Il percorso ciclo pedonale della Valle Rendena vi porta alla scoperta della verdeggiante omonima valle. Si parte da Tione di Trento per arrivare a Carisolo in Trentino.

Il percorso si svolge su pista ciclabile ben asfaltata e presenta alcuni tratti in salita. È adatta alle famiglie ed è nel periodo estivo è molto frequentata.

Il punto di partenza è Tione di Trento, una bella cittadina che rappresenta il centro più importante delle valli Giudicarie. Per raggiungere il punto di partenza vi propongo due soluzioni. Dall’autostrada A4 Milano Venezia si esce a Brescia Est quindi si trovano subito le indicazioni per Madonna di Campiglio, mentre, se si arriva dall’autostrada A22 Brennero/Modena l’uscita consigliata è Trento Centro. Alla rotonda si seguono le indicazioni per Riva del Garda quindi raggiunto l’abitato di Sarche si trovano le indicazioni per Madonna di Campiglio.

Ciclabile della Valle Rendena

Adoro questa ciclabile, la valle Rendena la sento mia perché per nell’infanzia ho abitato a Spiazzo. Tutto l’anno vengo a fare un giro in bici da queste parti per raggiungere le Cascate del Nardis in Val Genova o per salire fino a Madonna di Campiglio, così da dare il mio piccolo e modesto tributo a Marco Pantani.

Parto da Tione di Trento dopo aver parcheggiato vicino al campo sportivo in località Sesena. Mi preparo e parto. Non ho creato la traccia a video del percorso, ma accendo il GPS per avere i dati della pedalata come i chilometri e il dislivello positivo.

Pochi colpi di pedale tra i verdi prati e attraverso subito il fiume Sarca con un bellissimo ponte. Dopo una piccola salita e una breve discesa mi trovo ad attraversare la strada provinciale SP34. Riprendo e affianco il fiume Sarca che si trova alla mia destra. Mi fermo un secondo per bere e ascoltare il rumore dello scorrere dell’acqua, notando le rocce granitiche che fanno da letto e da sponde dell’alveo.

fiume Sarca visto dalla ciclabile della Valrendena

Buona parte della pista ciclabile si sviluppa a fianco del fiume Sarca.

Pedalo rilassato immerso nei campi e arrivo nelle vicinanze di un campeggio a Darè. Trovo una fontana dove cambio acqua alla borraccia: è davvero fredda, di sicuro non serve aggiungere del ghiaccio. Continuo lungo la linea d’asfalto collocata sul tomo del fiume, attraverso verdeggianti prati e alcuni parco giochi e in corrispondenza dell’abitato di Vigo Rendena trovo un “bici grill”. Mi fermo per bere il solito caffè.

Saluto e risalgo in bici. Adoro pedalare in questa verdeggiante valle. Seguo i cartelli ciclabili e sono a Pelugo dove attraverso il parco delle “Masere” e con un ponte cambio sponda del fiume. La strada sale leggermente, cambio rapporto e lo scenario è un mix tra bosco prati di montagna con alcune case di montagna che sembrano uscite da un libro.

Alla fine della salita m’immetto sulla strada principale in leggera discesa e attraverso la piccola frazione di Ches. In questo punto svoltando a destra si sale verso il passo Daone che ho descritto salendo dal versante di Preore.

In discesa noto con piacere le case rifinite con sassi di granito e legno e bellissimi fiori sulle finestre. Questa valle è davvero bella. Senza pedalare sono a Fisto dove seguo come un segugio i cartelli della pista ciclabile e mi ritrovo davanti al ponte che conduce a Spiazzo Rendena. Giro a destra e seguo sempre le indicazioni ciclabili e costeggio la zona sportiva dove trovo una pump track, pista per mtb e bmx con sponde e gobbe, molto utile per allenarsi e imparare a guidare il mezzo in maniera attiva.

Pump Track di Spiazzo Rendena in Trentino

Nel comune di Spiazzo Rendena qualche anno fa è stata inaugurata una pump track.

Un breve tratto pianeggiante quindi una bella passerella sostenuta da pali e funi d’acciaio che mi permette di superare l’alveo del fiume e raggiungere la riva opposta. Pedalo ovattato tra i campi in fiore e la cosa bella della ciclabile è che sono lontano dal traffico dei centri abitati.

Brevi tratti in salita e arrivo a Strembo, dove trovo la sede del Parco Adamello-Brenta. Mi mantengo in ciclabile che per un tratto diventa promiscua e mi ritrovo all’interno di un bellissimo parco pubblico con giochi per bambini, una bella area relax, un bar e una fontana da dove sgorga acqua freschissima. Proseguo e attraverso il campo da golf di Caderzone che si trova a cavallo del fiume, alcune buche a monte e altre a valle. Attraverso la strada statale con un sottopasso e mi ritrovo a pedalare tra campi verdi.

In estate il bello della bici è sentire il profumo di erba appena tagliata o quello del fieno quando è periodo di raccolta… sono odori veri e autentici che in macchina spesso perdiamo. Il panorama è magico: davanti ai miei occhi il Brenta e alla mia destra vedo oltre il fiume le prime case di Pinzolo. Svolto a destra e mi trovo nella pineta di Pinzolo, un bellissimo parco giochi all’aperto con tante attività e attrazioni per i bambini.

A questo punto seguo i cartelli per il centro cittadino e arrivo nella piccola piazza del paese. Oggi mi fermo qui ma la ciclabile prosegue lungo il fiume Sarca di Genova fino in località Vetreria a Carisolo. Se dal parco giochi si prosegue lungo la ciclabile si arriva sempre a Carisolo dall’altra parte del paese.

Panorama della ciclabile della Valrendena in Trentino

La pista ciclabile della Valrendena per chi vuole pedalare immerso nel verde e senza nessuno stress.

Alcune note sulla ciclabile della Val Rendena

L’intero itinerario è lungo circa 18 chilometri con un dislivello di circa 300 metri. Si parte da Tione di Trento per raggiungere Pinzolo in Val Rendena. Si costeggia il fiume Sarca che abbiamo anche costeggiato nella ciclabile che da Torbole raggiunge l’abitato di Sarche.

Cosa fare lungo la ciclabile

La Val Rendena si estende per circa 20 chilometri e va dall’abitato di Verdesina fino a Campo Carlo Magno. Si trova all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta tra ghiacciai perenni della Presanella e dell’Adamello ad ovest, mentre le Dolomiti di Brenta ad est.

Percorrendo la valle si trovano alcune valli laterali che conducono a cime e vette maestose. Tutti i paesini della valle hanno delle peculiarità ma ve ne segnalo solo alcuni:

Spiazzo Rendena
Spiazzo Rendena è una bellissima cittadina che si sviluppa lungo il fiume Sarca. Merita una sosta per visitare il Museo della Guerra Bianca Adamellina dove si trovano i reperti che si sono potuti recuperare dai ghiacciai dell’Adamello. Fotografie, libri, numerosi documenti, materiale bellico, capi di vestiario, sci e slitte offrono al visitatore una informazione dei fatti della Prima Guerra Mondiale.

fontane di acqua freschissima in Valrendena

Durante il percorso sono presenti numerose fontane da cui sgorga acqua limpida e freschissima.

Caderzone Terme
Caderzone Terme si trova nella grande piana alluvionale del fiume Sarca. Nel centro del paese si trovano le Terme Val Rendena, un complesso aperto nel 2004. Noterete pedalando le mucche di Razza Rendena, ottima per il latte e animali molto docili. La ciclabile attraversa il Golf club Val Rendena, un campo che ha una superficie di 250.000 mq e che si estende su ben quattro comuni. Il percorso ha 9 buche par 35 e dispone di un campo pratica, putting green, pitching green, la club house con un ristorante, un pro shop e un solarium.

Pinzolo
Pinzolo è l’altro paese da visitare, un bel centro cittadino con stradine tutte lastricate con cubetti di granito. Fuori dal paese dovete visitare la chiesa di San Vigilio e l’affresco della Danza Macabra. Sui muri perimetrali, i dipinti sono quelli della Danza Macabra: affrescata da Simone Baschenis, la Danza Macabra rappresenta il ballo della Morte. Ha una lunghezza di 21 metri con 40 figure complete di didascalie. All’inizio del paese si trova il monumento al “moleta” (arrotino), realizzato nel 1969 con le offerte degli emigrati rendenesi che si trovavano all’estero. L’opera è nata per ricordare la grande emigrazione degli arrotini della valle in giro per il mondo con la loro attrezzatura per affilare lame e coltelli.

Chiesa di San Vigilio presso Pinzolo

Nei pressi di Pinzolo è d’obbligo una tappa alla chiesa di San Vigilio per visionare l’affresco della Danza Macabra.

Un occhio di riguardo alle specialità gastronomiche

Qui vi consiglio alcune specialità della zona: la Spressa delle Giudicarie DOP, un formaggio di malga molto magro, difatti viene fatto con il resto del latte dopo averlo smagrito per ottenere il maggior quantitativo di burro.

Il salame all’aglio, una prelibatezza a base di insaccato di maiale allevato in modo naturale la cui carne viene macinata solo una volta, aromatizzata con sale, pepe nero e aglio. Da assaggiare evitando di preoccuparsi dell’alito.

Le Trote e il salmerino del fiume Sarca hanno un sapore unico, davvero rimarrete colpiti dal profumo e dalla carne.

Nel reparto dolci, la torta di carote, la mia preferita, soffice, dolce e nutriente e per finire la Birra Val Rendena. I due fratelli titolari dell’azienda utilizzano materie prime coltivate in loco e lavorate in maniera semplice. Le birre sono ottime, dal colore scuro e dai sapori decisi. Vengono prodotte in quattro tipologie diverse.

E con questo è tutto per la ciclabile della Val Rendena. Non ne avete abbastanza? In zona provate anche la ciclabile da Torbole sul Garda a Sarche o la ciclabile da Rovereto a Torbole sul Garda.

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A proposito dell'autore

Abito ad Arco di Trento, mecca della bici a 360°. Unisco la passione della bici al mio lavoro di cartografo e di rilevatore GPS di itinerari bici e trekking. Ho scritto due guide, una di mountain bike e l'altra di cicloturismo.