Illustrazioni di Cecilia TurchelliSi va più veloci con la barba o senza? Riccardo Tempo 21 Gennaio 2016 Friends Bici, si pedala più veloci con o senza barba? Ecco il video realizzato dagli ingegneri di Specialized in galleria del vento “Con o senza barba in bici?”. A questo dilemma hanno risposto Chris Yu e Mark Cote, ingegneri di Specialized di grande esperienza, i quali hanno scelto come cavia il ciclista texano Joe Self. Il test è avvenuto nella galleria del vento dell’azienda californiana, fondata nel 1974 da Mike Sinyard a Morgan Hill, in California. Nel video proposto, dopo la presentazione di Self e le spiegazioni iniziali da parte di Yu e Cote, potrete vedere il texano pedalare sia con la barba sia a viso rasato (con il divertente siparietto della rasatura a velocità supersoniche) prima dell’elaborazione conclusiva dei dati. Si pedala più velocemente con o senza barba? Dopo una pedalata di 40 km in entrambe le condizioni, gli ingegneri di Specialized hanno rilevato una differenza insignificante, consistente in appena un secondo di miglioramento nel caso del viso senza barba. Dunque, sia che preferiate radervi quotidianamente sia che vi sentiate più a vostro agio “a guance coperte”, sappiate che… è solo una questione di look, non di aerodinamica! Alcuni ciclisti con la barba Focalizzandoci solo sulle ultime stagioni, possiamo annoverare in questa lista il neocampione mondiale Peter Sagan, il campione olimpico e trionfatore al Tour de France 2012 Bradley Wiggins, il forte velocista tedesco John Degenkolb, l’ex iridato Tom Boonen, la maglia rosa al Giro d’Italia 2012 Ryder Hesjedal e i vari Bernhard Eisel, José Serpa, Laurens Ten Dam, Simon Geschke, Dan Craven e Luca Paolini. Vedremo mai invece Fabio Aru, Vincenzo Nibali, Nairo Quintana e Chris Froome con barbe folte? Chissà… per ora, però, hanno sempre preferito uno stile “glabro”, in voga sin da antichi campioni quali Costante Girardengo, Alfredo Binda, Learco Guerra, Gino Bartali, Fausto Coppi e Fiorenzo Magni. Invece il mitico Ottavio Bottecchia, primo italiano vincitore al Tour de France (1924 e 1925), compare con i baffi in una rara foto.