Uno scenario unico, con panorami che spaziano tra famose guglie e torri, in un territorio Patrimonio UNESCO: le Dolomiti.

Una granfondo di recente nascita, tutta da scoprire, con un finale avvincente e affascinante: l’arrivo in quota al famoso Rifugio Auronzo (2.310 slm) ai piedi delle mitiche Tre Cime di Lavaredo.

Un tempio del ciclismo (Merckx qui ci vinse con una tappa epica al Giro d’Italia nel 1968, dando il “la” a quella che fu la più folgorante carriera di tutti i tempi).

La 3Epic Cycling Road la trovate anche nel nostro Calendario Granfondo 2017.

arrivo della 3epic cycling road lavaredo

L’arrivo della granfondo 3Epic Cycling Road Lavaredo è posto ai 2.310 m del rifugio Auronzo, ai piedi delle Tre Cime.

Iscrizioni e percorsi della 3Epic

La granfondo si chiama 3Epic Cycling Road ed è in programma sabato 3 giugno 2017 con partenza da Auronzo di Cadore (iscrizioni ancora aperte, ma affrettatevi: solo 1000 i posti disponibili per il percorso lungo, il più bello).

Per i più arditi, esiste la sorella maggiore, la 3Epic MTB per mountain bike che si corre il giorno dopo, domenica 4 giugno, ed è possibile fare l’abbinata (a vostro rischio e pericolo).

Tornando alla 3Epic Cycling Road, sempre che vi ricordiate i miei consigli su come affrontare le granfondo, tre sono i percorsi tra cui scegliere a seconda della preparazione:

  • 3Epic Cycling Road Lavaredo 100 (108,7 km e 3.267 metri di dislivello, partenza ore 8:15),
  • 3Epic Cycling Road Comelico 80 (84,8 km e 2.228 metri di dislivello, partenza ore 8:20),
  • 3Epic Cycling Road Misurina 30 (32 km e 1.455 m. di dislivello, partenza ore 10:15).

I consigli per affrontare le salite della granfondo 3Epic Cycling Road Lavaredo

Per BiciLive.it prenderò in esame, come sempre, il solo percorso lungo, vale a dire la 3Epic Cycling Road Lavaredo, l’unica che prevede l’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo (il nome “3Epic” deriva da lì).

La data, 3 giugno, cade piuttosto presto. Occorrerà dunque coprirsi bene (soprattutto alla partenza e in vetta all’arrivo, le temperature potrebbero essere infatti piuttosto basse).

altimetria della 3epic cycling lavaredo

Partendo dagli 860 m di Auronzo di Cadore, si arriva sotto le Tre CIme dopo 108,7 km e 3.267 m di dislivello positivo.

Ecco i miei 5 consigli per 3 cime.

1a salita: Danta di Cadore

Lunghezza 8,1 km
Dislivello 528 m
Pendenza Media 6,5%

Pronti,via. Dopo una breve discesa (prestare sempre massima attenzione, subito dopo il via si è in tanti e agguerriti) si sale immediatamente. Ci aspettano 8 km con punte sopra il 10%, quelli che portano a Danta di Cadore.

La 3Epic non fa sconti, si fatica appena partiti. Danta di Cadore è una salita nel complesso pedalabile (pendenza media 6,5%) ma che presenta alcuni punti insidiosi al 10%.

Pedalare agili e non andare mai fuori giri sarà il vostro mantra. Siete appena partiti, vi aspettano più di 3000 metri di dislivello, non fatevi prendere dall’ansia o dall’agonismo inutile col vicino di griglia.

Se va più forte di voi ora, non è detto lo faccia anche tra un paio d’ore. Abbiate fede.

Parola d’ordine: risparmio.

ciclisti pedalano tra i boschi del cadore durante la 3epic

Nella prima parte della 3Epic Cycling Road Lavaredo pedalerete tra boschi del Cadore e del Comelico, con pendenze non impossibili. Risparmiate le energie, il difficile sarà l’ultima salita!

2a salita della 3Epic Cycling Road Lavaredo: Forcella Zovo

Lunghezza 10,6 km
Dislivello 588 m
Pendenza Media 5,5%

Dopo circa 30 km di gara ecco la seconda asperità: una salita abbastanza lunga (più di 10 km) con un andamento abbastanza irregolare, a gradoni.

Le pendenze più dure sono tutte nella seconda parte, dopo Pra Martino. Evitate qui scatti o fughe inutili, mantenete invece un ritmo ancora “tranquillo”.

Rapporti agili, quindi, assieme a una frequenza di pedalata alta vi consentiranno di evitare l’accumulo di acido lattico nelle gambe e di arrivare così “sani e salvi” in cima alle Tre Cime di Lavaredo, il vero obiettivo di giornata.

Parola d’ordine: regolarità.

3a salita della 3Epic Cycling Road Lavaredo: Passo Sant’Antonio

Lunghezza 4,4 km
Dislivello 278 m
Pendenza Media 6,3%

Dopo una fase interlocutoria della granfondo, fatta di saliscendi nel fondovalle, ecco la terza salita della 3Epic, il passo Sant’Antonio.

Più regolare di Forcella Zovo e soprattutto molto più corta ma attenzione: nei precedenti “mangia e bevi”, senza accorgervene, avrete accumulato molto dislivello, vi consiglio per tanto di fermarvi al ristoro posto poco prima della salita, in località Padola, mangiate e bevete e poi, con calma, riprendente la gara.

Passo San’Antonio è una salita da fare in scioltezza, cominciando a pensare alle Tre Cime, che piano piano si stanno minacciosamente avvicinando.

In cima al Passo Sant’Antonio sarete al chilometro 67, più della metà della granfondo. Ma il bello (o il brutto) deve ancora arrivare.

Parola d’ordine: scioltezza.

tre cime viste da misurina durante la granfondo 3epic

Arrivati al lago di Misurina sarete quasi alla fine della granfondo e vi troverete di fronte le mitiche Tre Cime. L’impresa sarà raggiungerle: la salita ha le pendenze più dure delle Dolomiti!

4a salita della 3Epic Cycling Road Lavaredo: Misurina

Lunghezza 21,4 km
Dislivello 893 m
Pendenza Media 4,1%

Non vi spaventate. Misurina è lunga, ma facile. Quasi un falsopiano, in cui però il tratto finale torna a “fare male”.

La pendenza media è dolce: solo 4,1% e nella prima metà è davvero una salita che chiama il “rapportone”.

Non fatevi però trarre in inganno: trovate un gruppetto che va alla vostra velocità e non mollatelo. Vi sarà utile per risparmiare energie e tenere un ritmo regolare.

Nel finale invece le pendenze torneranno a farsi severe, toccando in alcuni punti il 10% (km 17-18), ma è quasi fatta.

Adesso siete finalmente pronti per le Tre Cime. Prima è stato solo allenamento.

Parola d’ordine: allegri (non troppo).

5a salita della 3Epic Cycling Road Lavaredo: Tre Cime di Lavaredo

Lunghezza 7,9 km
Dislivello 560 m
Pendenza Media 7%

Una salita che ha fatto la storia e che è leggenda, le cui pendenze non hanno nulla da invidiare al famigerato Mortirolo.

Sicuramente le più severe (oltre il 15% in diversi tratti) di tutte le Dolomiti, compreso il durissimo Passo Fedaia, non lontano da qui.

Le Tre Cime di Lavaredo, se affrontare con affanno, posso diventare un’autentica via crucis e indurre persino al piede a terra, un’onta per ogni ciclista.

Arrivare qui in buone condizioni e avendo risparmiato energie preziose nella prima parte (quasi un contorno) è dunque fondamentale.

salita al rifugio auronzo durante la 3epic

La salita più dura della 3Epic è proprio quella finale con gli ultimi 4 km con una pendenza media dell’11,7%.

I più duri sono i 4 chilometri finali, quelli che iniziano dopo il casello del pedaggio.

Da qui infatti la pendenza “media” è dell’11,7% (e lo si supera spesso abbondantemente), da fare fatica solo a pensarci.

Vi consiglio di mettere subito e senza vergogna il rapporto più agile che avete nella scala di pignoni (vi consiglio almeno un 34×29) e soprattutto tenete conto che la strada sale dritta, senza tornanti, lunga e ripidissima.

Ma quando raggiungerete il Rifugio Auronzo, oltre ad aver terminato la Granfondo 3Epic, godrete di una vista mozzafiato (che da sola vale l’iscrizione, fidatevi).

Pensate, proprio qui stanno girando alcune scene del nuovo “Guerre Stellari”. Chissà che non vi imbattiate in qualche Jedi.

Parola d’ordine: sguainare la spada laser.

Buona gara!

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A proposito dell'autore

Classe '72, scrittore, giornalista, blogger: le sue "Confessioni di un ciclista pericoloso" sono uno dei blog più letti dai ciclisti milanesi. È stato direttore editoriale di Bike Channel, il primo canale dedicato al ciclismo in onda su Sky ed è autore di 2 libri: "Il carattere del ciclista" (Utet 2016, in uscita nel 2017 anche in Olanda) e "Ma chi te lo fa fare – Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita" (Fabbri 2014). Socio di UpCyle, il primo bike cafè restaurant d’Italia, soffre di una dipendenza conclamata per le salite alpine sopra i 2000 metri.