Il passo Rombo in bdc: consigli, mappe e tracce GPS scaricabili Michele Malfatti 8 Agosto 2017 Cicloturismo Il Passo Rombo è una bellissima e dura salita nota ai cicloturisti. È un valico alpino delle Alpi Retiche Orientali che mette in comunicazione la Val Passiria in Alto Adige con la valle di Ötz nel Tirolo Austriaco. Da che parte si scala il Passo Rombo in bdc? Il passo Rombo si può affrontare da due versanti: da San Leonardo in Val Passiria che si trova in Alto Adige o da Solden nella Ötztal in Austria. In questo articolo vi porterò alla scoperta della salita del Passo Rombo da San Leonardo in Passiria versante altoatesino. Il passo Rombo è una una salita di una delle granfondo di ciclismo più dure d’Europa, la Ötztaler Radmarathon. San Leonardo in Val Passiria, indicazioni San Leonardo in Passiria si trova in Alto Adige, in Val Passiria. Per raggiungere il punto di partenza si percorre l’autostrada A22 Brennero Modena direzione Brennero. Si esce al casello di Bolzano Sud quindi si prende la superstrada (Me-Bo) direzione Merano. A Merano si seguono le indicazioni per la Val Passiria fino a giungere a San Leonardo, punto di partenza. Il passo Rombo si trova al confine tra Italia e Austria: lo si raggiunge o percorrendo la Val Passiria o da Solden lungo la Ötztal. Dati riepilogativi della salita in bdc da San Leonardo Partenza San Leonardo in Passiria 688 m Arrivo Passo Rombo 2.509 m Dislivello 1.821 m Lunghezza 29,6 km Pendenza Media 6,1 % Pendenza Massima 14 % Consigli: dato il traffico veicolare presente sul passo vi consiglio di affrontare la salita partendo al mattino presto: eviterete così anche il caldo. Vista la quota che si raggiunge (2509 m.s.l.m.), è bene portare con voi l’abbigliamento adeguato come una mantella e guanti lunghi, manicotti e gambali. Per questa salita specifica ma vale anche per tutte quelle che presentino gallerie, è necessario portare le luci anteriori e posteriori e il giubbetto catarifrangente: abbiamo 14 tunnel scarsamente illuminati. La salita non presenta tratti con pendenze elevatissime ma è molto lunga e con interminabili rampe sopra il 10%. Dati riepilogativi della salita in bdc da Solden L’altro modo per raggiungere il passo Rombo è salire partendo da Solden nella Ötztal in Austria. Una salita lunga 23,8 km con una pendenza media del 4,6% e massima 12,7%. Partenza Solden 1.357 m Arrivo Passo Rombo 2.509 m Dislivello 1.152 m Lunghezza 23,8 km Pendenza Media 4,7 % Pendenza Massima 12,7 % Il passo Rombo è situato a oltre di 2.500 metri di altitudine ed è frequente trovare neve o situazioni invernali anche durante l’estate. Affrontare il Passo Rombo in bdc Dopo aver parcheggiato la macchia a San Leonardo in Passiria ho scaricato la bici e mi sono preparato per la salita e per la meta della giornata, il Passo Rombo. Ho agganciato al manubrio la luce anteriore e quella posteriore (rossa) sotto la sella, quindi ho inserito le bretelle catarifrangenti nella tasca posteriore per affrontare le 14 gallerie senza problemi. Ho acceso il GPS e sono andato a cercare nella memoria la traccia da seguire della salita, quindi sono partito. Mi sono immesso sulla strada principale, la SS44bis, seguendo le indicazioni per Moso in Passiria. Ho iniziato la pedalata agile per scaldare bene le gambe, visto il chilometraggio e il dislivello da affrontare e non da meno le pendenze della strada. Uscendo dal paese ho affrontato subito alcune brevi rampe al 10% e alcuni tratti rettilinei esposti al sole fino a giungere a Moso. Mi sono fermato per una breve sosta per riempire la borraccia di acqua fresca e per scattare alcune foto, scusa buona per prendere un po’ di fiato! Anticamente il fondovalle della Passiria era paludoso, ora si pedala tra verdi prati e profumati boschi di conifere. Risalito in bici ho affrontato un primo secco tornante e proseguendo sono entrato in un fresco bosco di conifere. Ho cambiato rapporto e ho proseguito cercando di salire agile. Ho affrontato una serie di tornati e rampe impegnative e sono giunto ad un bivio dove ho continuato sulla strada principale. Sono così giunto al 12 km e mi sono reso conto di non essere nemmeno a metà salita. Ho proseguito nel bosco in salita per circa 3 chilometri quindi ho cambiato rapporto trovandomi davanti un tratto meno pendente. Ho affrontato, difatti, un tratto di falso piano lungo circa 4 chilometri dove sono riuscito a recuperare un po’ di forze e di fiato per affrontare l’ultimo tratto. In questi chilometri mi sono fermato per scattare alcune foto e per godere del panorama. Alla mia sinistra ho notato la valle di Moso, di fronte invece la strada con una sequenza di tornati incastonati lungo i fianchi della montagna. Continuando lungo la SS44bis ho attraversato un ponticello e mi sono trovato sull’altro versante della valle. Salendo ho ammirato il panorama circostante che mi ha lasciato a bocca aperta e lungo il percorso ho superato due ristoranti tipici da dove proveniva un profumino niente male… ma ho proseguito la salita. Ho affrontato alcune brevi gallerie fino a giungere alla sbarra semaforica che regola il transito, difatti il passo è aperto solo dalle 7 del mattino alle 22. I tornanti che da Moso in Passiria si inerpicano fino al passo non lasciano scampo ai non allenati: la salita è lunga e senza tregua! Ho controllato sul GPS, mancano solo 9 chilometri alla fine della salita. Avendo già percorso la salita in precedenza conosco bene quest’ultimo tratto, il più duro! Ho continuato salendo lungo il fianco della montagna su dei tornanti ben disegnati e una pendenza che s’aggira attorno al 10%. Ho proseguito con calma e in agilità, riuscendo perfino ad ammirare davanti ai miei occhi il ghiacciaio del Wurmkogl nel parco naturale della Gruppo di Tessa. Ho controllato il GPS e ho notato che sono sopra i 2000 metri di quota: la fatica si sente maggiormente se non si è abituati a pedalare a queste quote. Inoltre la quota è elevata perché l’ambiente circostante cambia, scompare la vegetazione e mi trovo a pedalare tra rocce e pascoli. Quando mancano 3 chilometri alla meta della giornata affronto una galleria buia di circa 500 metri: nessun problema, avendo portato con me luci anteriori, posteriori e bretelle catarifrangenti come da codice della strada. Controllando il GPS noto che manca davvero poco all’arrivo, affronto ancora due gallerie brevi quindi mi trovo davanti a un breve rampa e alla fine il passo. Dopo la classica foto di rito con il cartello ho trovato ristoro dopo il valico in un rifugio/locanda sul lato destro della carreggiata in territorio austriaco. Per arrivare al passo si attraversano numerose gallerie, alcune non illuminate e una di queste lunga 500 m: portatevi le luci! Un po’ di storia: il Passo Rombo al Giro d’Italia Il Passo Rombo è una delle salita che i ciclisti devono affrontare almeno una volta nella vita. La salita descritta in questo articolo venne percorsa per la prima volta nel 71° Giro d’Italia nel 1988. Nella 16a tappa da Merano a Innsbruck si doveva percorrere prima il Passo dello Stelvio e poi il Rombo ma viste le pessime condizioni meteorologiche si decise di far partire la tappa da metà salita verso il Passo Rombo. Le condizioni non erano ideali difatti poco dopo la partenza i ciclisti trovarono la neve e si rifugiarono proprio dentro a un tunnel. Ripartirono una volta smesso di nevicare e arrivarono tutti un gruppo con vittoria dello svizzero Gisiger. La corsa rosa fu vinta dall’americano Andrew Hampsten. Traccia gpx da scaricare Di seguito trovate la mappa interattiva del percorso con la possibilità di scaricare la traccia per caricarla sul vostro dispositivo gps o per studiare con più attenzione l’itinerario. Nella pagina di BiciLive.it su Gpsies.com trovate le tracce di tutti i nostri percorsi in bici.