Foto di Aldo MangioneParigi-Brest-Parigi: punto di arrivo o punto di partenza? bicilive.it 25 Ottobre 2014 Eventi Tra i ciclisti si favoleggiava di una mitica prova in Francia, considerata l’olimpiade del cicloturismo, in cui i partecipanti pedalano quasi ininterrottamente per 1200 km. Nel 2006 nacque la mia grande curiosità che alimentò la mia sete di saperne di più: occorreva assolutamente trovare qualcuno che l’avesse già portata a termine e che mi spiegasse tutto il possibile per poter essere alla partenza l’anno successivo, la PBP si disputa ogni 4 anni, se salti un’edizione devi attendere troppo tempo per la successiva! Non perdo tempo e nel 2007 al primo brevetto di 200 km, utile per la qualificazione alla PBP, conosco Carlo Orsenigo, uno dei guru italiani delle randonnée, non lo mollo un istante e lo tempesto di domande: assetto bici, borse, luci, road-book, abbigliamento, alimentazione, riposi ecc ecc… Quell’anno farò con Carlo tutti i brevetti di qualificazione richiesti per Parigi e così, dopo il 200, provo distanze mai percorse prima: 300, 400 e 600 km. Con la 400 arriva anche la prima notte tutta trascorsa a pedalare, dal tramonto all’alba. Le emozioni sono intensissime. Al mattino arriva il conto da pagare sento tutto il sonno di colpo, sono però così elettrizzato da non accorgermi della fatica: comincio a capire che si può fare, che Parigi non è così lontana. Finalmente arriva il tanto atteso giorno della partenza per quella che, ancora non lo potevo immaginare, sarebbe stata l’edizione più piovosa della storia: 1/3 dei partecipanti si ritirerà e io chiuderò la prova in 82 h, solo 8 meno delle 90 a disposizione. Dopo la Paris-Brest-Paris del 2007 seguirono: 2007: PARIGI-BREST-PARIGI – punto di partenza 2008: Mille1Miglia italia 1600 km 2009: Londra-Edimburgo-Londra 1400 km 2010: Amburgo-Berlino-Colonia-Amburgo 1500 km 2011: Parigi-Brest-Parigi 1200 km con bicicletta militare svizzera mod.1905 senza rapporti (23kg) 2013: Madrid-Gijon-Madrid 1200 km 2014: Giro delle Repubbliche Marinare 2200 km Articolo di Aldo Mangione