Test Met Trenta 3K Carbon Mips: leggerezza e sicurezza ai massimi livelli bicilive.it 20 Marzo 2024 Test Oggi qui su strada.bicilive.it vi parliamo di un prodotto di alta gamma dedicato al mondo road, gravel e anche MTB cross country ovvero il casco di MET Trenta 3K Carbon Mips. Viene proposto al prezzo di listino di 330 euro in tre taglie, S (52-56cm), M (56-58cm) and L (58-61cm) in cinque versioni cromatiche. Nella gamma dei caschi realizzati dalla azienda italiana MET con sede a Talamona (SO) in Valtellina, il Trenta 3K Carbon Mips indossato da ciclisti professionisti risulta il vincitore del Tour de France e delle classiche monumento Liège-Bastogne-Liège e Il Lombardia. Sicuramente il traguardo raggiunto dagli sviluppatori di MET era quello di realizzare un prodotto sì molto leggero ma altamente protettivo, sfida raggiunta grazie alla scelta di materiali come il carbonio per la calotta e all’impiego del sistema Mips più avanzato chiamato AIR. Come segnala infatti MET: “La sicurezza è l’obiettivo numero uno e la nostra ricerca non ha eguali. Ogni anno effettuiamo un importante investimento finanziario dedicato esclusivamente alla sicurezza. Collaboriamo strettamente con i migliori esperti mondiali e i più rinomati ingegneri biomeccanici per garantire che la nostra conoscenza e comprensione siano all’avanguardia nella produzione di caschi. Siamo uno dei pochi marchi a disporre di una struttura di test interna completa. Siamo in grado di simulare qualsiasi tipo di impatto non solo seguendo gli standard di certificazione, ma anche con prove di impatto rotazionale.” Il sistema di protezione Mips AIR è integrato nell’imbottitura con un risparmio di peso di circa 10 grammi rispetto al sistema tradizionale. La tecnologia Mips è un sistema che migliora la sicurezza dei caschi da bicicletta incrementando l’assorbimento delle energie rotazionali trasmesse al cervello da alcuni tipi di impatti. Tali forze sono molto difficili da misurare e talvolta causano danni non chiaramente visibili come le botte o le fratture, in quanto agiscono direttamente su cervello. Questi tipi d’impatto sono comuni nel ciclismo, dove spesso la caduta comporta atterraggi scomposti su superfici dure e inclinate. Gli impatti rotazionali sono così definiti quando causano una repentina accelerazione seguita da un rallentamento quasi istantaneo del cervello all’interno della calotta cranica. È questo movimento a causare i danni maggiori, comunemente associati alle concussioni. Il sistema Mips è progettato per dissipare quanto più possibile queste forze. La maggior parte dei caschi equipaggiati con Mips utilizzano una calotta di policarbonato flottante interposta tra EPS e imbottiture. In particolare, la gamma di caschi MET è disegnata per ospitare e integrare questo sistema, senza interferire con vestibilità, comfort e ventilazione. Con l’introduzione del Mips Air, questa integrazione tra design del casco e tecnologia rotazionale raggiunge il suo apice. AIR sostituisce l’imbottitura, lasciando completamente inalterate le capacità di ventilazione e minimizzando l’aggiunta di peso grazie all’assenza della calotta plastica. Un sistema Mips classico con calotta in plastica a sinistra comparato con il nuovo Mips AIR a destra. Come funziona? Queste speciali imbottiture sono saldate su una base di policarbonato ed unite alla struttura in polistirolo del casco tramite dei velcri elastici che permettono un movimento in tutte le direzioni. Mips AIR è concepito per passare inosservato all’interno del casco mantenendo tutte le sue caratteristiche ma con l’aggiunta di una sicurezza in più. Il casco Trenta 3K Carbon Mips è stato progettato nella galleria del vento per garantire una corretta aerodinamica e essere ventilato nelle condizioni metereologiche più calde grazie alle sue aperture. La struttura particolarmente leggera con un peso dichiarato di 224 grammi in taglia M, si rivela una caratteristica fondamentale nelle competizioni dove dovendo stare molte ore in sella ogni grammo risparmiato fa la differenza soprattutto sulla testa e il collo. Caratteristiche tecniche Tecnologia 3K Carbon, telaio in carbonio incorporato per migliorare la performance della calotta Sistema di gestione delle forze rotazionali Mips AIR®, amplifica la protezione in specifici impatti Calotta in policarbonato In-mould con interno in EPS Sistema di regolazione MET Safe-T Orbital Anello di regolazione a 360°, posizione verticale e occipitale personalizzabile per una perfetta calzata Cinturini Air Lite con divider regolabili per migliorare aerodinamica e comfort 19 feritoie, sistema ingegnerizzato di canalizzazione interna dell’aria per favorire la ventilazione Feritoie porta-occhiali offrono una sede sicura per inserire gli occhiali da sole Deflettore posteriore facilita la fuoriuscita dell’aria aumentando la ventilazione Decal posteriori rifrangenti aumentano la visibilità in condizioni di luce scarsa Borsa porta casco inclusa Certificazioni: CE, AS/NZS, US Peso rilevato: 279 grammi taglia L (dichiarati 265 g) Prezzo: 330 euro Compatibile con luce MET “USB Led Light” disponibile come optional a 35 euro Impressioni di Claudio Riotti Ho utilizzato il caschetto MET Trenta 3K Carbon Mips in diverse uscite, prevalentemente con la mia bici gravel. La prima caratteristica evidente è la leggerezza estrema di questo casco non appena lo si estrae dalla scatola. Molto bella anche la sacca porta casco per trasportarlo e riporlo, realizzata in tessuto morbido e rete per permetterne la ventilazione. La realizzazione e le finiture sono di alta qualità. La colorazione rossa scelta presenta un effetto sfumato sul nero molto elegante. Il carbonio che traspare nella struttura conferma ancora di più la sensazione di avere tra le mani un casco di altissima gamma. La chiusura è a clip con i cinturini Air Lite sottogola di nylon morbido che presentano una fibbia regolabile in altezza sotto alle orecchie. Il sistema Mips è praticamente invisibile, in pratica sono le imbottiture che sulla parte esterna presentano un rivestimento che le permette di “scivolare” sulla struttura del casco. Una volta indossato, il Trenta 3K risulta confortevole, senza alcun punto fastidioso sul capo (anche se questo dipende sempre dalla forma della testa di ognuno di noi) e spesso ci si dimentica di averlo addosso. Durante l’uso non fa nessun rumore, resta ben stabile anche sui terreni molto sconnessi e il sistema di ritenzione a rotella MET Safe-T Orbital è semplice da regolare anche con guanti invernali. Ottima l’opzione di poter fissare la luce USB Led Light al sistema di ritenzione: la si trova come optional sul sito MET. Sulle due prese d’aria frontali è applicato un piccolo strato gommoso per riporre gli occhiali, ho provato con tre diversi modelli e tutti sono risultati compatibili e stabili. Infine, a livello di ventilazione è uno tra i caschetti più freschi mai provati e lo consiglio a chi suda molto e cerca un prodotto ottimamente realizzato, leggero, sicuro e ventilato. L’unica segnalazione che mi sento di fare è che personalmente preferirei una chiusura magnetica Fidlock perché la trovo molto più comoda e “massiccia” rispetto alla classica clip in plastica. Per ulteriori informazioni e disponibilità presso la rete vendita vi consigliamo di visionare il sito ufficiale MET. Per approfondire invece la tecnologia Mips vi segnaliamo il sito hwww.mipsprotection.com. Abbiamo parlato anche del premio vinto dal Met Intercity e abbiamo sulla nostra piattaforma un tutorial su come scegliere il casco urban e un tutorial su come scegliere il casco da MTB.