Test pneumatici Michelin PRO 5: l’equilibrio tra performance e longevità Alessandro Focher 22 Aprile 2025 Test La ricerca di un pneumatico che possa durare nel tempo ma che non ci faccia rinunciare alla performance forse ha trovato il suo equilibrio perfetto in questo nuovo modello di Michelin PRO5. La nuova copertura della casa francese Michelin (www.michelin.it) arriva con tutte le carte in regola per conquistare chi è alla ricerca di un copertoncino che sappia davvero fare la differenza. Buon grip, bassa resistenza al rotolamento e una durata che promette di resistere nel tempo, evitando cambi troppo frequenti e il rischio costante di forature. In fondo, parliamo dell’unico punto di contatto tra la bici e l’asfalto, tra fondi spesso irregolari e imprevedibili: per questo scegliere il pneumatico giusto non è solo una questione tecnica, ma anche di fiducia e feeling con il proprio mezzo. Grip ottimizzato con la tecnologia Gum-X Con il nuovo Pro5, Michelin alza l’asticella nel mondo dei pneumatici da strada. Frutto di un ripensamento profondo e di un approccio tutto votato all’innovazione, il miglioramento rispetto al Pro4 Endurance è netto: la scorrevolezza è aumentata del 35%, una differenza che si sente subito sui pedali. Questo è merito della struttura Tubeless Ready e della nuova mescola MICHELIN Gum-X che lavorano insieme per offrire grip, efficienza e quella sensazione di scorrere leggeri, anche quando la strada si fa lunga. Caratteristiche tecniche Michelin PRO5 Varietà di misure: il Pro5 è disponibile in diverse larghezze per soddisfare le necessità di vari ciclisti, con opzioni da 28 mm, 30 mm, 32 mm e 35 mm, permettendo di scegliere la misura più adatta per il tipo di terreno e stile di guida. Sistema Tubeless Ready: compatibile con il sistema tubeless, il Pro5 permette di ridurre il peso complessivo e di diminuire la probabilità di forature, migliorando la performance generale e la sicurezza, offrendo una riduzione della resistenza al rotolamento fino al 35%. Mescola Michelin Gum-X: questa mescola speciale è progettata per garantire un’eccellente aderenza sia su strade asciutte che bagnate, assicurando una maggiore stabilità e controllo anche in condizioni difficili. Battistrada innovativo: il design del battistrada è stato studiato per ottimizzare la frenata su superfici bagnate, aumentando la sicurezza in caso di pioggia e migliorando la presa in curva. Alta durata: il Michelin Pro5 è stato testato per oltre 100.000 km da ciclisti professionisti e amatori, dimostrando una lunga durata e resistenza all’usura, ideale per chi cerca pneumatici da utilizzare su lunghe distanze. Opzioni di colore personalizzabili: per chi cerca uno stile unico, il Pro5 è disponibile con fianchi neri o marroni, offrendo un tocco estetico che si adatta ai gusti personali dei ciclisti. Specifiche aggiuntive Peso: dai 305 grammi in misura 28c a 395 grammi in misura 35c Prezzo: 45/50 euro in base al sito Test pneumatici Michelin PRO5 Il test di un pneumatico, per essere realmente accurato, dovrebbe essere condotto su una distanza sufficiente a usurare in modo significativo il battistrada, ma soprattutto in condizioni meteorologiche e su fondi stradali differenti. Solo così è possibile raccogliere feedback vari e completi e farsi un’idea quanto più chiara e oggettiva possibile. Fortunatamente, o sfortunatamente a seconda dei punti di vista, durante il mese di test dei Michelin PRO5 il meteo ci ha regalato continui cambi di stagione facendoci passare da un’estate decisamente calda a giornate con venti degni dei più rigidi inverni. È inoltre fondamentale considerare la vocazione di questi copertoni e valutarli in base all’utilizzo per cui sono stati progettati: le lunghe distanze, senza però rinunciare a un pizzico di performance. Li ho testati su tutti i miei 1.000 km di prova con il sistema tubeless che, secondo me, è il più adatto per questo tipo di copertoni. Essendo abbastanza rigidi e progettati per durare, il tubeless permette di ridurre la pressione e questo rende la guida più comoda e sicura, soprattutto su strade che non brillano per regolarità. Inoltre, durante tutto il test non ho avuto alcun problema tecnico né una foratura, il che dimostra quanto sia solido il battistrada. Ma come si sono comportati in termini di performance? Ammetto di essere abituato a usare copertoni di fascia alta, quindi l’affidabilità di un copertone pensato per la prestazione era diventata quasi una certezza. Questo mi aveva fatto pensare che la sensazione sarebbe stata “traumatica”, ma mi sbagliavo di grosso. Il Michelin PRO5 offre un feeling davvero ottimo, sia per quanto riguarda la resistenza al rotolamento che la sicurezza nelle discese più tecniche, dove un buon grip non solo ci permette di andare più veloci, ma ci fa sentire anche più sicuri. Conclusioni Il test dei Michelin PRO5 si è rivelato davvero interessante perché ha messo in discussione una mia convinzione: pensavo infatti che fosse impossibile trovare un buon feeling e una performance soddisfacente in un copertone pensato per l’endurance. E invece mi sono dovuto ricredere. Consiglio questo copertone a tutti quei ciclisti che cercano durata e affidabilità su lunghe distanze ma che non vogliono rinunciare a quel tocco di anima racing che rende più divertenti le discese veloci e tecniche. Anche perché, oltre a migliorare la velocità, queste caratteristiche legate alla performance aumentano anche la sicurezza grazie a un grip più efficace. Ritengo però fondamentale abbinarli al sistema tubeless che permette di sfruttare al meglio comfort e prestazioni. In questo modo si ottiene il massimo in termini di comodità, scorrevolezza e riduzione della resistenza al rotolamento. Link utili Abbiamo testato anche i pneumatici per e-MTB Michelin E-Wild Racing Line Front e R ear. Vi consigliamo di visitare la pagina ufficiale www.michelin.it e di seguirci qui sulle pagine di Bicilive, sul nostro canale YouTube e sulla nostra pagina Instagram, sempre ricche di novità e test. Abbiamo anche una newsletter mensile, potete iscrivervi qui.