Oakley, 4Design e Cadel Evans: il futuro del nostro sport? Andrea Ziliani 17 Novembre 2014 Anteprime Sembra uscito direttamente dalla saga di Star Wars il manubrio presentato da Oakley, in collaborazione con 4Design e con la consulenza di Cadel Evans Questo progetto unisce tutte le più avanzate tecnologie e materiali innovativi, promettendo di rivoluzionare il mondo del ciclismo su strada. A prima vista non sembra neanche una piega da corsa assomigliando più ad un opera di arte moderna o a qualche veivolo aerospaziale. Quello che si cela sotto la superficie è però molto di più. La collaborazione con la ditta australiana di design industriale ha portato, per prima cosa, all’adozione di nuovi materiali. Non è il “solito” carbonio a comporre questo manubrio, bensì un materiale innovativo che utilizza le nanotecnologie più avanzate. La conformazione non prevede passaggi per cavi o tubi e questo preclude l’utilizzo di prodotti standard per quello che rigurarda freni e cambio, aprendo la strada a sistemi completamente wireless. Al centro uno schermo OLED (Organic Light–Emitting Diode) fornirà tutte le info che siamo abituati ad avere, come pendenza, velocità, frequenza cardiaca e molto altro. A stravolgere però le normali funzioni entrano in gioco due telecamere: anteriore e posteriore che consentiranno, sia al ciclista che alla propria squadra, di monitorare in tempo reale gli avversari attorno alla bicicletta e forniranno dati in tempo reale come le forze G laterali che agiscono sul rider. Non possiamo sapere se è stato solo un esercizio di stile messo in atto da Oakley, ma questo concentrato di tecnologie fa ben sperare sui futuri sviluppi.