Nuovo Dura-Ace Serie R9200 Di2: il cambio top di gamma di Shimano Roberto Calcagnile 19 Ottobre 2021 Bike News Articolo sponsorizzato La nuova serie Dura-Ace 9200 è il gruppo dedicato a chi vuole il meglio della gamma dei componenti di Shimano (www.shimano.com). La trasmissione è esclusivamente elettronica in configurazione Di2. Si possono scegliere, per l’impianto frenante, le opzioni a disco o caliper. Le leve del cambio sono wireless e i deragliatori più veloci. Possibilità di corona della guarnitura da 54-40 denti e cassette da 34-11 denti, per i ciclisti più allenati e potenti. La nuova serie prevede il misuratore di potenza, le leve dei freni con tecnologia Servo-Wave e la nuova gamma di ruote tubeless e tubolari. Shimano nella presentazione di questo gruppo ha inserito il concetto di scienza della velocità. Gli sforzi fatti in sede di progettazione per ottenere un apparato così complesso e orientato alla ricerca della velocità hanno richiesto un approccio scientifico che esige un know-how tecnico di livello molto alto. Come ben sappiamo, in ogni campo dell’esperienza umana ricercare la perfezione non è facile, ma questa aspirazione conduce a risultati di pregio. Ogni essere umano sa bene che otterrà il massimo se tenderà al massimo e Shimano ce la mette davvero tutta. Al momento non è stato ancora comunicato ufficialmente il prezzo di listino complessivo che, senza misuratore di potenza, dovrebbe aggirarsi intorno ai 4.390 euro. Il Gruppo dovrebbe essere disponibile a partire da ottobre 2021. Vediamo ora nel dettaglio i miglioramenti introdotti in ogni componente di questo nuovo gruppo. Il cambio più veloce di sempre: il cuore del nuovo Dura-Ace 9200 Shimano ha lavorato duramente per perfezionare ulteriormente la sua piattaforma Di2 al fine di migliorarne la rapidità di cambiata, fattore importantissimo per non perdere velocità durante la pedalata. La piattaforma Di2 presenta un design migliorato ed un’efficienza, come affermato da Shimano, mai raggiunta finora. La chiave di volta di questo miglioramento sta nella riduzione del tempo di elaborazione, vale a dire il tempo di trasmissione dell’impulso dal motore agli ingranaggi che permettono la cambiata. Il risultato è stato una diminuzione del tempo di cambiata del 58% sul deragliatore posteriore e del 45% sul deragliatore anteriore. L’affidabilità del sistema è dovuta alla connessione cablata che utilizza cavi SD 300 di diametro inferiore ma più efficaci, che collegano la batteria Di2 (BT-DN300) al deragliatore posteriore e anteriore. La batteria interna, essendo singola, semplifica le operazioni di ricarica e garantisce una connessione stabile ad alta tensione ai deragliatori. Il sistema, inoltre, è estremamente affidabile perché utilizza un circuito di chip proprietari ad alta sicurezza che riduce significativamente la possibilità di interferenze da dispositivi esterni. La batteria BT-DN300, da test effettuati da Shimano ha una durata media di circa 1000 km, mentre i comandi cambio STI sono alimentati da due batterie a moneta CR1632 che garantiscono una durata di 1,5-2 anni. In estrema sintesi il deragliatore posteriore è il cervello del sistema. È da qui che si ricarica il gruppo. Il deragliatore fornisce la connessione ai comandi, la connessione ANT+ a dispositivi di terze parti e sostituisce l’elemento Junction-A (scatola elettronica di connessione necessaria per collegare i cambi mediante cavi E-tube al cavo di collegamento del tubo obliquo), precedentemente presente nel manubrio o nel telaio. L’interfaccia di controllo: ergonomia ed estetica Shimano negli ultimi anni ha curato molto l’aspetto dell’integrazione tra ciclista e bici ponendo particolare attenzione all’ergonomia. Ha collaborato con molti professionisti valutandone la posizione e le esigenze durante le salite, gli sprint o le prove a cronometro: da questa attenta disamina ha potuto dare luogo alla progettazione di un sistema di comandi che fosse in grado di soddisfarne le esigenze. Vediamo le caratteristiche principali: Nuove leve wireless dei comandi freno per freni a disco idraulici dotate di una parte della testa rialzata e leggermente curvata verso l’interno: questo garantisce una migliore presa tra indice e pollice sui cappucci e una migliore presa a tre dita della leva del freno; Aumento dell’offset tra i pulsanti Di2 sulla leva che consente una differenziazione tra pulsante di salita e discesa, specialmente in condizioni di bagnato o nel caso di guida con guanti; L’interfaccia di controllo permette l’impostazione del cambio e la mappatura dei pulsanti in base alle proprie preferenze tramite l’applicazione E-tube ora disponibile anche per il gruppo Shimano Dura-Ace 9200. Trasmissione e misuratore di potenza integrato Oltre all’assistenza elettronica è stata rinnovata anche la meccanica per rendere il sistema davvero raffinato. È stato aggiunto un pignone e rinnovata l’intera cassetta Dura-ACE Hyperglide+ con rapporti centrali (6,7 e 8) più distanziati per mantenere passaggi di marcia fluidi, pur mantenendo Il pignone più piccolo da undici denti. Si può scegliere tra due opzioni di cassette, la 11-32D o la 11-34D, inoltre i nuovi componenti DURA-ACE R9200 possono essere anche utilizzati sulle precedenti ruote della serie R9100 quindi montabili sui vecchi corpetti a 11 velocità. La guarnitura può essere montata con combinazione 54-40D date le odierne necessità da parte dei professionisti di spingere a velocità sempre più elevate. Le altre dentature disponibili sono 50-34D e 52-36D. La lunghezza pedivelle va da 160 mm a 177,5 mm e sono previste due versioni una con il misuratore di potenza integrato e una senza. Gruppo Shimano Dura-Ace Serie R9200 Di2: i freni La nuova tecnologia Servo-Wave mutuata dai sistemi frenanti per MTB e gravel ha permesso di ottenere anche per i freni montati sulle bici da strada grande modulabilità nonostante la diminuzione della corsa della leva. Gli impianti frenanti sono più silenziosi grazie a un’aumentata distanza tra rotore e pinza e grazie al passaggio ai rotori RT-MT900 che presentano una minore deformazione termica. Anche per i meccanici ci sono buone notizie, poiché la manutenzione si può fare senza smontare la pinza dal telaio grazie a una bocca di spurgo e a una vite della valvola separata. Le ruote: aerodinamiche, rigide e leggere Essendo parte integrante del concetto “scienza della velocità” di Shimano anche le ruote sono state realizzate tenendo bene a mente questo requisito. Le ruote del nuovo sistema Dura-Ace sono state progettate tenendo conto di tre fattori chiave: Riduzione al minimo la resistenza all’avanzamento, sappiamo bene quanto l’aerodinamica sia importante per limare secondi preziosi; Riduzione del peso, fondamentale poiché come ben sapete le ruote sono il miglior posto dove andare a togliere peso per ottenere un sensibile miglioramento dell’accelerazione nelle fasi di scatto; Rigidità, che è fondamentale nel mantenere il più possibile alta la spinta che proviene dal ciclista e non sprecando così parte di quel wattaggio in micro-deformazioni che ne dissipano la potenza. Per migliorare ulteriormente questo aspetto Shimano è intervenuta anche sul mozzo, che su questo gruppo è a “ingaggio diretto” (due facce che si incastrano invece di un sistema composto da nottolino e cricchetto). Le ruote sono disponibili in tre versioni con tre profili di altezza del cerchio a seconda delle preferenze del ciclista. Abbiamo così: Le nuove C36 focalizzate sulla salita, sono le ruote più leggere in gamma. Pesi versione disco: tubeless: 1.338 grammi | tubolare: 1.153 grammi. Peso versione Rim (solo tubolare): 1.278 grammi Le nuove C50 sono ruote versatili con un ottimo equilibrio tra resistenza, rigidità laterale e periferica, peso complessivo e controllabilità. Pesi versione disco: tubeless: 1.465 grammi | tubolare: 1.332 grammi. Peso versione Rim (solo tubolare): 1.322 grammi Le nuove C60 privilegiano l’aerodinamica grazie ad una elevata rigidità. Perfette per gli sprint e gli inseguimenti ad alta velocità. Sono state realizzate per fornire una grande penetrazione aerodinamica, rigidità laterale e una guida precisa. Peso versione disco: tubeless: 1.609 grammi | tubolare: 1.439 grammi. Peso versione Rim (solo tubolare): 1.421 grammi Le ruote anteriori C36 e C50 hanno una raggiatura standard 1:1 con raggi da 2,0-1,5-2,0 mm per ridurre il peso. Le ruote posteriori sono dotate di raggiatura Optbal 2:1. Le ruote C60 High Rigidity hanno una raggiatura 2:1 anteriore e posteriore con raggi più spessi da 2,0-1,8-2,0 mm per garantire maggiore rigidità e trasferimento di potenza. Per ulteriori informazioni su questi o altri prodotti pensati per le biciclette da corsa moderne vi invitiamo a visitare il sito internet ufficiale di Shimano.