Giant CXR 1: l’ultima evoluzione di ruote per ciclocross e gravel Emanuele Peri 18 Aprile 2022 Bike News Articolo sponsorizzato Quando vennero presentate nel 2014, le Giant CXR erano ruote pensate in modo quasi esclusivo per il ciclocross. Le caratteristiche tecniche del set le proiettavano infatti verso le grandi competizioni della disciplina, dove è fondamentale districarsi tra fango e terreni davvero sconnessi. Svelate insieme alle Revolt, le Giant CXR 1 rappresentano l’ultima evoluzione arrivata sul mercato da Giant (www.giant-bicycles.com). Gli ingegneri dell’azienda di Taiwan hanno allargato il raggio d’azione di queste ruote, spaziando dal ciclocross al gravel o qualsiasi esperienza off-road. Un giusto compromesso quindi per avere performance su tutti i terreni, che abbiamo già avuto modo di vedere in azione sulla Revolt Advanced PRO 0 presente nel catalogo 2022 delle bici strada/gravel di Giant. Giant CXR 1 2022: caratteristiche tecniche La struttura del cerchio si presenta robusta ma leggera grazie allo speciale lay-up del carbonio, ottimizzato proprio per raggiungere questo risultato. Non a caso si parla di 1.398 grammi di peso, senza alcun dubbio uno dei modelli più leggeri disponibili sul mercato. Allo stesso tempo risulta anche estremamente resistente, Giant parla addirittura di una forza simile a quella delle ruote da Mountain bike. Questo è dovuto in parte all’intelligente posizionamento delle fibre di carbonio nei punti più critici della ruota, quelli a maggior rischio danneggiamento durante l’attività. Le Giant CXR 1 è un cerchio hookless dal profilo da 35 millimetri, canale interno da 25 mm ed esterno da 31 mm. La larghezza del canale interno permette il montaggio di copertoni anche leggermente più ampi, fino a 32 millimetri per la strada e 50 millimetri per il gravel un comfort e una sicurezza maggiore nella guida anche sui terreni più sconnessi. Caratteristica importante in questi cerchi è la struttura hookless, parola che significa “senza uncino di ritenzione“. È una tecnologia che Giant sta sviluppando da diverso tempo anche sui modelli di ruote strada. A detta dell’azienda infatti, questo sistema, unito al canale interno piuttosto largo, permette di avere una ruota sì leggera, ma anche decisamente resistente agli urti e alle vibrazioni della strada. Non solo, influisce anche sulla forma dello pneumatico, incrementando la resistenza alla pressione e avendo quindi una forma più arrotondata, che incrementa il grip con l’asfalto e il controllo di guida. Da non dimenticare anche che la larghezza del canale interno più ampia influisce anche sulla sezione reale delle gomme. Al pari di una gomma di uguale sezione, grazie al canale più largo, risulterà avere un volume maggiore. Una soluzione che permette a uno pneumatico più piccolo e leggero di avere lo stesso volume di uno più grande e più pesante. Andiamo avanti parlando dei mozzi DT Swiss 350. Questi presentano un corpo ruota libera a 54 denti, ottime per avere un ingaggio immediato. Sono compatibili con cassette Shimano HG e Sram XDR. Infine i raggi Sapim CX-Ray a testa dritta, montati attraverso il sistema Dynamic Balnced Racing (DBL). Parliamo di una tecnologia che assicura una perfetta tensione dei raggi durante la pedalata, con conseguenze positive sul rotolamento e sulla rigidità in frenata. I raggi sono 24 all’anteriore e al posteriore. Il prezzo di listino al pubblico di questi cerchi Giant CXR 1? 569 euro l’anteriore e 669 euro il posteriore sia per la cassetta Shimano HG sia per quella SRAM XDR. Per ulteriori informazioni sui cerchi CXR 1 e sugli altri prodotti dell’azienda taiwanese, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Giant Bicycles. E per gli appassionati del brand Giant, non perdete il nostro test della elettrica Trance X E+1 2022.