La granfondo più dura d’Europa si rinnova anche quest’anno: solo 4.000 pettorali a disposizione per essere eroi per un giorno

Dal 1 al 29 febbraio si aprono infatti le iscrizioni alla 36ª edizione della Ötztaler Radmarathon, la granfondo più dura d’Europa che si svolge tradizionalmente l’ultimo weekend di agosto a Sölden nel Tirolo, in Austria. L’edizione 2016 è fissata per domenica 28 agosto.

Tuttavia, solamente coloro che si preiscrivono online durante il mese di febbraio hanno la possibilità di aspirare a uno dei 4.000 pettorali messi a disposizione dall’organizzazione.

Nel 2015 sono partiti da Sölden 4293 ciclisti e 3879 hanno raggiunto il traguardo e l’ambita maglia da finisher dopo aver pedalato per 238 chilometri con un dislivello di 5.500 metri.

Numeri da brivido. Anche se quella dell’ultimo anno è stata un’edizione baciata dal sole. Non sempre va così infatti dalle parti di Sölden, rinomata località turistica sia invernale per lo sci sia estiva per l’outdoor, dove però a fine agosto il meteo non sempre è dei migliori. Ma la cosa non fa che accrescere il fascino e il prestigio di una manifestazione che ha fatto del motto “Io ho un sogno” il suo cavallo di battaglia.

Nel 2016 si corre all’insegna del Granato, la pietra preziosa delle montagne dell’Oetztal. Questo il simbolo che i fortunati finisher troveranno sulla maglia, quest’anno molto simile a quella portata dai vincitori delle tappe di montagna del Tour de France.

Di recente è stata in Tirolo una delegazione dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) per visionare i possibili percorsi dei Mondiali di ciclismo del 2018. Saranno proprio loro, i rappresentanti dell’UCI a presentare alla stampa la maglia finisher del 2016 della Oetztaler Radmarathon.

Per saperne di più sulla Ötztaler Radmarathon 2016 e sulle 10 granfondo più belle del 2016 (suddivise tra Italia, Francia e Austria), leggi questo articolo.

Infine, per maggiori informazioni e pre-iscrizioni vai sul sito www.oetztaler-radmarathon.com.

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A proposito dell'autore

Classe '72, scrittore, giornalista, blogger: le sue "Confessioni di un ciclista pericoloso" sono uno dei blog più letti dai ciclisti milanesi. È stato direttore editoriale di Bike Channel, il primo canale dedicato al ciclismo in onda su Sky ed è autore di 2 libri: "Il carattere del ciclista" (Utet 2016, in uscita nel 2017 anche in Olanda) e "Ma chi te lo fa fare – Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita" (Fabbri 2014). Socio di UpCyle, il primo bike cafè restaurant d’Italia, soffre di una dipendenza conclamata per le salite alpine sopra i 2000 metri.