Arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che un noto marchio asiatico di biciclette stia testando con successo la prima bicicletta in grado di volare.

Le indiscrezioni arrivate in Europa non lasciano trapelare molto. Si parla di una versione monoposto ma anche di una versione “tandem” capace di raggiungere i 60km/h e quindi percorrere distanze molto più elevate. Non ci sono ancora foto dei prototipi ma diversi coltivatori di riso cinesi testimoniano strani avvistamenti di oggetti volanti non identificati.

Noi pensiamo che il progetto sia nato da numerose foto storiche, immagini dove si ritraggono i primi tentativi di costruzione andati in malo modo. Le tecnologie di oggi, come l’uso delle fibre e tecnologie aerospaziali avrebbe aperto la strada a questa innovazione tecnologica.

Se la bici entrerà in commercio saremo i testimoni di una vera rivoluzione industriale e sociale capace di risolvere anche il problema più grande per i mezzi a pedali: le forature.

In Italia si parla già di tassare tutti i possessori di queste bici volanti e obbligare ogni “rider” a munirsi di brevetto di volo, dopo aver fatto ovviamente assicurazione e bollo.

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La bici volante più famosa di sempre: ET verrà fornito di serie o verrà proposto in versione Factory?

Dove andremo a finire? Vedremo il primo giro del mondo transoceanico a bordo di questi mezzi volanti? Un “Tour de Monde” fatto su misura per queste avveniristiche biciclette?

A proposito dell'autore

Andrea Ziliani è un appassionato di ciclismo a tutto tondo. Corre su strada dalle categorie giovanili e da qualche anno anche in enduro. Appassionato di motori, fotografia ed ogni cosa che riguarda la meccanica e la velocità.