illustrazioni di Cecilia TurchelliPasso Pordoi in bici da corsa: mappe e consigli su come affrontarlo Michele Malfatti 27 Febbraio 2017 Cicloturismo Il Passo Pordoi rappresenta una salita molto famosa in Italia. È un valico alpino delle Dolomiti posto a 2.239 metri. Si trova tra il gruppo del Sella a nord e il gruppo della Marmolada a sud. Unisce Arabba, frazione del comune di Livinallongo, in provincia di Belluno, con Canazei, comune trentino. Da che parte si scala il Passo Pordoi? Il passo Pordoi si può raggiungere da due versanti: da Arabba, frazione del comune di Livinallongo del Col di Lana (Veneto) e da Canazei (Trentino). In questo articolo vi porterò alla scoperta della salita del Passo Pordoi da Arabba, versante veneto. Il Pordoi è uno dei quattro passi alpini attraverso cui è possibile fare il giro del Sella. In questo post vi descriviamo la salita dal versante di Arabba. Dove si trova Arabba Arabba si trova in Veneto, all’inizio della valle del Cordevole, tra le Dolomiti della provincia di Belluno. Per raggiungere il punto di partenza ci sono diverse soluzioni. Chi arriva da Venezia o Padova, dopo aver preso l’A27 può o uscire a Belluno e percorre la statale Agordina con direzione Agordo-Alleghe-Livinallongo, oppure uscire a Longarone e prendere la val di Zoldo in direzione Colle Santa Lucia. Chi arriva da Verona deve prendere l’autostrada del Brennero (A22) e uscire a Egna-Ora; da qui percorrere la val di Fiamme e la val Fassa fino a Canazei da dove si sale verso il Pordoi. Altrimenti si può raggiungere Arabba dal passo Sella e Pordoi (per chi arriva da val Gardena) dal passo Campolongo (per chi arriva dalla val Badia) o dal passo Falzarego (per chi arriva da Dobbiaco o Cortina). Il Pordoi si può salire da due versanti: Arabba, in provincia di Belluno, o Canazei, in Val di Fassa. Nel versante trentino il Pordoi si collega con un altro passo dolomitico, il Sella. Ecco alcuni dati riepilogativi della salita da Arabba Partendo da Arabba si raggiunge il passo Pordoi dopo 9,2 km a una pendenza media del 6%. Partenza Arabba 1.602 m Arrivo Passo Pordoi 2.239 m Dislivello 637 m Lunghezza 9,2 km Pendenza Media 6% Pendenza Massima 10% Consigli: dato il traffico veicolare presente sul passo vi consiglio di affrontare la salita partendo al mattino presto o nel tardo pomeriggio. La salita è tutta al sole e, per questo, portatevi da bere. Vista la quota che si raggiunge, il mio suggerimento è di portare con voi l’abbigliamento adeguato come guanti lunghi, manicotti e gambali. Se lo affrontate d’estate, vi esorto a leggere l’articolo sui consigli per non soffrire il caldo. Salendo in bicicletta da Arabba (1.602 m slm) si raggiunge il passo Pordoi (2.239 m slm) dopo aver percorso 9,2 km e superato 637 m di dislivello con una pendenza media del 6%. Dati del Passo Pordoi da Canazei Raggiungere il passo Pordoi dalla Val di Fassa (Canazei) comporta una salita di 13 km con pendenza media del 6% e massima del 9%. Partenza Canazei 1.450 m Arrivo Passo Pordoi 2.239 m Dislivello 789 m Lunghezza 13 km Pendenza Media 6% Pendenza Massima 9% La salita Ho iniziato la salita al passo Pordoi partendo dalla città di Arabba, precisamente dal parcheggio che si trova dietro la pieve. Ho acceso il GPS e dopo alcuni minuti, appurata la precisione del segnale e un veloce controllo alla bici, sono partito. Conosco bene questa salita, l’ho affrontata svariate volte, quindi ho cominciato a pedalare con calma e con un rapporto agile, prestando attenzione al traffico veicolare. Uscito dal paese mi accoglie subito un tratto impegnativo con una serie di curve piuttosto ravvicinate tra di loro. Partendo da Arabba si seguono le indicazioni per Canazei e si percorre la strada tenendo l’imponente mole del gruppo del Sella sulla destra. Dopo alcune centinaia di metri sono giunto nella frazione di Precumon dove ho notato sul lato destro della carreggiata il cartello che indica l’apertura o la chiusura del passo: “Aperto”. Bene. Sono salito con un rapporto agile, ho attraversato alcuni piccoli agglomerati di case, il tutto immerso in un panorama da favola tra prati ben curati e fienili molto caratteristici. La strada percorsa è ben asfaltata e abbastanza larga. Ho continuato con agilità e sono arrivato al quindicesimo tornante dove la strada spiana leggermente in corrispondenza dell’attraversamento del torrente Cordevole e della sovrastante seggiovia. Proseguendo ho affrontato alcune curve dolci a breve distanza una dall’altra, avvolte dal panorama sul gruppo del Sella, e davanti al mio sguardo ho intravisto la meta della pedalata, il passo Pordoi. La strada che si snoda verso il passo Pordoi è molto ampia e immersa tra prati verdeggianti e malghe di montagna. Purtroppo nei fine settimana è molto trafficata da macchine e moto e vi consigliamo la salita durante la settimana o fuori stagione. Pedalando ho notato sul lato destro della strada un cippo che indica il numero decrescente dei tornanti per arrivare alla meta, ne mancano dieci! Dopo una breve sosta per ammirare il panorama e scattare alcune foto ho ripreso a salire, notando sul lato destro una pietra con riportata la quota dei 2.100 metri sul livello del mare: con un rapido calcolo mentale mi mancano 139 metri di dislivello. Ho proseguito con la mia andatura affrontando le ultime curve, quindi un breve rettilineo fino alla comparsa sul lato destro della strada di un vecchio bus rosso a due piani: ecco, sono arrivato. Al passo mi sono fermato per scattare la classica foto al cartello stradale e ho trovato tanti altri ciclisti, alcuni dei quali saliti dal mio stesso versante, da Arabba. Fatta la foto sono risalito in sella, ho pedalato un centinaio di metri per poi fermarmi davanti al monumento in onore a Fausto Coppi e scattare una foto ricordo. A ogni tornante troverete dei cippi che indicano, in numero decrescente, i tornanti mancanti alla meta. In cima il classico cartello alpino con fondo marroce pieno di adesivi vi segnala l’agognato arrivo al passo Pordoi. Un po’ di storia Il passo Pordoi venne inserito nel giro d’Italia per la prima volta nel 1940. È stato varie volte arrivo di tappa e altrettante usato solo come transito. Da quando, nel 1965, venne istituita la Cima Coppi, il Pordoi è stato per 13 volte il passaggio più alto della corsa. L’ultima volta come cima Coppi è stata nel 2002. Tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta il Pordoi diventò una delle salite più significative nella storia del giro. La prima volta venne percorso nel 1940; passarono insieme Coppi e Bartali in fuga. Coppi era al suo primo giro mentre Bartali era il favorito e il suo capitano. Sempre Coppi, da solo, ci passò nel 1947,1948,1949, nel 1952 e 1954. Va ricordato, nel giro del 1949, quando in fuga solitaria e inseguito da Bartali scalò i tre colli dolomitici Rolle, Pordoi da Canazei e Gardena per poi arrivare vittorioso a Bolzano. Il Pordoi è stata la montagna di Coppi, infatti al passo è stato collocato un monumento alla sua memoria. Il passo è stato ben 4 volte arrivo di giornata del giro d’Italia. La prima volta fu nel 1990, nella Dobbiaco-Passo Pordoi, vinta dal francese Charly Mottet, maglia rosa e vincitore del giro Gianni Bugno. L’anno dopo, nella Selva di Val Gardena-Passo Pordoi, vinta da Franco Chioccioli e anche vincitore del giro. Nel 1996, nella Marostica Passo Pordoi, vincitore fu Enrico Zaina e il giro fu vinto dal russo Pavel Tonkov. Nel 2001, nella Montebelluna-Passo Pordoi, la tappa fu vinta dal messicano Julio Alberto Pérez Cuapio e vittoria finale del giro a Gilberto Simoni. In cima al Pordoi è stato realizzato un monumento dedicato a Coppi, passato per primo durante il Giro d’Italia per ben 5 volte. I passaggi del Giro d’Italia sul passo Pordoi Dal 1949 a oggi il Giro d’Italia è transitato sul passo Pordoi 32 volte, secondo la tabella qui riportata che indica anche il corridore che per primo lo ha raggiunto. anno corridore 1940 Gino Bartali 1947 Fausto Coppi 1948 Fausto Coppi 1949 Fausto Coppi 1950 Jean Robic 1952 Fausto Coppi 1953 Hugo Koblet 1954 Fausto Coppi 1955 José Serra 1958 Jan Brankerl 1961 Vito Taccone 1966 Franco Bitossi 1967 Aurelio González 1970 Luciano Amarol 1971 Marino Basso 1975 Francisco Galdós 1977 Ult Sutter 1979 Leonardo Natale 1983 Marino Lejarreta 1984 Laurent Fignon 1986 Pedro Muñoz 1987 Jan Claudi Bagot 1989 Roberto Conti 1990 – Maurizio Vandelli e Charly Mottet 1991 – Franco Chioccioli e Claudio Chiappucci 1993 Miguel Indurain 1996 Enrico Zaina 2001 – Fredy Gonzalex e Julio Alberto Perez Cuapio 2002 Julio Alberto Perez Cuapio 2006 Juan Manuel Gárate 2008 Emanuele Sella 2016 Damiano Cunego Nel giro d’Italia del 2017 il passo Pordoi verrà percorso il 25 maggio, nella 18° frazione Moena (Val di Fassa) – Ortisei/St. Ulrich (Val Gardena) di 137 km. Altri percorsi in Veneto Oltre a questo itinerario per il passo Pordoi la regione Veneto offre tanti altri percorsi, passi e piste ciclabili da percorrere e godere in sella pedalando. Ecco altri 5 articoli di cicloturismo pubblicati sul nostro sito: Cicloturismo nelle Terre del Custoza tra il Garda e Verona Passo Duran in bicicletta La pista ciclabile del Piave: un percorso da Belluno a Jesolo Passo Falzarego Il passo Giau Traccia GPS scaricabile Qui di seguito trovate la mappa del percorso Arabba-passo Pordoi con la traccia GPS scaricabile gratuitamente.