Alla scoperta dell’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale

L’UCI è l’Unione Ciclistica Internazionale (tradotto dal francese Union Cycliste Internationale), cioè il massimo organo di governo mondiale del ciclismo. Le sue competenze riguardano l’organizzazione dei campionati mondiali su strada, su pista, di ciclocross, di mountain bike e di BMX per entrambi i sessi, la compilazione del calendario internazionale, il rilascio delle licenze a squadre e corridori e l’emanazione di alcuni regolamenti, tra cui quello riguardante il doping.

UCI World Tour

L’UCI World Tour è il circuito mondiale organizzato dall’UCI, in cui trovano spazio le più importanti gare al mondo, tra cui corse nostrane quali Giro d’Italia, Milano-Sanremo, Il Lombardia e Tirreno-Adriatico ed eventi esteri del calibro di Tour de France, Vuelta a España, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi.

Le formazioni più importanti sono riunite negli UCI WorldTeams dove, nel 2016, sono state riconfermate l’azzurra Lampre-Merida e la kazaka Astana, team in cui militano Vincenzo Nibali e Fabio Aru.

Il campione in carica è lo spagnolo Alejandro Valverde il quale, già primo nel 2014, ha preceduto nel 2015 Joaquim Rodríguez, Nairo Quintana, Alexander Kristoff e lo stesso Aru.

Parallelamente al circuito maschile, si disputerà pure l’UCI Women’s World Tour 2016, dove la nostra nazione sarà rappresentata da tre gare: Strade Bianche (5 marzo), Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio (20 marzo) e Giro d’Italia Internazionale Femminile (1-10 luglio).

Breve storia dell’UCI

Fondata a Parigi nel 1900 dai comitati ciclistici nazionali di Belgio, Francia, Italia, Svizzera e USA, l’UCI riuscì ben presto a soppiantare l’International Cycling Association, organizzazione nata nel 1892 grazie a Henry Sturmey.

Nel 1965, in seguito alle richieste del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), vennero create due federazioni sottoposte alla sua egida, cioè la FIAC (Federazione Internazionale di Ciclismo Amatoriale con sede a Roma) e la FICP (Federazione Internazionale di Ciclismo Professionistico con sede in Lussemburgo), poi riunitesi e rientrate a far parte dell’UCI nel 1992, ultimo anno in cui il ciclismo olimpico rimase aperto ai dilettanti.

Da allora, la casa madre sarebbe divenuta Aigle, cittadina svizzera situata nel Canton Vaud, mentre l’attuale presidente è l’inglese Brian Cookson.

I presidenti dell’UCI

Dieci presidenti, esclusivamente uomini ed europei, si sono succeduti alla guida dell’UCI nell’arco di oltre 115 anni. Il mandato più lungo toccò all’italiano Adriano Rodoni, in carica per 23 anni tra il 1958 e il 1981.

Il primo fu il belga Emile De Beukelaer (1900-22), a cui sarebbero succeduti León Breton (Francia, 1922-36), Max Burgi (Svizzera, 1936-39), Alban Collignon (Belgio, 1939-47), Achille Joinard (Francia, 1947-58), il già citato Rodoni, Luis Puig (Spagna, 1981-90), Hein Verbruggen (Olanda, 1991-2005) e Pat McQuaid (Irlanda, 2005-13) prima dell’attuale Brian Cookson.

Le federazioni continentali

Le federazioni continentali costituiscono il secondo gradino della scala gerarchica mondiale, rappresentando ognuna il proprio continente in ambito ciclistico.

Esse sono l’ACC (Asian Cycling Confederation), l’UEC (Union Européenne de Cyclisme), l’OCC (Oceanian Cycling Confederation), la COPACI (Confederación Panamericana de Ciclismo) e la CAC (Confédération Africaine de Cyclisme).

A livello nazionale, l’Italia è rappresentata dalla F.C.I. (Federazione Ciclistica Italiana), presieduta da Renato Di Rocco.

Per maggiori informazioni, visita il sito UCI.

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A proposito dell'autore

Ha gareggiato per diverse stagioni nel mondo dell'atletica leggera come velocista prima di dedicarsi al ciclismo amatoriale. Grande appassionato di storia e di cultura sportiva, ha intrapreso la carriera giornalistica dopo la laurea in Lettere e ha fondato il team dilettantistico Fondocorsa assieme ad alcuni amici. In estate potreste trovarlo su Stelvio e Gavia, ma la salita non è proprio la sua specialità migliore.