rh+: la qualità nell’abbigliamento invernale per il ciclismo Elvezio Sciallis 24 Novembre 2015 Anteprime Il ciclista che non vuole farsi fermare da inverno, temperature rigide, neve e nebbia non può più pensare di arrangiarsi con capi di vestiario di qualità mediocre: ricorrere a un abbigliamento invernale per il ciclismo, che sia al contempo performante, confortevole e tecnico è una esigenza assoluta, pena un calo drastico del proprio rendimento. rh+ ha ormai una tradizione di successi, premi e grandi conferme nel campo dell’abbigliamento sportivo, con particolare attenzione nei confronti di sci e ciclismo, e seguiamo ormai da tempo la produzione di questo brand. Dalla vittoria all’Apex Award fino alla sempre più stretta collaborazione con la Fondazione Contador, la storia di rh+ è anche la storia di grandi risultati nel ciclismo, una storia destinata a rinnovarsi e diventare ancora più importante con il progetto AirX-Change, un insieme di nuovi capi tecnici destinati a rivoluzionare temi importanti quali l’isolamento termico, la protezione dagli agenti atmosferici e la traspirazione. Nelle prossime settimane ci occuperemo più nel dettaglio di alcuni capi di abbigliamento singoli prodotti da rh+, mentre in questa occasione vogliamo offrirvi una panoramica su questo brand, sui suoi obiettivi e sulle sue linee sportive. Sport, Innovazione, Stile, Italian Vision: queste le quattro basi del dna rh+ e sono quattro basi che strutturano e informano tutta la produzione di questo marchio. Dallo sport derivano etica e codice d’onore; l’innovazione spinge a non riposare mai sugli allori e continuare a cercare nuovi materiali e metodi; lo stile è imprescindibile quando si parla di abbigliamento, la sfida è riuscire a non rinunciare allo stile pur adattandolo alla funzione, e infine l’Italian Vision aggiunge al mix elementi di moda e design che rendono ancora più pregiate le creazioni rh+. Il cuore e insieme cervello di rh+ è il Powerlogic Lab, il laboratorio di Ricerca & Sviluppo che, in una collaborazione sempre più stretta con Polartec ha messo a punto il progetto AirX-Change. L’unione del know how di entrambi i marchi, con l’esperienza Polartec nel settore dell’aeronautica, ha inizialmente dato vita a una serie di prodotti nell’ambito degli sport su neve, per passare ora all’abbigliamento invernale ciclismo. Il progetto AirX-Change nasce da una constatazione molto importante: sudorazione eccessiva e surriscaldamento sono fra gli elementi decisivi alla base di performance mediocri o comunque inferiori alle aspettative. Per contrastare questo dispendio energetico, durante la stagione invernale, occorre favorire lo scambio d’aria fra interno ed esterno piuttosto che sforzarsi di formare una barriera impenetrabile. Ecco quindi che in aiuto arriva la conoscenza di Polartec in ambito militare e aeronautico, con la creazione di tessuti attraverso membrane tecnologiche all’avanguardia, che assicurano la traspirazione necessaria senza per questo rinunciare alla copertura termica. Questo connubio ha dato vita a una linea di abbigliamento invernale da ciclismo destinata a nostro modo di vedere ad avere un grande impatto già a partire da questa stagione: mani, piedi, testa e corpo protetti dal freddo, senza per questo ritrovarsi imprigionati nel proprio sudore e arrancare in montagna perché abbiamo consumato troppe calorie. La linea consiste in nove capi e due accessori e nelle prossime settimane ci concentreremo in particolare su tre prodotti: l’Alpha Neo Jacket, il guanto PW Beta Glove e il copriscarpa PW Beta Shoecover. Nel frattempo potete consultare il catalogo rh+ ed essere già sicuri di una cosa: ci aspetta un inverno più caldo e molto, molto meno umido.