illustrazione di Cecilia Turchelli10 consigli per scoprire Milano in bicicletta Giulio Masperi 27 Settembre 2016 Cicloturismo È la città della moda e dell’happy hour, della finanza e del Duomo. Milano, però, è molto di più. Una bella città, piatta come certe tappe di inizio del Giro per velocisti e quindi perfetta per la bicicletta. Tra i Navigli ancora scoperti, l’arte e la cultura, i parchi e tanto glamour, Milano è una città ricca di sfumature. Una metropoli internazionale e verticale con i tanti grattacieli che spuntano in serie. Milano è una delle città più bike friendly d’Italia e un giro nella nuova piazza Gae Aulenti per godersi il nuovo skyline è un must. Il capoluogo della Lombardia è sempre più bike friendly. Le piste ciclabili, finalmente, si stanno moltiplicando. Il bike sharing macina record. Con un occhio attento al traffico, specie fuori dal centro, la città del Velodromo Vigorelli è una delizia per i biker urbani. 10 consigli per girare in bicicletta a Milano Noi di strada.bicilive.it vi vogliamo accompagnare alla scoperta di Milano tra antico e moderno. 1) La scelta della bicicletta Città di pianura, Milano è una metropoli a misura di ciclista, anche del meno allenato: non esiste salita che possa spaventare il più pigro tra gli sportivi della domenica. Per girarla, dunque, è perfetta una city bike. Anche se per scorrazzare tranquilli sui binari del tram (evitando che la ruota anteriore ci giochi brutti scherzi), o sui ciottolati del centro storico, una mountain bike può essere una compagna di viaggio ideale. 2) Noleggiare una bici a Milano Per i milanesi e i pendolari noleggiare una due ruote è un gioco da ragazzi, grazie all’abbonamento al bike sharing “BikeMi“, ricetta vincente per la mobilità quotidiana come integrazione dei mezzi pubblici Atm (46 mila utenti, 300 stazioni, 1000 bici elettriche, 3600 tradizionali e il servizio BikeMi Junior per i bambini). Per spostamenti entro le due ore sono disponibili city bike tradizionali (del classico colore giallo ocra che dipinge i tram storici), bici a pedalata assistita (rosse) e bici per bambini. Abbonamenti annuali, settimanali o giornalieri. Prendi la bicicletta nella stazione che vuoi, la riconsegni in qualsiasi altra. Si paga con carta di credito. Per i turisti non sono ancora molte le attività di noleggio bici: tra quelle esistenti la start-up Smile and Bike che si appoggia su vari shop sparsi nel centro e nei parchi (city, mtb e cargo bike, giornata intera 13-16 euro). Milano è una città praticamente piatta e adatta a ogni tipo di bicicletta. Chi ne è sprovvisto può approfittare del capillare servizio di bike sharing BikeMi. 3) Bicicletta e mezzi pubblici Le due ruote sono ammesse, gratuitamente, sulle quattro linee della metropolitana milanese (M1 rossa, M2 verde, M3 gialla, M5 lilla) e su alcune linee dei tram. In metro sono ammesse nei giorni feriali da inizio servizio alle 7, dalle 10.30 alle 16 e dalle 20 a fine servizio. Fasce che garantiscono di non incrociare chi è diretto in ufficio… avete presente la folla che si riversa in metro alle 9 di mattina? Per l’intero mese di agosto, bici ammesse “nell’underground” tutto il giorno. Le pieghevoli, invece, si trasportano sempre. 4) Il manto stradale di Milano Le piste ciclabili, spesso a “raso” rispetto alla corsia delle auto, sono asfaltate. Nel centro storico non mancano i sampietrini e le vie lastricate. Nei parchi ci sono tratti sterrati. Generalmente la qualità del manto stradale è buona. Pavé e rotaie del tram sono insidiose ma nel complesso il manto stradale di Milano è in buone condizioni. 5) Le piste ciclabili a Milano Fino a pochi anni fa le piste riservate alle biciclette erano scarse, quando non limitate alle sole alzaie dei Navigli (Grande e Pavese a sud, della Martesana a nord). Oggi lo sviluppo di piste è rapido anche se non ancora capillare. Molto è stato fatto pensando ai ciclisti urbani, ma tanta strada rimane ancora da percorrere. Fate attenzione, alcune piste sono monodirezionali, altre bidirezionali. Occhi aperti pure ai pedoni che, specie in settimana, nel viavai verso gli uffici, si dimenticano di camminare sui marciapiedi e invadono le corsie per biker. 6) La sicurezza Milano è una città trafficatissima, soprattutto dal lunedì al venerdì in orari d’ufficio. In queste fasce orarie prestate la massima attenzione. Ma basta rispettare i segnali stradali, le indicazioni dei semafori e segnalare sempre i cambi di direzione per evitare problemi. Di sera usate sempre luci led anteriori e posteriori, assieme a dei dispositivi utili per la visibilità laterale come catarifrangenti sulle ruote o prodotti come le luci laterali Bike4Light. Nel centro storico abbondano le ZTL; mentre al centro della carreggiata, sulle vie più grandi, di solito vi sono le corsie riservate a bus e taxi. I nuovi interventi urbanistici hanno previsto la realizzazione di molte piste ciclabili, come ad esempio nei pressi di Porta Nuova e del Bosco Verticale. 7) Abbigliamento e alimentazione Anche se state girando in bicicletta per tenervi in forma e scoprire la città, Milano è pur sempre la capitale della moda. Essere cool, anche facendo sport, è ormai un must. Quindi, indossare divise da ciclista antecedenti alla stagione primavera-estate 2016 (nota bene, non vintage, perché quelle hanno il sapore del fashion) o dimenticare qualche accessorio fluo potrà farci sentire fuori luogo… Per il resto, basta un k-way e una barretta energetica o una banana bio nello zainetto e il gioco è fatto. Qualche fontanella d’acqua si trova nei parchi o nelle piazze. Per un break, perfetti i chioschi dei parchi (anche per tenere la bici sotto controllo) e lo street food (magari in Darsena). 8) Parchi e giardini Città di moderni grattacieli, di palazzine neoclassiche o liberty, di chiese romaniche. A Milano non mancano le aree verdi, prese d’assalto da sportivi (i runner sono tra i più numerosi). Riposarsi qui (da Parco Sempione ai Giardini Montanelli di Porta Venezia, dal Parco delle Basiliche in Ticinese alla Guastalla in pieno centro) è il consiglio, per osservare da vicino lo scorrere, frenetico, colorato e fresco della vita quotidiana. Chi è alla ricerca del verde lo può trovare in centro a Parco Sempione oppure può decidere di spingersi fuori Milano lungo le ciclabili che costeggiano fiumi e canali. 9) Chi l’ha vista? Tutti lo sanno. La bicicletta, in città, fa gola. E non serve avere una fuori serie da migliaia di euro. Tutte le due ruote soffrono dello stesso male: il furto. Spesso non bastano catene hi-tech quando si lascia la bici sotto l’ufficio la mattina e alle 18 si rientra in tram. L’attenzione massima è d’obbligo, evitando di lasciare incustodita la propria compagna di viaggio. 10) Gli itinerari per scoprire Milano in bicicletta Il terreno piatto facilita la scoperta della città, accorciando i tempi e moltiplicando il godimento, perché dentro le “mura” di Milano si passa dalle tendenze ipermoderne di oggi alla storia di qualche secolo fa in una manciata di metri. Senza dimenticare che non appena messo il naso fuori dalla metropoli si apre un territorio ricco di segreti da scoprire. Dalla Pianura Padana a sud alle ville di delizia a nord, ai grandi parchi e i fiumi che si possono costeggiare o attraversare per risalire fino alla Brianza. Vi consigliamo un itinerario cittadino e due gite “fuori porta”: per ciascun tour seguirà un articolo approfondito.