Il Giro d’Italia 2023, edizione 106 della Corsa Rosa, scatterà il 6 maggio dalla Costa dei Trabocchi e in particolare da Fossacesia Marina per concludersi il 28 maggio lungo i Fori Imperiali a Roma, città che farà da teatro dell’ultimo atto della manifestazione per la quarta volta dopo il 1911, 1950, 2009 e 2018.

Organizzata come sempre da RCS Sport, la più importante corsa a tappe italiana di ciclismo su strada quest’anno porterà i partecipanti a coprire un totale di 3.469,2 chilometri e, al termine delle 21 tappe in programma, incoronerà il successore nell’albo d’oro di Jai Hindley, vittorioso nel 2022 davanti all’ecuadoriano Richard Carapaz e al basco Mikel Landa.

Pensato e disegnato per essere ancora una volta fucina di grandi emozioni, il primo Grande Giro della stagione porterà alcuni dei campioni più resistenti e completi del lotto a giocarsi, all’interno di un contesto paesaggistico con pochi eguali, una delle corse più rinomate e più prestigiose del panorama ciclistico mondiale, un evento in grado di generare uno spettacolo che, verosimilmente, anche nel 2023 porterà un gran numero di tifosi a riversarsi lungo le strade del Bel Paese.

In questo articolo troverete l’analisi delle 21 tappe e la startlist provvisoria con i corridori che di volta in volta ufficializzeranno la loro partecipazione.

La mappa del percorso del Giro D'Italia 2023

Il percorso del Giro d’Italia 2023

La fisionomia del Giro d’Italia 2023 presenta, da una parte, alcune similitudini con l’edizione disputata la scorsa stagione e allo stesso tempo, dall’altra, alcune sostanziali differenze. Sul fronte del dislivello complessivo, il tracciato di quest’anno obbligherà i corridori a “mandar giù” 51.400 metri, una cifra pressoché identica a quella del 2022 quando gli atleti dovettero digerire 50.580 metri.

Sensibilmente diverso invece è il dato riguardante i chilometri a cronometro. Se la Corsa Rosa 2022 infatti proponeva solo 26.3 km (cifra più bassa dal 1962), quella del 2023 porterà i protagonisti a percorrere tre frazioni contro il tempo per complessivi 70.6 km, valore più alto dal 2013 quando l’organizzazione ne propose 75.4.

Nel dettaglio, le sfide contro le lancette avranno luogo all’interno della prima lunga settimana di corsa (alla 1ª e alla 9ª tappa) e al penultimo giorno di gara, mentre nel mezzo i ciclisti saranno chiamati ad affrontare 8 tappe per velocisti, 7 tappe di montagna (con altrettanti arrivi in salita) e 4 tappe mosse, transitando per 17 regioni (uniche escluse Calabria, Sicilia e Sardegna) e sconfinando in Svizzera in occasione della 13ª e della 14ª tappa.

Vediamo dunque quali saranno i percorsi delle tappe del Giro d’Italia 2022, evento che per la seconda volta nella storia dopo il 2001 prenderà il via dall’Abruzzo.

Le tappe e le date da segnare sul calendario:

Tappa 1 – 6 maggio – Fossacesia Marina – Ortona (19.6 km cronometro)

Tappa 2 – 7 maggio – Teramo – San Salvo (201 km)

Tappa 3 – 8 maggio – Vasto – Melfi (216 km)

Tappa 4 – 9 maggio – Venosa – Lago Laceno (175 km)

Tappa 5 – 10 maggio – Atripalda – Salerno (171 km)

Tappa 6 – 11 maggio – Napoli – Napoli (162 km)

Tappa 7 – 12 maggio – Capua – Campo Imperatore (218 km)

Tappa 8 – 13 maggio – Terni – Fossombrone (207 km)

Tappa 9 – 14 maggio – Savignano sul Rubicone – Cesena (35 km cronometro)

Tappa 10 – 16 maggio – Scandiano – Viareggio (196 km)

Tappa 11 – 17 maggio – Camaiore – Tortona (219 km)

Tappa 12 – 18 maggio – Bra – Rivoli (179 km)

Tappa 13 – 19 maggio – Borgofranco d’Ivrea – Crans Montana (Svizzera) (207 km)

Tappa 14 – 20 maggio – Sierre (Svizzera) – Cassano Magnago (193 km)

Tappa 15 – 21 maggio – Seregno – Bergamo (195 km)

Tappa 16 – 23 maggio – Sabbio Chiese – Monte Bondone (203 km)

Tappa 17 – 24 maggio – Pergine Valsugana – Caorle (195 km)

Tappa 18 – 25 maggio – Oderzo – Val di Zoldo (161 km)

Tappa 19 – 26 maggio – Longarone – Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo) (183 km)

Tappa 20 – 27 maggio – Tarvisio – Monte Lussari (18.6 km)

Tappa 21 – 28 maggio – Roma – Roma (115 km)

 

Tappa 1: Fossacesia Marina – Ortona (19.6 km cronometro)

L’apertura del Giro d’Italia 2023 sarà affidata a una cronometro individuale lungo la Ciclovia dei Trabocchi, scenografico percorso ciclopedonale che si sviluppa seguendo il tracciato dell’antica ferrovia adriatica dismessa nel 2005.

I corridori, in particolare, percorreranno la nota strada costiera fino al porto di Ortona quando, a poco più di un chilometro dal traguardo, svolteranno verso il centro cittadino inerpicandosi in salita per le ultime centinaia di metri.

La tappa 1 del Giro D'Italia 2023

Tappa 2: Teramo – San Salvo (201 km)

La prima tappa in linea della Corsa Rosa 2023 strizza l’occhio alle ruote veloci del gruppo che, sul traguardo di San Salvo, potranno verosimilmente giocarsi le chance di portare a casa il primo sprint della manifestazione.

La probabile volata sarà anticipata da una parte iniziale di frazione piuttosto ondulata nell’entroterra teramano e da un secondo lungo tratto costiero inframezzato da un paio di deviazioni interne che condurranno i corridori verso gli strappi di Silvi Paese, Chieti e Ripa Teatina (quest’ultimo collocato a 71.7 km dall’arrivo), ostacoli questi che non dovrebbero però scongiurare l’atteso arrivo a ranghi compatti.

La tappa 2 del Giro D'Italia 2023

Tappa 3: Vasto – Melfi (216 km)

Dopo aver dato spazio agli sprinter, il Giro d’Italia 2023 si muoverà alla volta della Puglia e della Basilicata con una frazione, la terza, decisamente a due facce.

Se infatti i corridori non dovranno affrontare difficoltà di sorta nei primi 173 chilometri pianeggianti lungo le province di Campobasso e Foggia, negli ultimi 43, attraverso il massiccio del Monte Vulture, il registro cambierà con i GPM di dei Laghi di Monticchio e del Valico La Croce che potrebbero selezionare il gruppo prima della discesa su Rapolla e la lieve risalita conclusiva verso il traguardo di Melfi.

La tappa 3 del Giro D'Italia 2023

Tappa 4: Venosa – Lago Laceno (175 km)

Il quarto giorno del Giro d’Italia 2023 sarà quello del primo arrivo in salita e del primo test per gli uomini di classifica più attesi presenti in corsa.

Traguardo designato per l’occasione sarà quello di Lago Laceno, arrivo già proposto tre volte in passato (nel 1976, nel 1998 e nel 2012) che in quest’edizione verrà anticipato dalle scalate al Passo delle Crocelle, al Valico di Monte Carruozzo e, negli ultimi 14 chilometri, da quella a Colle Molella. Dalla cima di quest’ultima (lunga 9.6km) mancheranno 4.3 chilometri alla linea bianca, punto dove i corridori giungeranno dopo aver assommato in totale 3500 metri di dislivello.

La tappa 4 del Giro D'Italia 2023

Tappa 5: Atripalda – Salerno (171 km)

Archiviati i primi fuochi d’artificio tra i big in lizza per la maglia rosa, la carovana si rimetterà in moto il giorno successivo per la prima di due frazioni consecutive disegnate per i velocisti.

Quella con partenza da Atripalda in particolare, vedrà il gruppo superare la salita di Passo Serra e attraversare l’accidentato territorio dell’Irpinia prima di iniziare, una volta toccati i 972 metri sul livello del mare di Guardia dei Lombardi, la progressiva e spezzettata discesa verso la costa tirrenica. Superata questa delicata fase e transitati per il traguardo volante di Battipaglia, gli sprinter e le loro squadre potranno puntare l’arrivo di Salerno e incendiare così la seconda volata della settimana.

La tappa 5 del Giro D'Italia 2023

Tappa 6: Napoli – Napoli (162 km)

Un anno dopo, il Giro d’Italia ripropone una tappa con partenza e arrivo nel capoluogo campano. A differenza dell’edizione 2022, quest’anno l’organizzazione ha optato per spalmare la frazione nei dintorni del centro urbano anziché sviluppare il tracciato attorno a un circuito cittadino.

Il risultato è che i “girini” affronteranno le pendenze del Valico di Chiunzi e Capo di Mondo e, passando per alcuni dei luoghi più rinomati della zona come Sorrento, Torre Annunziata, Torre del Greco e Portici, faranno quindi nuovamente rotta su Napoli per un arrivo che, come quello del giorno prima, dovrebbe sulla carta, ancora una volta, premiare una ruota veloce.

La tappa 6 del Giro D'Italia 2023

Tappa 7: Capua – Campo Imperatore (218 km)

Il secondo fine settimana del Giro d’Italia 2023 sarà anticipato dal secondo traguardo in quota della competizione fissato ai 2135 metri di Campo Imperatore, sul Gran Sasso d’Italia.

Ad accendere le ostilità e ad appesantire le gambe degli atleti nella prima parte di tappa ci penseranno i chilometri all’insù verso Roccaraso e il Piano delle Cinque Miglia, località dopo le quali il gruppo si lancerà in picchiata in direzione del bivio per Calascio. Qui, quando mancheranno 46 chilometri al traguardo, la strada inizierà a salire, in alcuni tratti in maniera più sensibile, in altri più leggera. L’erta finale (per la quinta volta sede d’arrivo di una tappa del Giro dopo quelle del 1971, 1989, 1999 e 2018) inizierà ufficialmente a 26.4 km dalla conclusione a Santo Stefano di Sessanio ma il momento clou saranno gli ultimi 4000 metri all’8.2% di pendenza media (e punte al 13%) dove chi vorrà provare a scoccare l’attacco vincente troverà sicuramente terreno fertile.

La tappa 7 del Giro D'Italia 2023

Tappa 8: Terni – Fossombrone (207 km)

Saranno le province di Terni, Perugia e Pesaro-Urbino a far da sfondo all’ottava frazione della Corsa Rosa 2023, una tappa che, anche senza le difficoltà altimetriche del giorno precedente, si caratterizza per un finale piuttosto insidioso.

Negli ultimi 50 chilometri infatti, dopo una prima parte di tappa senza asperità degne di nota, il gruppo dovrà farsi trovare pronto per scalare in successione le ripide erte dell’entroterra marchigiano, da quella dei Cappuccini (da affrontare due volte e caratterizzata da punte al 19%) al Monte delle Cesane (lunga 7 km e con tratti al 18%) fino al temibile strappo di Montefelcino. Lungo queste pendenze è probabile che il plotone si selezioni e che qualcuno con gambe particolarmente brillanti sfrutti il terreno favorevole per provare il colpo di mano risolutivo.

La tappa 8 del Giro D'Italia 2023

Tappa 9: Savignano sul Rubicone – Cesena (35 km cronometro)

L’ultima fatica prima di tirare il fiato nel primo giorno di riposo in calendario sarà rappresentata dalla seconda cronometro della corsa dopo quella inaugurale affrontata in Abruzzo.

A differenza di quest’ultima, la prova che si snoderà tra Savignano sul Rubicone e Cesena non presenterà alcuno strappo o rilievo da superare e, pertanto, a giovare dei rettifili presenti nel tracciato saranno gli specialisti e coloro che saranno in grado di fare distacchi importati spingendo il lungo rapporto.

La tappa 9 del Giro D'Italia 2023

Tappa 10: Scandiano – Viareggio (196 km)

Ristorate le gambe, dopo il primo giorno di riposo i corridori si rimetteranno in marcia da Scandiano e dalla provincia di Reggio Emilia in direzione Viareggio.

Prima di arrivare sul mare e giocarsi la vittoria nella celebre città del Carnevale però, i “girini” (e soprattutto le ruote veloci) dovranno valicare la dorsale appenninica transitando per il Passo delle Radici e superare indenni gli “zampellotti” di Monteperpoli e Montemagno lungo la discesa in terra toscana. Solo allora gli sprinter potranno liberare tutti i propri cavalli a disposizione e lanciarsi a caccia di un altro successo di prestigio.

La tappa 10 del Giro D'Italia 2023

Tappa 11: Camaiore – Tortona (219 km)

Altra tappa per velocisti quella che, da Camaiore, porterà la carovana a Tortona passando per la provincia di La Spezia, le Cinque Terre, la Val Fontanabuona e l’alessandrino.

Le principali asperità della frazione (non particolarmente arcigne) infatti saranno collocate nella parte iniziale (Passo del Bracco) e centrale (Colla di Boasi) della tappa con gli ultimi 40 chilometri dopo il GPM del Passo della Castagnola che, tra pianura e discesa, consentiranno alle squadre degli sprinter di organizzarsi al meglio e apparecchiare così il rush finale.

La tappa 11 del Giro D'Italia 2023

Tappa 12: Bra – Rivoli (179 km)

Frazione mista e aperta a tanti possibili esiti la dodicesima da Bra a Tivoli. Dopo la partenza e i primi chilometri su terreno ondulato con la salita di Pedaggera a dare il là a possibili tentativi di fuga, la corsa navigherà lungamente in pianura fino ad arrivare a Rivoli.

Qui, una volta passati sotto la linea del traguardo, i corridori dirigeranno le proprie ruote verso le montagne per affrontare il Colle Braida, salita che potrebbe stimolare tanto un’azione solitaria da parte di qualcuno quanto l’attacco di un gruppetto o, addirittura, spingere qualche big a saggiare la gamba dei rivali prima del fine settimana. Lungo le rampe di questa asperità, in ogni caso, dovrebbe avvenire la selezione decisiva in ottica successo parziale, un obiettivo questo che potrebbe far gola davvero a un ampio numero di atleti.

La tappa 12 del Giro D'Italia 2023

Tappa 13: Borgofranco d’Ivrea – Crans Montana (Svizzera) (207 km)

Affilate le armi nelle giornate precedenti, la tredicesima tappa consentirà ai big di classifica di riprendere a furoreggiare in salita tra Valle d’Aosta e Svizzera.

Sarà questo, infatti, lo scenario che attraverserà la corsa venerdì 19 maggio, una giornata piuttosto lunga in cui verrà affrontata la Cima Coppi (il Colle del Gran San Bernardo a 2469 metri sul livello del mare) e l’unico sconfinamento del Giro d’Italia 2023, quello appunto in terra elvetica. Qui chi vorrà cercare di fare la differenza e mettere in difficoltà gli avversari apprezzerà la presenza lungo il tracciato di altre due scalate impegnative come la Croix de Coeur (sempre sopra quota 2000 metri d’altitudine) e l’ascesa finale verso Crans Montana che, coi suoi 13.1 chilometri al 7.2% di pendenza media, dopo oltre 200 chilometri favorirà nettamente i grimpeur più talentuosi e resistenti del gruppo.

La tappa 13 del Giro D'Italia 2023

Tappa 14: Sierre (Svizzera) – Cassano Magnago (193 km)

Il giorno seguente al primo arrivo alpino, gran parte del plotone potrà respirare nella frazione che, da Sierre, riporterà in Italia i corridori lungo un tracciato che, tolto il Passo del Sempione in apertura, non presenterà particolari complessità altimetriche.

Nel finale dunque, eccezion fatta per qualche saliscendi, le squadre dei velocisti dovrebbero aver vita facile nel tenere cucita la corsa e preparare la volata dei rispettivi leader i quali, in quel di Cassano Magnago, avranno la terz’ultima occasione per andare a segno in questo Giro.

La tappa 14 del Giro D'Italia 2023

Tappa 15: Seregno – Bergamo (195 km)

La seconda settimana si chiuderà con una tappa piuttosto mossa che, dopo la partenza da Seregno, si svilupperà tutta attorno alla città di Bergamo (per l’ottava volta sede d’arrivo di una tappa della Corsa Rosa) e alle alture della zona, alcune delle quali già più volte inserite in passato nel percorso del Giro di Lombardia.

Nei primi 111 chilometri in particolare si scaleranno il Valico di Valcava, Selvino e Miragolo San Salvatore, salite dopo le quali seguirà un tratto intermedio di discesa e pianura che vedrà anche il primo passaggio all’interno del capoluogo orobico. A questo punto, la frazione si accenderà lungo le pendici della Roncola (9.4 km al 6.6% medio) e, se non bastasse quest’ultima, con l’esplosivo passaggio per Colle Aperto attraverso il quale poi si planerà direttamente sulla linea del traguardo.

La tappa 15 del Giro D'Italia 2023

Tappa 16: Sabbio Chiese – Monte Bondone (203 km)

Archiviato l’ultimo giorno di riposo, la terza settimana si aprirà subito con una frazione di montagna molto esigente che, tolti i primi 64 chilometri in piano lungo la sponda occidentale del Lago di Garda, costringerà i corridori ad un continuo su e giù per le asperità del Trentino.

A dar via alle danze sarà il Passo di Santa Barbara (pendenza media attorno al 10%) seguito rapidamente dal Passo di Bordala dopo il quale, transitata per Rovereto, la corsa risalirà la Vallarsa inerpicandosi verso il Matassone. Da qui ci si muoverà verso l’altopiano di Folgaria passando dal GPM Serrada, ultima difficoltà altimetrica prima della discesa su Aldeno e l’attacco, da un versante inedito, alle rampe del Monte Bondone (21.4 km al 6.7% medio), salita mitica che per la sesta volta nella storia sarà interessata dall’arrivo di una tappa del Giro d’Italia.

La tappa 16 del Giro D'Italia 2023

Tappa 17: Pergine Valsugana – Caorle (195 km)

Prima delle tre impegnative frazioni che, verosimilmente, andranno a decidere il vincitore della Corsa Rosa 2023, scalatori e big di classifica lasceranno spazio ai velocisti in una tappa, quella da Pergine Valsugana a Caorle, completamente pianeggiante.

Dalle zone montuose del Trentino infatti, lungo la valle del Brenta, il plotone si dirigerà verso la pianura e il mare dove, transitando per alcuni dei lidi più famosi del litorale veneziano (Jesolo, Eraclea Mare, Porto Santa Margherita), gli sprinter si giocheranno col coltello tra i denti la penultima volata della corsa.

La tappa 17 del Giro D'Italia 2023

Tappa 18: Oderzo – Val di Zoldo (161 km)

Il trittico di tappe alpine che decreterà la maglia rosa del Giro d’Italia 2023 verrà inaugurato da una tappa di 161 chilometri che condurrà la corsa nel cuore delle montagne bellunesi e, più in particolare, in Val di Zoldo.

Per arrivarci, il gruppo, una volta scaldate le gambe nei primi 25 chilometri di pianura, sconfinerà nel territorio dell’Alpago valicando il Passo la Crosetta e da qui si muoverà verso la valle del Piave. Attraversate Longarone e Pieve di Cadore, la frazione entrerà allora nel vivo proponendo in sequenza Forcella Cibiana, Coi (5.8km al 9.7% medio) e, dopo due chilometri di respiro in discesa, la risalita (2.7km al 6.4%) verso Palafavera, un tris di scalate stuzzicanti che potrebbe spingere più d’un uomo a lanciarsi all’attacco.

La tappa 18 del Giro D'Italia 2023

Tappa 19: Longarone – Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo) (183 km)

La terz’ultima tappa del Giro d’Italia 2023 sarà una delle più temute visto che il menù del giorno proporrà il classico tappone dolomitico infarcito di cime oltre i 2000 metri e salite storiche.

Da Longarone, dopo aver risalito l’Agordino, i corridori non conosceranno mai un attimo di pausa e senza soluzione di continuità saranno chiamati a superare Passo di Campolongo, Passo Valparola, Passo Giau (da Ponte Codalonga sono 9.9 km al 9.3% medio), Passo Tre Croci e, per finire, le Tre Cime di Lavaredo. Qui, dove la Corsa Rosa è approdata sette volte nella sua storia (l’ultima nel 2013 con la vittoria sotto la neve di Vincenzo Nibali), dopo 5400 metri di dislivello potranno fioccare distacchi importanti e chi vorrà mettere le mani sul Trofeo Senza Fine non potrà esimersi dallo sparare (quasi) tutte le cartucce rimaste a disposizione.

La tappa 19 del Giro D'Italia 2023

Tappa 20: Tarvisio – Monte Lussari (18.5 km)

Se qualche posizione in classifica dovesse essere ancora in bilico dopo l’abbuffata di colli dolomitici del venerdì, a mettere insindacabilmente la parola “fine” su ogni contesa aperta ci penserà sicuramente la breve ma durissima cronometro del Monte Lussari.

Questa, dopo i primi 10 km in pianura e leggera discesa lungo la Ciclovia Alpe Adria, porterà i “girini” a misurarsi con 7.3 chilometri di salita al 12.1% di pendenza media di cui 4.8 km al 15%. I punti più arcigni però saranno negli ultimi 1500 metri quando, in seguito ad un breve tratto di respiro, un nuovo strappo obbligherà gli atleti a superare picchi al 22% prima di lanciarsi (sempre in salita) verso il traguardo.

La tappa 20 del Giro D'Italia 2023

Tappa 21: Roma – Roma (115 km)

Per incoronare il vincitore e mandare in scena l’epilogo del Giro d’Italia 2023 gli organizzatori quest’anno hanno scelto di riportare la più importante gara a tappe del Bel Paese a Roma, località che verrà raggiunta dalla carovana in aereo direttamente dal Friuli.

Nella Capitale spetterà ai Fori Imperiali fare da sfondo alla passerella conclusiva e alle premiazioni dei detentori delle quattro maglie della Corsa Rosa, manifestazione questa che dunque calerà il sipario sull’edizione 2023 in uno dei luoghi più rappresentativi e suggestivi della Penisola.

La tappa 21 del Giro D'Italia 2023

Startlist del Giro d’Italia 2023

Una volta presentato il tracciato e definiti i programmi per la stagione, nel corso delle settimane sono sempre di più i corridori che hanno ufficializzato la loro presenza la via del Giro d’Italia 2023. Fra questi spicca certamente il nome del campione del mondo Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) che, attratto dai tanti chilometri contro il tempo (specialità in cui egli eccelle), andrà a caccia di una maglia rosa che lo renderebbe il quarto atleta nella storia a vincere la corsa italiana con indosso i colori dell’iride.

A contendergli il successo finale, vi saranno poi altri uomini molto performanti a cronometro come Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma), entrambi avvezzi a frequentare i podi dei Grandi Giri. Sia il gallese che lo sloveno, al proprio fianco, potranno contare su corridori che potrebbero essere molto più di semplici alternative dato che Thymen Arensman e, soprattutto, Wilco Kelderman hanno già dimostrato di essere competitivi in gare di tre settimane.

Allo stesso modo, anche Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), João Almeida (UAE Team Emirates) e la coppia della Bahrain-Victorious Damiano Caruso e Jack Haig sono in grado di tirare fuori il loro meglio in manifestazioni di siffatta lunghezza e, appellandosi alle loro qualità, cercheranno in tutti i modi di essere della partita per le posizioni nobili della classifica.

Al contrario, invece, il duo transalpino Warren Barguil (Arkea Samsic) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) si presenterà al via da Fossacesia Marina con l’intento di andare a caccia di traguardi parziali, un obiettivo questo per il quale prenderanno parte alla Corsa Rosa anche gli azzurri Gianni Moscon (Astana Qazaqstan), Filippo Ganna e Elia Viviani (INEOS Grenadiers), interessati a guadagnarsi la gloria provando a imporsi nelle frazioni a loro più congeniali.

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A proposito dell'autore

Ciclista milanese sempre pronto a fiondarsi verso la campagna e il mare, alla ricerca di itinerari poco battuti in cui ristorare corpo e anima. Sulla sua bici da strada ama tanto darsi all’esplorazione lenta quanto sfidare le pendenze delle montagne mitiche, teatro di quelle imprese che hanno acceso in lui una passione vivissima e totale che ogni giorno prova a trasmettere attraverso i suoi scritti.