La pista ciclabile da Peschiera a Mantova Michele Malfatti 24 Luglio 2018 Cicloturismo La ciclabile Peschiera-Mantova vi permette di raggiungere la città di Mantova pedalando lungo il fiume Mincio. Si parte dal Veneto per giungere in Lombardia. Il percorso si svolge su pista ciclabile pianeggiante, completamente asfaltata e senza traffico veicolare. È adatta alle famiglie ed è molto frequentata nel periodo estivo. Il punto di partenza è Peschiera, una bellissima cittadina che si affaccia a sud del lago di Garda a soli 25 km da Verona. Per raggiungere il punto di partenza provenendo dall’autostrada A4 Milano-Venezia l’uscita è Peschiera, quindi seguite le indicazioni per il centro cittadino. Se siete sull’autostrada A22 Brennero-Modena direzione Sud l’uscita consigliata è Affi, quindi prendete la superstrada fino a Peschiera e seguite le indicazioni per il centro cittadino. Ciclabile del Mincio: Peschiera-Mantova La pista ciclabile inizia a Peschiera. Anche oggi sono con Roberto, un amico di pedalate. Non ho preparato la traccia del percorso a video dato che la ciclabile è ben segnalata. Accendo però il GPS per avere i dati sui chilometri e sul dislivello. Con calma partiamo attraversando Peschiera, cittadina molto carina, e appena fuori dalle mura ci troviamo a seguire il fiume Mincio che è il protagonista principale di questo tracciato. Il fiume nasce dal lago di Garda e arriva a Mantova dove forma tre laghi, il lago Superiore, di Mezzo e Inferiore che circondano la città per poi sfociare nel fiume Po. Conosco bene la ciclabile, l’ho percorsa svariate volte: è ben segnalata e il fondo è asfaltato e ben tenuto. Siamo sull’argine destro del Mincio. Le dimensioni del fiume ci fanno capire la portata d’acqua e rimaniamo colpiti dagli animali che popolano le rive e dai pescatori. La strada è pianeggiante, dopo un poco alzo lo sguardo e noto a destra il paese di Monzambano: me lo ricordo perché anni fa ho scritto una guida di cicloturismo e ho attraversato il paese in un percorso. Proseguendo, il panorama non cambia: sempre il Mincio come protagonista principale e attorno la campagna ben coltivata ad ortaggi. In lontananza alla mia sinistra vedo una torre che fa parte di una fortificazione medioevale e so che sono al Valeggio sul Mincio, questa è la torre che si trova all’interno del parco giardino Sigurtà, che merita di esser visitato. Pochi colpi di pedale e arriviamo a un ristorante birreria che ho già frequentato. Entriamo per un caffè al volo e poi di nuovo in sella. Mi trovo un breve tratto sterrato e mi fermo per attraversare la strada dove se si gira a sinistra si sale verso il parco e quindi a Valeggio sul Mincio, mentre a destra si va a Borghetto sul Mincio. Già che siamo di strada porto Roberto a visitare l’antico villaggio di mulini ad acqua alimentati dal fiume e ad ammirare il ponte Visconteo, una straordinaria diga fortificata. Rientriamo in ciclabile e proseguiamo verso Mantova, meta della giornata. Trovare un metro di salita è davvero difficile, difatti la ciclabile è completamente pianeggiante e per noi che veniamo dal Trentino ci troviamo un po’ spaesati. Il panorama sembra un quadro impressionista con campi coltivati ad ortaggi, campi di papaveri e il fiume. Chiacchierando con Roberto ma sempre badando alla strada i chilometri aumentano e ci avviciniamo a Mantova. Lungo il percorso trovo cartelli che spiegano dove ci troviamo e le indicazioni per alloggi, bed&breakfast o bar nelle vicinanze, una cosa molto utile per chi decida di intraprendere l’itinerario europeo Eurovelo7 che si prefigge di unire Capo Nord a Malta. Come un miraggio Roberto nota le indicazioni per un bar, svoltiamo a destra e dopo aver attraversato un piccolo ponticello ci fermiamo e ordiniamo due succhi di frutta. Con piacere noto che c’è una bellissima aerea relax, un ristoro ma soprattutto un noleggio e ricovero bici, sono ben attrezzati! Rientriamo in ciclabile e chiacchierando siamo a Pozzolo dove abbandoniamo il fiume Mincio per pedalare sull’argine del canale scaricatore Pozzolo-Maglio. Il panorama non è molto vario, direi monotono ma parlando di biciclette i chilometri passano velocemente. Siamo nel Parco Regionale del Mincio, segnalato da un cartello. Rimango sbalordito da quanti animali ho visto in questo tratto. Pedalo con Roberto da anni e ci divertiamo tanto, ogni volta che propongo qualcosa lui è sempre pronto e disponibile. Mancano pochi chilometri all’arrivo a Mantova, difatti iniziano le prime abitazioni. Cambia lo scenario, mi trovo a pedalare tra le case e le vie della prima periferia della città. Costeggio il centro canottieri e quindi una bella passerella ciclo pedonale posta tra i due laghi, il Lago Superiore alla mia destra, mentre a sinistra il Lago di Mezzo. È bello pedalare a pochi metri dal lago tra canneti e prati verdi. Arrivo ad un bivio dove giro a sinistra: siamo all’interno dei giardini Fraccalini. Facciamo attenzione per la presenza di pedoni e seguiamo i cartelli per il centro cittadino. Attraversiamo alcune strade cittadine e dopo alcuni minuti ci ritroviamo nel centro storico della bella città dei Gonzaga. Prendiamo un caffè e parliamo del percorso fatto delle sensazione avute. Ricordandoci che abbiamo la macchina a Peschiera e dobbiamo rientrare a casa ci fermiamo ancora qualche minuto ma poi torniamo in sella. Alcune note sulla ciclabile Peschiera-Mantova L’intero itinerario è lungo circa 44 chilometri con un dislivello pressoché inesistente. Si parte da Peschiera del Garda che si trova in Veneto, per raggiungere la città di Mantova in Lombardia. Si costeggia quasi nella totalità il fiume Mincio e si pedala anche nel Parco Regionale del Mincio. Cosa fare lungo la ciclabile Peschiera è il punto di partenza o di arrivo della ciclabile del Mincio. È a ridosso del lago di Garda, il più grande lago d’Italia. Ha diverse fortificazioni e degli scavi romani e un bellissimo centro cittadino. Monzambano ha un bellissimo castello del XI secolo ed è la prima località della provincia di Mantova. Valeggio sul Mincio dista solo pochi minuti di salita dalla ciclabile. È riconoscibile per il castello scaligero che svetta tra le case. Di origine medioevale, è collocato sulla sommità di una collina da dove si ha una vista davvero suggestiva su tutta la valle del Mincio. Merita sicuramente una visita il Parco giardino Sigurtà, un parco naturalistico di 60 ettari. Valeggio è anche nota per i tortellini di Valeggio, una pasta all’uovo ripiena di carne di maiale, pollo, vitello e manzo. Possono essere serviti sia in brodo sia con burro e salvia. Sul lato opposto a Valeggio si trova Borghetto, un borgo incluso nella lista dei “I Borghi più Belli d’Italia”. Vi consiglio di visitare il ponte Visconteo e anche gli edifici con mulini ad acqua. La città di Mantova è dal 2008 diventata Patrimonio dell’Umanità per i numerosi monumenti e particolarità architettoniche e culturali lasciate dai Gonzaga. Merita una visita al Duomo, la rotonda di San Lorenzo e la torre dell’Orologio in piazza delle Erbe. Infine non può mancare una visita al Palazzo Ducale e al centro cittadino. Altri percorsi in Veneto Oltre alla ciclabile del Mincio la regione Veneto offre tanti altri percorsi, passi e piste da percorrere e godere in sella pedalando. Ecco altri 5 articoli di cicloturismo pubblicati sul nostro sito: La pista ciclabile del Piave: da Belluno a Jesolo Le Terre del Custoza tra il Garda e Verona Dal lago di Garda agli ulivi Passo Duran Passo Falzarego Traccia GPS scaricabile Qui di seguito trovate la mappa del percorso della ciclabile del Mincio da Peschiera a Mantova con la traccia GPS disponibile al download gratuitamente.