La bicicletta è il mezzo di spostamento più democratico a disposizione dell’umanità, non causa guerre, non inquina, fa bene al corpo e alla mente! Questi sono i motivi per cui Massimo Cirri e Sara Zambotti, conduttori della trasmissione radiofonica Caterpillar su RaiRadio2, ritengono che la bici sia uno strumento di pace che merita di essere candidata al Premio Nobel per la pace e hanno così lanciato una raccolta firme chiamata “Bike the Nobel”.

il logo Bike the Nobel di Rai Radio 2A far da portavoce della missione “Bike the Nobel” è Paola Gianotti, la ciclista estrema che abbiamo già conosciuto e intervistato dopo la sua impresa transiberiana. Questa volta la sua missione è di recapitare la candidatura della bicicletta a Oslo, alla commissione che deciderà a chi sarà assegnato il Premio Nobel per la pace 2016.

Paola ha accettato la sfida “Bike the Nobel” pedalando 2100 km, attraversando così mezza Europa. Grazie al sostegno di Girolibero e al Touring Club Italiano è partita da Milano raggiungendo Oslo in soli dieci giorni. Ha attraversato subito il confine italiano, passando il Canton Ticino e il resto della Svizzera per poi dirigersi verso la Francia e di seguito la Germania. Per gran parte del suo tragitto, tracciato dal tour operator Girolibero, che ha scelto per lei la via più facile e pianeggiante, Paola Gianotti ha costeggiato il fiume Reno percorrendo l’omonima ciclabile che le ha permesso, per oltre 400 km, di pedalare in tranquillità lontana dal traffico.

Avendo attraversato interamente la Germania, da nord a sud, Paola ha avuto la fortuna di percorrere i nuovissimi 5 km di “autostrada per le biciclette” appena inaugurati nella cuore della regione industriale della Ruhr, con precisione a Duisburg.

Il percorso di Paola Gianotti non è stato pensato a caso, ma le ha permesso di visitare alcune delle località simbolo di cultura per il ciclismo, dove la bicicletta è un mezzo valorizzato e promosso. Inoltre ha fatto tappa ad Aarhus, in Danimarca, proclamata Capitale Europea della Cultura 2016.

Un viaggio di tredici tappe che si è concluso il 28 gennaio a Oslo, dove Paola ha portato con sé le firme per la candidatura della bicicletta al Premio Nobel per la pace.

Non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo alla “bici”… sperando che possa essere un mezzo per portare e trasmettere la pace nel mondo.

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A proposito dell'autore

Chiamata dagli amici "acqua e paltan", proveniente da sport completamente differenti, ora dedica cuore e mente al mondo delle due ruote offroad. Poliedrica nel suo lavoro: un'ottima fotografa, sa mettersi a disposizione anche dall'altra parte dell'obiettivo! Attiva come "social specialist" non smette mai di pensare a dove la bici la porterà ad infangarsi la prossima volta!