Molte aziende del ciclismo pensano a dare maggior importanza alle donne cicliste… a Cosmobike show abbiamo scoperto qualche chicca per voi.

Al CosmoBike Show 2015 di Verona siamo andati alla ricerca di capi d’abbigliamento innovativi che vanno incontro alle esigenze delle donne cicliste. Camminando tra gli stand della fiera abbiamo inoltre trovato alcuni oggetti carini per personalizzare la propria bicicletta.

Cek

Il fondello è uno degli elementi principali per chi va in bici e soprattutto per noi donne. L’azienda Cek che, in collaborazione con Outwet, produce abbigliamento da bici specifico per diverse tipologie di ciclisti, ha impiegato oltre due anni nello studio, sviluppo e collaudo di questo fondello, per le donne che amano pedalare, offrendo così un prodotto davvero innovativo.

Oltre a seguire la forma anatomica del corpo femminile, permette di mantenere un corretto PH delle parti a contatto con esso, che se alterato può causare irritazioni e infezioni. Il tessuto in poliestere bioceramico, l’imbottitura in rete mesh (e non in classica spugna) e il gel traforato, inoltre, facilitano il lavaggio e l’igiene del fondello e una corretta distribuzione del peso corporeo su una superficie maggiore durante la pedalata, assorbendo le vibrazioni.

Per maggiori informazioni visita il sito:
www.cek.bike

Pearl Izumi

Il pantaloncino da bici con bretelle ha una vestibilità ottimale per pedalare, ma quando si tratta di “fare un breve stop”, il dover togliersi tutto rende la svestizione della ciclista un po’ complicata. Pearl Izumi ha realizzato W Elite Pursuit Bib short, un pantaloncino da donna la cui parte posteriore è staccata dalle bretelle aiutando così “nel momento del bisogno”.

Inoltre, un piccolo gancio sulla pancia fa sì che le bretelle siano più comode e aderenti al busto.

Per maggiori informazioni visita il sito:
www.pearlizumi.com

Bike Belle

Chi l’avrebbe mai pensato che piccoli oggetti in pasta di fimo potessero diventare accessori decorativi per la bici?

Gosia e Maciej di Bike Belle, una piccola realtà polacca, hanno usato la loro creatività dando vita a diversi accessori che oltre ad essere utili per la bici la decorano in modo originale. Quello che propongono, nel loro angolo a Cosmobike Show a Verona, sono valvole per camera d’aria con varie forme che rappresentano golosi dolcetti e oggetti femminili, campanelli decorati come torte e copri selle fatti all’uncinetto.

Per maggiori informazioni visita il sito:
www.BikeBelle.com

La Classica

Morbida al tatto, calda da indossare, la Vintage Winter jersey è la giacca da bici invernale donna creata dall’azienda italiana La Classica, ispirata alle maglie del passato. Curata in ogni dettaglio, dal tessuto in lana merino al ciondolo della zip, dall’abbinamento dei colori al logo in floccato, la giacca da donna di La Classica ha uno stile pulito ed elegante e potrebbe essere tranquillamente indossata anche nella vita quotidiana.

Sul retro, oltre a tre tasche e ad una mezza luna rifrangente vi è una taschina richiudibile con zip per le cose più preziose da portare con sé.

Per maggiori informazioni visita il sito:
www.laclassica.com

POC

POC crea lo smanicato Raceday WO Sleeveless Jersey ispirandosi a Chanel e dando un tocco di classe alla linea da ciclismo su strada donna 2016. Semplice nel design e aereodinamico nei materiali, lo smanicato risponde alle esigenze della donna, anche la più competitiva, la quale vuole indossare un capo femminile ed elegante anche in bici.

Leggerissima al tatto, ad alta traspirabilità e ideato in modo da aderire perfettamente al corpo di una donna. Le due tasche sulla schiena sono quasi invisibile e il logo POC è rifrangente per una maggiore sicurezza in strada.

Per maggiori informazioni visita il sito:
www.pocsport.com

A proposito dell'autore

Chiamata dagli amici "acqua e paltan", proveniente da sport completamente differenti, ora dedica cuore e mente al mondo delle due ruote offroad. Poliedrica nel suo lavoro: un'ottima fotografa, sa mettersi a disposizione anche dall'altra parte dell'obiettivo! Attiva come "social specialist" non smette mai di pensare a dove la bici la porterà ad infangarsi la prossima volta!