Abbiamo avuto il piacere di essere presenti alla presentazione dei nuovi modelli road Van Rysel, evento che ha segnato un cambio di passo importante nell’approccio di Decathlon al mondo del ciclismo su strada.

Il mondo delle corse su strada è una realtà di precisione maniacale, leggerezza, dettagli aereodinamici, reattività e maneggevolezza, a Lille questo lo sanno bene.

Non è un caso che il colosso d’oltralpe entri di prepotenza oggi nell’universo delle bici di alta gamma, dopo aver osservato, studiato e collaborato con l’eccellenza del ciclismo mondiale.

A Modena sono stati mostrati due modelli: l’RCR, ovvero il modello top di gamma road e la XCR, bici da cronometro o triathlon, in base alla configurazione che si sceglie di adottare.

Bicicletta per road Decathlon Van Rysel alla presentazione

Sulla carta, la qualità delle bici è indiscutibile: prendendo in esame la road stiamo parlando di un modello che oscilla tra i 6,8 e i 7,8 Kg dalla taglia XXS alla XL, con geometrie assolutamente interessanti e dei componenti di altissima fascia.

Il cockpit, completamente integrato, nasce da una collaborazione con Deda sia su road sia su crono. Questa bici è una bici che può tranquillamente andare a battagliare nel World Tour e su questo non ci sono dubbi: sappiamo esserci dei rumors in merito ma ad oggi non c’è ancora l’ufficialità. Il bello delle corse sono anche i pettegolezzi che orbitano attorno a quest’universo.

Certo è che Van Rysel veste già il team Cofidis e che la presenza nel World Tour, così come i suoi rapporti con le squadre francesi, sono sotto la luce del sole da diversi anni.

Questa presenza come sponsor per quanto concerne l’abbigliamento fa capire l’ampiezza del progetto Van Rysel dall’entry level al professionismo: bici, abbigliamento, accessori, componenti e home trainer, una scelta che permette al consumatore di essere seguito a 360° dall’inizio di una passione alla sua esplosione, con materiali sviluppati e testati con i migliori al mondo.

Decathlon Van Rysel XCR alla presentazione

In quest’articolo non voglio entrare nel merito del dettaglio tecnico, che sarà sviluppato in test futuri e che in questo momento non sarebbe altro che la rappresentazione di un numero su di un foglio. Quello che a me ha stupito è il metodo, la filosofia e la crescita che stanno dentro al progetto Van Rysel.

Parliamoci chiaro, qui stiamo parlando di una bici da world tour che andrà al pubblico a 4.500 euro allestita SRAM Force AXS e 5.500 euro allestita Ultegra Di2, per citare due tra gli allestimenti più venduti sul mercato.

Non vorrei sembrare venale ma il punto è che qui si riportano i costi del ciclismo di alto livello alla portata di un ragazzo che sogna di battagliare su un campo gara o di chi dopo 40 ore di lavoro in ufficio vuole vivere un sogno nel weekend senza indebitarsi.

Perché a mio parere, sul discorso prezzi, è un po’ scappata la mano in generale e vedere certi modelli passare di slancio i 15.000 euro a mio avviso è molto preoccupante.

Decathlon Van Rysel presentazione modelli strada e cronometro

Mi permetto di fare questa riflessione perché lo sforzo di Decathlon è molto importante in questa direzione e il risultato qualitativo ottenuto è di assoluto livello.

Sicuramente andranno provate, valutate e potranno incontrare più o meno i gusti dei diversi ciclisti, ma se qualcuno oggi mettesse ancora in discussione la qualità delle bici di Lille o è matto o è in malafede o non ha mai visto una bici da corsa.

Decathlon è approdata tra i big l’unica domanda che resta è: vincerà già qualche tappa al tour 2023?

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Decathlon.

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