[Update 6 marzo 2020]: Oggi RCS ha comunicato ufficialmente che la Milano-Sanremo 2020 non si correrà come previsto a causa dell’emergenza coronavirus. Saltano anche la Tirreno-Adriatico 2020, la Strade Bianche 2020 e il Giro di Sicilia 2020. È stata fatta richiesta di ricollocazione delle tre gare all’interno del calendario.

Saranno quattro tappe da non perdere quelle che caratterizzeranno il Giro di Sicilia in programma da mercoledì 1 a sabato 4 aprile 2020.

Agli organizzatori hanno già garantito la loro presenza Brandon McNulty, vincitore della scorsa edizione; Nairo Quintana, vincitore del Giro d’Italia 2014; Davide Formolo, campione italiano in carica e il siciliano Giovanni Visconti.

La presentazione della gara che si terrà in primavera è servita anche a far cadere il primo velo sul Giro d’Italia 2021, quando la Corsa Rosa, la più amata dagli italiani, partirà proprio dalla Sicilia.

Inoltre, un tratto dell’ultima tappa sarà simile all’arrivo di una frazione del Giro di quest’anno: si scalerà la salita di Piano Provenzana (meno gli ultimi 2 km che vedremo solo nella Corsa Rosa).

Podio vincitore Giro di Sicilia 2019 Brandon McNulty

Il podio col vincitore del Giro di Sicilia 2019 Brandon McNulty.

Giro di Sicilia 2020: le quattro tappe

Queste le caratteristiche delle quattro tappe, che saranno trasmesse da RaiSport (due ore di diretta al giorno).

Prima tappa 1 aprile 2020: Siracusa – Licata

La prima frazione è una sorta di trasferimento, leggermente ondulato. Che dire: la Siracusa-Licata di 194 km dovrebbe andare a un velocista….

La prima tappa del Giro di Sicilia 2020

Seconda tappa 2 aprile 2020: Selinunte – Mondello

La seconda tappa è più breve: 141 km, ma la Selinunte-Mondello dopo un avvio semplice, cambia registro negli ultimi 30 km, quando la strada salirà per affrontare una salita breve, ma intensa come il GPM di Carini.

La seconda tappa del Giro di Sicilia 2020

Terza tappa 3 aprile 2020: Termini Imerese – Caronia

Non semplice anche la tappa numero 3: perché i 178 km che separano Termini Imerese da Caronia richiedono la massima concentrazione.

I saliscendi sono intervallati, in un percorso ricco di curve utili a frazionare il gruppo in vista delle difficoltà finali, quando dopo Cerda si salirà fino a raggiungere Geraci Siculo, dove inizierà la lunga discesa che precede il GPM di Pollina (11 km al 6% circa).

Quindi, il breve tratto costiero che porta alla salita finale di 3 km al 6%, con punte superiori lungo una strada che si snoda a tornanti verso il borgo d’arrivo.

La terza tappa del Giro di Sicilia 2020

Quarta tappa 4 aprile 2020: Sant’Agata di Militello – Mascali

La quarta e ultima tappa, da Sant’Agata di Militello a Mascali di 180 km è una tappa di montagna, con arrivo al mare. I corridori scaleranno il Passo Favoscuro che porta alle pendici dell’Etna, quindi attaccheranno la salita di Piano Provenzana deviando a 2 km dalla vetta (arrivo del Giro d’Italia 2020) verso Milo (GPM in prossimità del Rifugio Citelli).

Molto impegnativa la discesa successiva di 30 km, che attraversa pure molti centri abitati.

La quarta tappa del Giro di Sicilia 2020

Regione Sicilia e RCS Sport, matrimonio perfetto

La gara è stata presentata presso lo stand Sicilia alla BIT, di Fieramilanocity, presenti Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo; Paolo Bellino, amministratore delegato RCS Sport, unitamente al direttore ciclismo, Mauro Vegni.

Messina ha dichiarato: «Grazie all’intuizione del presidente Musumeci, presentiamo un grande evento come il Giro di Sicilia che si lega anche alle tre tappe del Giro d’Italia di quest’anno e alla Grande Partenza della Corsa Rosa 2021. Le gare internazionali permettono di mostrare e promuovere il territorio».

La presentazione ufficiale del Giro di Sicilia 2020

La presentazione ufficiale del Giro di Sicilia 2020.

Bellino rimarca l’importanza della diretta televisiva: «La Rai, come già detto, garantisce due ore di diretta, ma un altro plus sono i 100 Paesi collegati, 100 nazioni nella quali sarà possibile ammirare le bellezze della Sicilia. Complimenti anche alla Regione Siciliana per il gran lavoro svolto per riportare il Giro d’Italia».

Conclude Vegni: «Grazie al lavoro fatto insieme alla Regione, la Sicilia è diventata un punto cardine del ciclismo internazionale».

A proposito dell'autore

Appassionato di ciclismo, non si perde un Mondiale dalla vittoria di Moser nel 1977. Adora le classiche di un giorno e le tappe di montagna dei grandi giri. Ha una MTB, una bici da corsa e una ebike... e cerca di tenerle in garage il meno possibile.