Oggi vi presentiamo il test del casco Sphere di Lazer (www.lazersport.com), uno dei numerosi brand della casa produttrice giapponese Shimano assieme a PRO e Pearl Izumi.

Lo Shpere è un casco davvero molto fresco e leggero, un prodotto che è il risultato dell’esperienza dell’azienda belga che produce caschi dal 1919, quindi più di un secolo di know how accumulato nell’intento di creare una protezione sempre più perfezionata per salvaguardare la parte più delicata del nostro corpo.

Con questo prodotto Lazer ha voluto realizzare un casco che associasse alle caratteristiche di leggerezza un’ottima ventilazione e una grande vestibilità.

Il modello in prova è una taglia L in colorazione Red, mentre le colorazioni disponibili sono sei: Matte Black, White, Red, Blue, Matte Dark Green Flash Yellow, Matte Stripes.

Le taglie disponibili sono: S, M, L, XL e viene offerto ad un prezzo al pubblico di 139,95 euro.

Il nuovo casco per bici da strada Lazer Sphere 2021

Il casco è anche disponibile nella versione con tecnologia MIPS al prezzo di 159,95 euro.

Le taglie sono così impostate:

  • la S per circonferenze craniche tra i 52 e i 56 mm
  • la M per circonferenze craniche tra i 55 e i 59 cm
  • la L per circonferenze craniche tra i 58 e i 61 cm
  • la XL per circonferenze craniche tra i 61 e i 64 cm

Caratteristiche tecniche del Lazer Sphere

Il casco ha un peso dichiarato in taglia M di 250 grammi, dispone di 14 prese d’aria e il sistema di regolazione è il sistema proprietario Lazer Advanced Rollsys. La rotella di regolazione, anziché essere posta sulla zona della nuca come di solito siamo abituati, è posta sulla sommità del casco.

Questo, oltre a facilitare la calzata a chi porta la coda di cavallo, permette di distribuire l’aderenza in modo omogeneo su tutta la circonferenza del capo evitando fastidiosi punti di pressione localizzati.

Il sistema di ritenzione è adattabile e consente la regolazione verso l’alto o verso il basso della sua parte posteriore su tre posizioni, a seconda delle preferenze.

Il nuovo casco per bicicletta da strada Lazer Sphere visto dall'alto

La finitura del guscio inferiore è in policarbonato e protegge la schiuma interna in EPS del casco da danneggiamenti.

Lo Shpere dispone di specifici alloggiamenti per “parcheggiare” gli occhiali da bici.

Il casco dispone inoltre di un roll-cage in policarbonato, vale a dire che la schiuma del casco è inserita in uno strato aggiuntivo di policarbonato durante la produzione. Funziona esattamente come il roll-bar di una macchina da rally, quindi mantiene unita la schiuma dopo un impatto in modo da renderla ancora efficace nel caso di ulteriori urti.

La ventilazione è ottima, le prese d’aria e le canalizzazioni interne trascinano l’aria nel casco e attorno alla testa. Il flusso d’aria mantiene la testa fresca ed evita il surriscaldamento sulle lunghe percorrenze.

La sicurezza, che è fondamentale per un casco, è garantita dai test eseguiti che lo classificano come uno dei più sicuri sul mercato. Virginia Tech, che è una struttura indipendente con il compito di testare i caschi nelle condizioni estreme, ha assegnato al Lazer Sphere cinque stelle su cinque, un riconoscimento che la dice lunga sulla qualità di questo caschetto.

Il nuovo casco per bici da corsa Lazer Sphere 2021 vista da dietro

Il test del casco Lazer Sphere

Appena tirato fuori dalla scatola devo dire che l’impatto visivo è stato ottimo, si tratta di un casco molto curato e questo bel colore rosso contribuisce a renderlo vivace e apprezzabile.

Ho utilizzato il casco per molte uscite cercando di testarlo nelle condizioni metereologiche più disparate affinché il mio giudizio fosse il più completo possibile.

L’ho utilizzato sia su strada che in offroad su MTB e su bici gravel, sebbene sia stato pensato per la strada. Ho usato lo Sphere sia in giornate molto calde e assolate in piena estate che in condizioni fredde e umide durante un’escursione al Monginevro, che nonostante la bella stagione, è stata sfortunata e abbastanza gelida.

Roberto Calcagnile mentre indossa il nuovo casco per bici Lazer Sphere 2021

Ho cercato insomma di vedere come funzionasse il casco non solo in condizioni meteo diverse, ma anche in condizioni d’utilizzo diverse, dal fuoristrada fino alla scalata alla Basilica di Superga a Torino sotto il sole cocente, una salita che non ha nulla da invidiare ai passi alpini più duri delle gare di ciclismo su strada. Basti pensare che si percorrono 550 metri di dislivello su una lunghezza di 5 chilometri con pendenze sempre oltre il 10% e lunghi tratti dal 13% al 18%, quindi un grande sforzo per poter avere un’idea di come funzionasse il casco anche mentre le mie gambe supplicavano disperatamente una sosta.

Detto questo e visto il panorama meraviglioso che ho potuto godermi dopo questa sgambata, veniamo al test vero e proprio.

Una volta allacciato il casco mi sono accertato che le V del cinghietto rimanessero al loro posto sotto le orecchie, ho regolato la rondella posta sulla sommità dello Sphere ottenendo la sensazione di aderenza ben distribuita su tutta la circonferenza della testa.

Roberto Calcagnile mentre indossa il nuovo casco per bici Lazer Sphere 2021

Pur entrando in un campo soggettivo, appena calzato lo Sphere dona una sensazione di assoluta comodità, senza fastidiosi punti di pressione avvertibili.

È mia abitudine, da sempre, serrare il casco in maniera decisa quando sto per affrontare una discesa impegnativa in MTB o quando voglio spingere forte in discesa su strada. Lo faccio ovviamente per precauzione, per evitare che nella peggiore delle ipotesi il casco si possa spostare durante un urto o addirittura sganciare. Lo chiudo in modo deciso e arrivato alla fine del tratto rischioso lo riapro perché generalmente sento un po’ di fastidio. Bene, con Lazer Sphere questo non è successo, pur avendolo serrato in maniera decisa: il casco è sempre stato confortevole.

Scendendo dalla Basilica, su un tratto con buona visibilità e approfittando di un momento privo di veicoli, ho spinto un po’ sui pedali e ho raggiunto i 62 km/h. Il casco non si è mai mosso in nessuna direzione, è rimasto al suo posto a mantenere fede all’impegno preso con la mia testa.

Devo confessare che lo Sphere è così ben regolabile e così ben ventilato che in molte occasioni, preso dalla guida, mi è sorto, per un breve istante, il dubbio di averlo dimenticato a casa.

Dettaglio dell'imbottitura interna del nuovo casco per bici Lazer Sphere 2021

Parliamo ora della ventilazione, uno dei punti forti di questo Lazer Sphere, che è davvero ottima, l’aria fluisce attraverso le prese d’aria (che sono 14 per l’esattezza) in maniera molto efficace mantenendo la testa fresca anche in condizione di temperatura esterna tendente al torrido, come succede in piena estate.

Questa caratteristica, accoppiata alla leggerezza del casco, che ha un peso che si aggira intorno ai 250 grammi, lo rende davvero comodo e godibile.

Il cinturino è morbido e non dà alcun fastidio. Il casco rimane al suo posto sia pedalando in piedi sia da seduti e anche sulle strade più sconnesse oppure in MTB l’aderenza sulla testa è ottima e ben calibrata.

Ho testato il casco con modelli di occhiali diversi, da quelli classici a quelli a mascherina, e non ho mai riscontrato problemi di compatibilità.

Il lato destro del nuovo casco per bici da strada Lazer Sphere 2021

Le feritoie dedicate alla ventilazione sono studiate per offrire il massimo dell’efficienza quando il ciclista inclina la testa di 15°, un gesto che risulta istintivo e naturale quando si pedala.

La forma dal punto di vista aerodinamica risulta essere efficiente con i flussi d’aria che garantiscono una penetrazione ottimale. Non ho percepito turbolenze eccessive nella zona della testa, fattore importante per garantire una buona penetrazione aerodinamica. I filetti fluidi lambiscono il bordo d’attacco del casco e fuoriescono senza produrre resistenza all’avanzamento. E questa cosa è davvero molto utile quando si va in bicicletta.

Spostandomi volutamente fuori dal range di utilizzo dello Sphere, l’ho portato anche in mountain bike in un bikepark, dove il casco ha mantenuto un’ottima aderenza anche in atterraggio dai drop e su qualche salto e spostando velocemente la testa è sempre rimasto al suo posto. Anche sulle brake bumps (gobbe che si formano in ingresso di curva dove i MTBiker sono soliti frenare) che trasmettono forti vibrazioni al ciclista, non si è mai scomposto.

Il lato sinistro del nuovo casco per bici da strada Lazer Sphere 2021

Test del casco Lazer Sphere: giudizi e conclusioni

Sono molto soddisfatto di questo Lazer Sphere, il casco offre una regolazione perfettamente adattabile a qualsiasi ciclista, la rotella posta sulla sommità grazie al sistema ARS è comoda è utile a chi porta i capelli lunghi o la coda. Dal punto di vista del comfort credo che sia uno dei migliori caschi che abbia finora provato.

Consente a chi lo indossa una buona resa aerodinamica e mantiene sempre la testa fresca, mentre la leggerezza rende il comfort della calzata ancora più elevato.

Il rapporto qualità prezzo è buono e appropriato a un casco di questa gamma.

L’unica piccola miglioria che si potrebbe apportare è ammorbidire la clip di regolazione dell’altezza del cestello che risulta talvolta un po’ dura nella selezione della posizione, anche se questa è un operazione che si fa raramente.

Per ulteriore informazioni potete consultare il sito internet ufficiale Lazer.

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A proposito dell'autore

Appassionato da sempre di sport. Le bici e le arti marziali lo accompagnano sin da bambino. Ama qualsiasi disciplina che preveda l’uso di due ruote a pedali, anche se la vocazione per eccellenza è la Mountain Bike, specie quando punta verso la discesa. Il Taijiquan diventa mestiere e la bici si coniuga perfettamente con la passione per la scrittura grazie alla collaborazione con la redazione di BiciLive.it.