiamate anche GNP, un acronimo di graphene nanoplatelets), queste ultime utilizzate da Vittoria per le coperture. La forma più pura di grafene (detta pristine – l’unica forma di grafene utilizzata da Vittoria) è 200 volte più resistente dell’acciaio e 6 volte più flessibile. È inoltre un ottimo conduttore di elettricità e calore e ha molte altre caratteristiche che lo rendono un prodotto versatile in molti ambiti, come un alta capacità di assorbimento dei liquidi e un’ottima resistenza alle fiamme. Restando nel campo delle due ruote, Vittoria e Directa Plus hanno lavorato per sfruttare tali proprietà combinate sia alla fibra di carbonio per le ruote, sia alla gomma per le coperture. Il grafene nelle ruote in carbonio e nelle coperture L’uso del grafene nelle ruote permette una maggiore dissipazione del calore, soprattutto nell’area della pista frenante, ciò migliora la sicurezza dell’utilizzatore finale. Inoltre le ruote offrono una maggiore resistenza agli impatti, con una rigidità laterale aumentata del 50% e sono anche più leggere. Già nel 2014 Vittoria ha proposto ruote top di gamma in carbonio e grafene, sia strada che fuori strada, e a breve presenterà una completa gamma di ruote strada in carbonio e grafene sviluppate per copertoncino che utilizzeranno il sistema tubeless. I vantaggi della mescola al grafene Grazie al grafene nella mescola, le coperture diventano “intelligenti” (IT’S – Intelligent Tire System) perché esse sfruttano le proprietà del materiale e diventano più morbide o compatte a seconda del tipo di sollecitazione: pedalando in linea retta le particelle di grafene rimangono compatte e rendono la gomma più veloce, con minore resistenza al rotolamento. Quando la gomma si deforma, in caso di frenata, in accelerazione, in curva o su superfici sconnesse, le particelle di grafene si muovono di conseguenza, spostandosi direzionalmente e assicurando maggior grip. L’utilizzo di grafene ha quindi un’influenza positiva perché assicura maggiore aderenza, maggiore velocità e maggiore resistenza alle forature, come si può vedere nelle foto del test condotto durante il press camp. Il tester è passato pedalando sulla tavoletta circa dieci volte, bucando il copertoncino, ma la pressione della gomma è scesa pochissimo Abbiamo assistito in prima persona alla prova: il copertoncino era un Corsa Speed con sistema tubeless e all’interno del liquido sigillante. Vi possiamo assicurare che dalla copertura sono uscite solamente poche gocce di liquido, nonostante i chiodi fossero molto fitti e i passaggi ripetuti più volte, avanti e indietro, e il tester ha potuto continuare a pedalare dopo la prova. Durante la conferenza, oltre a Corsa è stata presentata la famiglia all-round Rubino, tutti pneumatici migliorati grazie all’implementazione del grafene. Da test ride condotti sul campo si è riscontrato che, rispetto a un battistrada tradizionale, i prodotti Vittoria garantiscono una percorrenza chilometrica di 6.000 km, quasi il doppio rispetto ad un battistrada normale. Le coperture per mountain bike e bici elettriche e urban Le coperture per mtb con il grafene hanno mostrato un miglioramento a livello di resistenza del tassello, di longevità generale e di grip sul bagnato. Il nuovo modello Morsa è studiato per un utilizzo enduro/downhill mentre il nuovo Mezcal è il riferimento della gamma cross country, grazie alla sua bassa resistenza al rotolamento, alle prestazioni in frenata e alla costante trazione. Per quanto riguarda le ebike Vittoria ha pensato a degli pneumatici dedicati, una delle poche aziende che finora pensano alle diverse sollecitazioni delle gomme sulle bici elettriche: l’utilizzo del grafene migliora la scorrevolezza dei copertoni e permette un risparmio della batteria del motore. Nell’urban, il nuovo modello Revolution garantisce un basso coefficiente di resistenza al rotolamento e maggior comfort, mentre per i modelli da ebike e-Barzo ed e-Goma l’utilizzo del grafene permette di rinforzarne la mescola, rendendo i tasselli più resistenti sia in frenata che in accelerazione e salita su terreni accidentati. Applicazioni aggiuntive del grafene Il grafene pristine creato nei laboratori di Directa Plus è un filtro naturale, estremamente utile per il filtraggio e la purificazione dell’acqua. È capace di assorbire liquidi fino a 50 a 90 volte il suo peso, mentre il polipropilene normalmente usato assorbe solo da 10 a 50 volte il suo peso. La barriera assorbente al grafene si può riutilizzare, si può estrarre l’olio assorbito e alla fine può finire il suo percorso venendo mischiata all’asfalto per il manto stradale. Durante il press event abbiamo assistito ad un altro test, in cui una vasca di acqua inquinata viene filtrata attraverso una barriera assorbente al grafene. Al termine dell’operazione si ha nuovamente acqua potabile. Le misure di sicurezza dell’azienda non hanno permesso una dimostrazione della resistenza alla fiamma viva, ma Directa Plus ci ha mostrato un video che spiega come l’applicazione del grafene ai tessuti possa rendere un indumento completamente ignifugo. Il video dimostrativo della resistenza alla fiamma del grafene Inoltre il grafene non è tossico come i flame retardant disponibili sul mercato. Vittoria e Directa Plus negli ultimi 5 anni, hanno investito 45 milioni di dollari di budget nella ricerca e sviluppo del grafene e dei prodotti correlati al suo utilizzo. Questo fa capire quanto le due realtà credano fermamente nelle proprietà del rivoluzionario materiale. La concorrenza è forte, gli sviluppi futuri sono notevoli e l’Unione Europea è pronta a investire un miliardo di dollari nello sviluppo del grafene. Mr. Campaigne è stato risoluto nel congedarsi dai media: “dobbiamo essere più veloci degli altri e lavorare più duramente, visto che vendiamo prodotti, non brevetti”. Conclusioni La visita a Como Next e Directa Plus è stata molto interessante grazie al contatto diretto con gli ingegneri e i dirigenti delle due aziende che con molta disponibilità hanno risposto a tutte le curiosità dei giornalisti in maniera esaustiva. La grande notizia è che in due/tre anni tutta la linea di coperture Vittoria utilizzerà il grafene. Le idee e le applicazioni (alcune tra l’altro già presenti sul mercato con altre aziende) sono molte, dai materiali ignifughi ai filtri per la purificazione dell’aria, ai tessuti intelligenti per abbigliamento da bici e non, ai dischi dei freni fino ad arrivare ai materiali bioplastici e tubazioni idrauliche. Ciò a cui auspichiamo è che per il settore a due ruote vi sarà finalmente una vera rivoluzione nelle coperture, come ci ha lasciato intendere Mr. Campagne, in particolar modo nel settore del tubeless, che grazie al grafene diventerà molto più resistente alle forature, scorrevole e leggero. Ben vengano innovazioni che possano migliorare il divertimento e la sicurezza; l’augurio è che i prezzi siano proporzionati ai benefici: su questo Vittoria ha affermato che i prezzi saranno di poco superiori ai copertoni normali. Staremo a vedere, intanto abbiamo in test dei nuovi copertoni al grafene sia da strada sia da mtb, state sintonizzati su BiciLive.it. Per maggiori informazioni: Vittoria.com e DirectaPlus.com