La storica azienda torinese fondata nel 1948 da Tolmino Gios torna nel 2018 con un nuovissimo modello la “Gios Titanio“, il nome riprende proprio il particolare materiale con cui è composta la bicicletta.

La casa piemontese vanta una lunga storia nel ciclismo d’alti livelli, basti pensare che il grandissimo Roger De Vlaeminck nella Brooklyn correva proprio sulle bellissime “Blu Gios”. Ma non solo il “gitano di Eeklo”, anche Roberto Visentin, Stephen Roche, Fernando Escartin e Roberto Heras hanno costruito le proprie vittorie grazie all’aiuto delle Gios.

In un mondo in cui la maggior parte dei corridori usa il carbonio come elemento principale del loro mezzo, la Gios dimostra come il titanio, confortevole come l’acciaio, molto leggero e inattaccabile dagli agenti atmosferici, può ancora creare biciclette di altissima qualità.

De vlaeminck ed escartin su bici gios

Due grandi corridori in sella a bici Gios: De Vlaeminck (vincitore di 4 Parigi-Roubaix e 3 Milano-Sanremo) ed Escartin.

Caratteristiche tecniche della Gios

La peculiarità della Gios Titanio è che è disponibile solo in pezzi unici, in quanto realizzata esclusivamente su misura, così come da grande tradizione.

Il telaio è prodotto con tubazioni Dedacciai K19 grado 9 che garantiscono un alto grado di rigidità. I tubi sono inoltre tondeggianti così come si usavano anni fa, a eccezione dei foderi posteriori che subiscono un leggero schiacciamento.

La forcella Dedacciai RS è invece in carbonio monoscocca con fondo alare, nei pressi della parte inferiore del tubo di sterzo, al fine di rendere il sistema più confortevole ammortizzando e assorbendo le vibrazioni della bicicletta anche su terreni più sconnessi.

telaio dedacciai k19 gios titanio

Il telaio della Gios Titanio è in realizzato su misura e le tubazione sono Dedacciai K19.

Gios Titanio 2018: componenti, gruppo e ruote

Per quanto riguarda le componenti il discorso cambia: essendo una bicicletta realizzata su misura del cliente, quest’ultimo può adottare il proprio mezzo a componenti più o meno di qualità in base alle esigenze di ognuno.

Si potranno personalizzare misure, angoli e quote per adattare al meglio la Gios all’acquirente, sarà come avere una bicicletta creata appositamente per sè.

Su richiesta la Gios potrà montare le varie componenti, ma sempre andando a pescare da aziende italiane.

campagnolo super record su bici gios

Per il montaggio il clienti può scegliere tra numerosi componenti italiani tra cui il Campagnolo Super Record.

Potremmo unire il telaio al gruppo Campagnolo Chorus o al Super Record a 11 velocità, ovvero il top di gamma della casa veneta che fornisce di default anche le ruote, le Campagnolo Shamal Ultra 2-Way Fit.

Queste ruote possono montare indifferentemente sia i copertoni tradizionali che i tubeless con l’utilizzo della valvola sigillata.

La curva, l’attacco e il reggisella sono firmati Deda, il manubrio sarà fornito dal modello Zero o Tre, mentre il reggisella dal Superzero.

componenti personalizzati gios titanio

Di base viene equipaggiata con ruote Campagnolo Shamal Ultra 2-Way Fit, attacco Deda e manubrio Zero o Tre.

Per la sella si può montare il modello della San Marco Aspide oppure quello della Selle Italia.

Il peso ovviamente varia in base alle differenti aggiunte che andranno a completare la Gios Titanio, ma riuscendo ad abbinare un telaio artigianale di altissima qualità con una componentistica moderna di primo ordine, dovremmo aggirarci intorno ai 7 chilogrammi e mezzo.

La bicicletta della casa piemontese può essere acquistata con il suo colore standard “Blu Gios” oppure con scritte sabbiate sul tubo e fasce azzurre.

gios titanio non blu

Oltre al classico Blu Gios si può scegliere la versione “al naturale” con le scritte sabbiate e fasce azzurre con il logo del brand.

Conclusioni finali

Il telaio Gios in titanio non delude mai, è sempre un mix di comfort, qualità e soprattutto affidabilità, è un mezzo adatto a percorsi misti, anche lunghi, in quanto perfetta per gli scatti in pianura ma anche per salire su in agilità.

Un classico che non conosce tempo per i ciclisti più appassionati e amanti della tradizione.

Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale della Gios.

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A proposito dell'autore

Ama scrivere fin da quando era piccolo e questo lo ha portato a raccontare storie sul suo sport preferito, il ciclismo. Un'attività fisica che prova anche a praticare sia per piacere sia soprattutto per capire le difficoltà, le fatiche ma anche le gioie e i successi dei campioni che ogni giorno ci emozionano sulle strade.