Scorrendo le pagine di “Girardengo, il Campionissimo di Paolo Bottiroli, recentemente pubblicato da Italica Edizioni, ho avuto l’occasione di meditare su un “Decalogo del perfetto corridore” che Costante Girardengo aveva fatto comparire nell’ormai lontano 1934 su Ciclismo d’Italia.

L’estrema attualità e rilevanza del suo contenuto, incentrato sull’idea di praticare il ciclismo da corsa in maniera sana, corretta e onesta, mi hanno spinto a condividerlo qui con tutti voi: 10 punti semplici ma allo stesso tempo essenziali che dovremmo aver ben fissi nella nostra mente di pedalatori… sempre!

Il decalogo del perfetto corridore

  • Ama la tua bicicletta e riservale le tue cure più attente.

  • Sottoponi il tuo corpo al più vigile controllo ed evita, con eguale sollecitudine, tanto gli eccessivi strapazzi quanto le inutili rinunce.

  • Coricati non più tardi delle dieci ed alzati di buon mattino, anche quando non devi fare allenamento.

  • Non chiedere ai tuoi muscoli più di quanto essi ti possano dare.

  • Tienti lontano dalle bevande spiritose, non abusare del caffè, sii morigerato nel vino. La bevanda degli “assi” è l’acqua di fonte.

  • Ricordati di aborrire le droghe. Usandone, invecchierai anzitempo. Sii sobrio con Venere e fuma il meno possibile.

  • Non dimenticare, quando corri, di comportarti lealmente. Le vittorie colte con la frode hanno il sapere del tossico.

  • Non crederti mai un “fuori classe”. Non confondere la volontà di vittoria con la certezza di vincere. La prima, è una maschia virtù: la seconda, un’antipatica spavalderia.

  • Porta al servigio delle tue gare non soltanto le gambe ma anche il cervello. Abbi sempre la mente lucida. Solo così potrai reagire a quegli attimi di debolezza che non risparmiano nessun corridore, neppure i più grandi.

  • Paga le decime secondo… il Regolamento. Se perdi, non prenderla con la giuria. Se vinci, non beffeggiare gli avversari. Domani potrebbe essere la tua volta. Astieniti dal brontolare e considera lo sport per quello che è: maestro di nobiltà e datore di bene.

Costante Girardengo in sella a una bicicletta da corsa

Girardengo

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A proposito dell'autore

Metà Indiana Jones, metà biker: Egittologo e Archeologo, Matteo nutre parallelamente una morbosa passione per mezzi a due ruote, come Ducatista e incallito praticante della MTB a 360 gradi, dall’XC al Gravity.