Se ne vociferava già da un po’ ma il primo appuntamento della stagione, il Santos Tour Down Under, ha svelato una delle innovazioni tecnologiche più attese.

SRAM ha mostrato di essere un passo avanti a tutti, rivelando una trasmissione completamente priva di fili.
Scovato dapprima al Tour della California e rivisto in questi giorni in Australia al Santos Tour Down Under, il nuovo “Red elettronico” ha scatenato un polverone mediatico. Molte infatti sono le domande e i dettagli ancora nascosti su questo prodotto del futuro.

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L’eliminazione di tutte le guaine e delle interconnessioni sarebbe un bel passo in avanti per il mondo del ciclismo, sia a livello estetico che, soprattutto, tecnologico.

Gravel Cyclist ci regala un video rubato durante la manutenzione sul nuovo gruppo:

Il tentativo di creare un gruppo elettronico wireless non è di certo il primo. Infatti nel 2012 l’italiana Tiso aveva creato un prototipo a dodici rapporti, mai finito sul mercato. SRAM invece fa capire che l’intenzione è quella di finalizzare e lanciare sul mercato questa rivoluzionaria trasmissione.

Dalle foto e dai video che ormai girano in rete si è potuto capire molto del nuovo Red (se così verrà chiamato) ma ancora di più si capisce dai brevetti depositati al United States Patent and Trademark Office.

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Dai disegni tecnici e schematici dell’elettronica è evidente che sarà possibile personalizzare molti dei parametri di funzionamento. Ma la caratterisca più interessante è sicuramente l’assenza di interconnessioni tra i manettini e i deragliatori.

I primi prototipi visti in California a maggio dell’anno scorso sulle bici del team americano “Bissel Development” presentavano dei fili in uscita dai deragliatori, il che faceva ipotizzare l’uso per le prime versioni di una batteria in comune per alimentare il tutto. Le ultime spyshot rivelano invece l’assenza completa di collegamenti come anche indicato nei disegni tecnici.

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Nei disegni depositati si può vedere come le parti posteriori dei deragliatori, indicate con i numeri “82” e “62”, siano le batterie.


In rete si vocifera della possibile portata del sistema a 50 metri, distanza davvero ragguardevole, e simile ad un router wifi. Segreto è ancora il sistema di connessione dei componenti. Potrebbe infatti essere utilizzato il classico bluetooth o il più evoluto Ant+.

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Dopo sei anni dal lancio del sistema elettronico Shimano e due da quello Campagnolo, SRAM punta a surclassare gli avversari andando davvero oltre. Non rimane altro che aspettare e vedere cosa il futuro ci riserverà.

Una cosa è certa, sarà senza fili!

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A proposito dell'autore

Andrea Ziliani è un appassionato di ciclismo a tutto tondo. Corre su strada dalle categorie giovanili e da qualche anno anche in enduro. Appassionato di motori, fotografia ed ogni cosa che riguarda la meccanica e la velocità.