I campionati mondiali di ciclocross 2016, disputati a Heusden-Zolder (Belgio), sono già passati alla storia per la frode tecnologica perpetrata da Femke Van den Driessche, nella cui bici è stato scoperto un motorino, primo caso nella storia del ciclismo.

La ragazza continua però a dichiararsi innocente, spiegando come la bicicletta appartenesse a un suo amico e che, solamente per sbaglio, sia stata da lei utilizzata. Su ciò ritorneremo prossimamente, non appena saranno note le decisioni prese dall’Unione Ciclistica Internazionale mentre, nel frattempo, andiamo a visionare i risultati della manifestazione.

Risultati dei mondiali di ciclocross 2016

A Heusden-Zolder si sono disputate cinque prove: élite uomini e donne, under 23 uomini e donne e junior uomini. Il medagliere è stato dominato dalle solite superpotenze, cioè Olanda (2 ori, 1 argento e 1 bronzo) e Belgio (2 ori e 3 bronzi), che si sono messe alle spalle Gran Bretagna (1 oro), Francia (2 argenti e 1 bronzo) e Repubblica Ceca (2 argenti).

L’Italia ha invece concluso con un sesto e tre settimi posti.

Uomini élite

Wout van Aert ha riportato la bandiera belga sulle vette iridate dopo due stagioni amare.

Alle sue spalle sono giunti l’olandese Lars van der Haar (a 5″), gli eterni connazionali Kevin Pauwels (a 35″, terzo bronzo in carriera) e Sven Nys (a 39″, esattamente come il numero dei suoi anni), i due fratelli olandesi Mathieu (a 47″) e David (a 1’03”) van der Poel, i belgi Laurens Sweeck (a 1’11”) e Tom Meeusen (a 1’23”), il ceco Radomír Šimůnek junior (a 1’37”) e il tedesco Marcel Meisen (a 1’43”).

Nessun azzurro si è presentato al via.

Donne élite

L’olandese Thalita de Jong ha conquistato il titolo iridato precedendo di 14″ la francese Caroline Mani e di 24″ la belga Sanne Cant (al terzo podio assoluto, dopo un argento e un bronzo).

Dietro al terzetto di testa, sono arrivate Sophie de Boer a 24″, Nikki Harris a 32″, Sabrina Stultiens a 36″, la nostra Eva Lechner (argento a Hoogerheide 2014) a 46″, Kaitlin Antonneau a 1’12”, Christine Majerus a 1’25” e Sanne van Paassen a 1’44”.

Su 17 edizioni complessive, si tratta del nono oro per i colori olandesi, sette di cui portati a casa da Marianne Vos.

Uomini under 23

Il belga Eli Iserbyt, già secondo ai mondiali junior nel 2015, ha trionfato concludendo davanti al ceco Adam Ťoupalík per 1″ e al connazionale Quinten Hermans per 5″.

Dopo una gara estremamente tirata, la quarta piazza è andata a Thijs Aerts (a 11″), la quinta a Clement Russo (a 12″), la sesta a Felipe Orts (a 15″), la settima all’azzurro Gioele Bertolini (a 15″), l’ottava a Martijn Budding (a 24″), la nona a Sieben Wouters (a 29″) e la decima a Daan Soete (a 1’07”).

Donne under 23

Detto del motorino scoperto all’interno della bici della belga Femke Van den Driessche, la gara è stata vinta dalla britannica Evie Richards con 35″ sulla ceca Nikola Nosková e 47″ sull’olandese Maud Kaptheijns.

Alle loro spalle, Sina Frei ha terminato quarta a 53″, Nadja Heigl quinta a 1’30”, Ellen Noble sesta a 1’42”, l’italiana Alice Maria Arzuffi settima a 1’47”, Juliette Labous ottava a 1’50”, Alice Barnes nona a 2’01” e Jessica Lambracht decima a 2’22”.

Uomini junior

La gara maschile junior, storicamente favorevole agli olandesi, ha confermato questa tradizione anche nel 2016 grazie al successo di Jens Dekker. Il giovane tulipano ha preceduto i francesi Mickael Crispin di 35″ e Thomas Bonnet di 1′.

Fuori dalla zona medaglie si sono classificati Kevin Kuhn a 1’17”, Thomas Pidcock a 1’22”, il nostro Jakob Dorigoni a 1’27”, Jappe Jaspers a 1’32”, Ivan Feijoo Alberte a 1’34”, Mathieu Legrand a 1’38” e Niklas Markl a 1’39”.

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A proposito dell'autore

Ha gareggiato per diverse stagioni nel mondo dell'atletica leggera come velocista prima di dedicarsi al ciclismo amatoriale. Grande appassionato di storia e di cultura sportiva, ha intrapreso la carriera giornalistica dopo la laurea in Lettere e ha fondato il team dilettantistico Fondocorsa assieme ad alcuni amici. In estate potreste trovarlo su Stelvio e Gavia, ma la salita non è proprio la sua specialità migliore.