Unesco Cycling Tour: le granfondo che preservano l’arte! Andrea Ziliani 4 Marzo 2015 Bike News Nato ormai nel “lontano” 2009, l’Unesco Cycling Tour propone una serie di cinque gare atte a valorizzare il patrimonio artistico italiano, devolvendo il ricavato in favore di restauri o per la promozione di nuovi itinerari Con la tappa di Ferrara della scorsa domenica ha preso il via questa edizione 2015 che toccherà alcune delle località più belle d’Italia. La Granfondo del Po ha proposto un percorso completamente piano che, passando per le province di Rovigo e Ferrara, ha costeggiato le rive del fiume per una lunghezza totale di 133 km. Il prossimo 3 maggio sarà la volta della Granfondo Bra Bra Specialized, corsa che attraverserà lo spettacolare territorio delle Langhe con due percorsi, di 109 e 161km. Andiamo poi al 2 giugno in Veneto. Ad andare in scena sarà la Granfondo Damiano Cunego, arrivata alla decima edizione e che passerà per le strade di Verona. Anche qui due possibilità di percorso: un medio fondo di 85km e 1400 mt di dislivello e la granfondo di 145 km e 3300 mt di dislivello. Sempre in giugno, precisamente il 28, ci spostiamo più a sud per la Straducale 2015 che si correrà ad Urbino, capoluogo dell’omonima provincia. L’offerta per questa gara è più ampia e prevede ben 3 percorsi: il corto con 81 km e 1200 mt di dislivello, il medio 125 km e 2100 mt di dislivello e il lungo con 158 km e 3000 mt di dislivello. A concludere la serie di eventi di questo Unesco Cycling Tour è una delle granfondo paesaggisticamente più affascinanti. Ci spostiamo infatti in Liguria con la Granfondo delle 5 Terre che si svolgerà il 13 settembre. Anche per questa gara, due percorsi: un mediofondo di 87 km e 1600 mt di dislivello e la granfondo, con 158 km e 3100 mt di dislivello. Grazie all’Unesco Cycling Tour, negli ultimi 5 anni gli amanti delle due ruote e turisti che hanno vistato le città del circuito sono stati oltre 60.000. Sono ben 6500 le presenze che tengono conto solo degli atleti per il 2014, a cui va aggiunto un buon 60% di familiari e accompagnatori.