Cervélo R5: quarta generazione sempre più competitiva Roberto Calcagnile 15 Novembre 2021 Bike News Cervelo ha presentato per la stagione 2022 la quarta generazione di uno dei suoi cavalli di battaglia: la bicicletta da strada R5. Sono state introdotte numerose migliorie, dalla riduzione di peso del telaio all’ottimizzazione delle caratteristiche aerodinamiche. Insomma, i tecnici dell’azienda canadese hanno spostato ulteriormente in alto l’asticella. La Cervélo R5 viene proposta in quattro allestimenti: Cervélo R5 allestita con gruppo Red eTap AXS al prezzo di 12.699 euro; Cervélo R5 allestita con gruppo Dura Ace Di2 al prezzo di 12.699 euro; Cervélo R5 allestita con gruppo Force eTap AXS al prezzo di 8.799 euro; Cervélo R5 allestita con gruppo Ultegra Di2 al prezzo di 8.999 euro. Tutte le versioni hanno in comune le ruote New Reserve 34/37 mm Center-Lock, tubo sella Cervélo SP20 carbon Aero Post e copertoni Vittoria Corsa TLR G2.0 25c (max 34 mm). Gli obiettivi raggiunti dai tecnici Cervélo con la R5 Gli ingegneri del noto brand sono riusciti a ridurre ulteriormente il peso senza compromettere la rigidità e la guidabilità in discesa. Il motto con cui è stata presentata la Cervélo R5 è: “Ciò che sale deve scendere” e aggiungerei che deve scendere anche bene, in caso contrario il prezioso vantaggio accumulato in salita viene perduto. E se è vero che una gara su strada si vince solitamente in salita, è anche vero che la si può perdere in discesa. La leggerezza Il risparmio di peso è stato di 130 grammi rispetto al modello precedente con un peso finale di 703 grammi. Una riduzione del 16 %. La forcella pesa 379 grammi e il suo peso rispetto alla versione precedente è stato ridotto del 7%. Il peso totale del kit telaio si attesta appena sopra a 1 kg, uno dei più leggeri presenti sul mercato. Inoltre, manubrio e attacco pesano 12 grammi in meno e il reggisella è 20 grammi più leggero. Aerodinamica L’aerodinamica è un fattore essenziale nella progettazione di una bici da corsa. Tutto si gioca intorno al fatto che quando un corpo (in questo caso una bicicletta e un ciclista) passa attraverso l’aria, costringe le molecole d’aria a spostarsi per poterle attraversare. Queste molecole respingono il corpo, creando una pressione che si oppone all’avanzamento. Capite bene che andare ad ottimizzare il grado di penetrazione aerodinamica di un mezzo è di fondamentale importanza. I progettisti infatti hanno deciso di far passare i cavi internamente al telaio per ottenere un risparmio di 25 grammi di drag (il drag aerodinamico rappresenta l’insieme di forze che si oppongono all’avanzamento). Inoltre, il nuovo manubrio HB13 e l’attacco ST31 hanno permesso di avere un ponte di comando pulito e aerodinamicamente più efficiente nonché, e non guasta mai, piacevole esteticamente. Come migliorare il comfort in sella La generazione precedente della Cervélo spiccava per la sua rigidità, capace di trasmettere la forza della pedalata con grandissima efficienza e comportandosi come una lama, precisa e veloce anche sulle traiettorie più insidiose. I professionisti, però, pagavano lo scotto di questa caratteristica accusando affaticamento con il passare delle settimane durante le varie tappe. Non volendo rinunciare alla rigidità così preziosa per un mezzo da gara, i tecnici Cervélo hanno scoperto che per migliorare la qualità di marcia andava considerato uno specifico valore e cioè il rapporto tra la lunghezza del tubo di sterzo e la rigidità del movimento centrale. Grazie a un collaudatore d’eccezione come Tom Dumoulin, Cervélo è riuscita a implementare queste caratteristiche e ottenere un significativo miglioramento del comfort anche per prolungati periodi di tempo trascorsi in sella. La benedizione definitiva è avvenuta attraverso l’utilizzo in gara di questo modello dal Team Jumbo-Visma e con la vittoria di Primoz Roglic alla Vuelta. Per maggiori informazioni su questa o altre biciclette da corsa vi invitiamo a consultare il sito internet ufficiale Cervélo.