molographyMaratona dles Dolomites 2016: nuvole, storie e altri incantesimi Giacomo Pellizzari 4 Luglio 2016 Bike News Grande successo, ormai una costante, per la Maratona dles dolomites, la granfondo ladina che si è corsa domenica 3 luglio e ha visto ai nastri di partenza, tra gli altri, Zanardi, il conduttore radiofonico Linus e il grandissimo Indurain. 9.000 i ciclisti attesi, e alla fine, nonostante le previsioni meteo non ottime, sono partiti tutti (8.903 per la precisione) in rappresentanza di ben 65 nazioni diverse. Nessuno ha voluto privarsi di una giornata a spasso per le Dolomiti, patrimonio UNESCO. Tra i quasi 9.000 atleti che hanno invaso La Villa per la partenza della Maratona dles Dolomites c’erano anche Alex Zanardi, Giorgio Cimurri, Kurt Ploner e Manfred Moelgg. I partecipanti Maggioranza di italiani tra i partecipanti, 4.880 iscritti, seguiti da Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, e Belgio. Nutrita anche la compagine britannica, quasi 13%. Dimostrazione di come in Inghilterra il ciclismo stia vivendo un autentico boom. Ma la Maratona dles Dolomites è cresciuta ancora. E parla tutte le lingue: tra i partecipanti anche ciclisti da Qatar, Giappone, Corea, Colombia, e, addirittura, Kazakistan! Numerosi, come sempre, i Vip, autentici aficionado, quelli che “A Corvara non si può mancare”. Dai volti noti dello sport ai Top Manager italiani, tutti pedalano. Come si ama ripetere “Bike is the new golf”. In sella c’erano Alex Zanardi, Miguel Indurain, Manfred Mölgg, Dorothea Wierer, Davide Cassani, Roberto Sgalla, Federico Pellegrino, Stefano Baldini, DJ Linus, Matteo Piantedosi, Vittorio Adorni, Enzo Ghigo, la pluricampionessa di casa Maria Canins e tanti altri. Personalmente (a proposito, utili i miei consigli?) era la mia ottava Maraton dles Dolomites. E devo dire che forse è stata anche la più bella, complice un meteo non eccelso, con cieli spesso chiusi e affascinanti nuvole che incappucciavano le cime. Questo ha resto più affascinante e quasi “romantico” tutto il primo tratto di gara, quello del celebre “Sella Ronda” (o giro dei 4 passi: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena). A sinistra le terribili rampe del Mur del Giat e a destra i dolci tornanti del Campolongo. È stato bello venire superati nella nebbia della “Città dei sassi” – il lungo tratto in falsopiano che conduce verso il passo Gardena – da quel satanasso di Miguel Indurain, 5 volte vincitore del Tour de France. Quasi un’apparizione onirica. E come pedala! Una volta scollinato il Gardena, il cielo si è poi aperto, lasciando ai concorrenti la seconda parte quasi tutta sotto l’ala protettrice del sole. Temperature ideali, non calde, ma nemmeno fredde. E scenario mozzafiato: vedere il massiccio del Sella imponente sbucare tra le nuvole basse e qualche improvviso raggio di sole, è davvero da brividi. Quasi meglio, devo dire, che con il cielo azzurro. E poi l’arrivo ha il sapore di una conquista migliore, che trasuda ciclismo d’altri tempi. I vincitori della Maratona dles Dolomites 2016 Vincitore della 30ma edizione della Maratona dles Dolomites – ENEL 2016 è Cristian Nardecchia in 4h40’30” in volata davanti a Stefano Cecchini (stesso tempo), con il vincitore dello scorso anno Luigi Salimbeni, terzo a 1’15”. L’edizione femminile è stata vinta da Barbara Lancioni (classe 1981) Somec Omec – MG.K Vis-LGL con il tempo di 5h14’8″, seconda Simona Parente con 5h23’47” e terza Schartmüller Astrid, 5h27’4″. Ma i veri “vittoriosi” sono gli altri, quelli magari arrivati anche dopo oltre 8 ore. Ma con il sorriso e la luce, accesa, negli occhi. I vincitori dell’edizione 2016 della Maratona dles Dolomites: Cristian Nardecchia (sx) e Barbara Lancioni (dx). Nel frattempo la macchina organizzativa è già al lavoro. Tutto è pronto per l’edizione numero 31, quella del 2017. Se questa era dedicata al “viaggio”, la prossima edizione sarà dedicata, come anticipato da Michil Costa, alla “rinuncia”. Perché in fondo, la terra, comprese le Dolomiti, sono di tutti. Bisogna saper “rinunciare” alla pretesa di averle solo per sé. Le classifiche Classifiche assolute dei tre percorsi (Lungo 138 km, Medio 106km, Classico). 138 km Uomini 1. Nardecchia Cristian, 1984, Sezze (LT) 4:40.29,7 (124) 2. Cecchini Stefano, 1978, Lucca (LU) 4:40.30,1 (5) 3. Salimbeni Luigi, 1979, Castiglione dei Pepoli (BO) 4:44.45,6 (1) 4. Lombardi Davide, 1983, Fiesole (FI) 4:44.45,7 (116) 5. Zanetti Igor, 1978, S.Maria di Sala (VE) 4:46.41,7 (104) 138 km Donne 1. Lancioni Barbara, 1981, Filottrano (AN) 5:14.08,0 (503) 2. Parente Simona, 1974, Pontedera (PI) 5:23.47,3 (1798) 3. Schartmüller Astrid, 1973, Merano (BZ) 5:27.44,6 (597) 4. Orenos Laila, 1983, CH-Appenzell 5:28.37,7 (592) 5. Lambrugo Cristina, 1973, Como (CO) 5:56.26,0 (586) 106 km Uomini 1. Cini Fabio, 1988, Colle Val D’Elsa (AR) 3:33.40,6 (107) 2. Cipriani Matteo, 1983, Carmignano (PO) 3:33.41,2 (114) 3. Pontalto Andrea, 1987, Monteforte d’Alpone (VR) 3:34.31,5 (106) 4. Marianeschi Emanuele, 1981, Marsciano (PG) 3:34.55,0 (252) 5. Salani Riccardo, 1966, Montelupo Fiorentino (FI) 3:36.54,8 (428) 106 km Donne 1. Magnaldi Erica, 1992, Cuneo (CN) 3:51.13,1 (531) 2. Lombardo Ilaria, 1970, Tizzano pr (PR) 4:06.44,6 (588) 3. Cappiello Olga, 1963, Torino (TO) 4:13.04,3 (530) 4. Agreiter Debora, 1991, La Villa (BZ) 4:23.22,9 (548) 5. Cattani Silvia, 1977, Lucca (LU) 4:35.20,5 (533) 55 km Uomini 1. Ferrari Davide, 1976, Lesignano Dè Bagni 1:56.21,6 (349) 2. Addesi Pierpaolo, 1976, Torrevecchi Tetina (CH) 2:02.29,1 (84) 3. Frasnelli Loris, 1979, Tesero (TN) 2:02.40,5 (3168) 4. Ravanelli Fabrizio, 1968, Perugia (PG) 2:08.42,3 (49) 5. Donati Matteo, 1978, Selci (PG) 2:08.48,7 (149) 55 km Donne 1. Gontier Nicole, 1991, Donnas (AO) 2:25.18,5 (517) 2. Wierer Dorothea, 1990, Rasun di Sotto (BZ) 2:25.19,2 (514) 3. Nicolussi-Leck Vera, 1976, Perca (BZ) 2:27.51,8 (549) 4. Ilmer Marina, 1975, Kastelbell Tschars (BZ) 2:31.50,0 (504) 5. Scaravonati Laura, 1978, Casalmaggiore (CR) 2:33.40,9 (1496) Tutte le informazioni utile le trovate sul sito ufficiale della Maratona dles Dolomites mentre le sul sito Datasport trovate le classifiche complete.