Il settore dei misuratori di potenza è in continuo sviluppo e, a tal proposito, l’azienda australiana Verve Cycling ha appena lanciato un’importante novità riguardante il proprio prodotto InfoCrank che, d’ora in poi, sarà disponibile senza la necessità di sensori aggiuntivi, magneti compresi.

Questo passo in avanti è stato effettuato per permettere al ciclista una maggiore comodità nell’installazione e una maggiore precisione nello sviluppo dei propri dati.

Com’è stato possibile ciò? Quale tecnologia sfrutta oggi InfoCrank? Andiamo a scoprire le informazioni fornite da Verve Cycling.

Dettaglio del misuratore di potenza senza magneti infocranck di verve cycling

Misuratore di potenza InfoCrank: tecnologia CPS e firmware RevUp

La tecnologia applicata al misuratore di potenza InfoCrank si chiama CPS (Crank position System) e, da qualche giorno, è disponibile come firmware gratuito e scaricabile sotto il nome di Revolution Update (RevUp) per tutti coloro i quali siano già in possesso del prodotto.

L’eliminazione dei magneti, come già anticipato in precedenza, rappresenta un salto di qualità enorme grazie a cui l’utente non dovrà più perdere tempo a posizionare i vari sensori sul telaio (a causa dei differenti design, ogni bici richiedeva una diversa soluzione), mentre la mancanza di accelerometri è una garanzia di maggiore precisione e accuratezza nello sviluppo dei dati.

Il sistema CPS determina con esattezza ogni impulso di cadenza, autonomamente dallo stile o dall’intensità di pedalata e, inoltre, incorpora anche un sistema intelligente, che ravvisa la presenza di eventuali magneti. Se i magneti fossero due, CPS funziona come sistema basato su due magneti mentre, se ve ne fosse soltanto uno, identifica il braccio in cui è presente l’oggetto, lavorando attraverso il proprio sistema soltanto sull’altro.

Per approfondire la conoscenza sull’allenamento con il misuratore di potenza, ti consigliamo intanto la lettura dell’articolo scritto dal nostro esperto Davide Allegri.

Infine questa tecnologia innovativa è stata sviluppata in collaborazione con i corridori professionisti delle formazioni One Pro Cycling (che, tra gli altri, schiera Matthew Goss, Marcin Białobłocki e il pistard Glenn O’Shea) e Verva Activejet, senza dimenticare l’ex pro svedese Magnus Bäckstedt, trionfatore alla Parigi-Roubaix nel 2004.

Per saperne di più, visita il sito Verve Cycling.

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A proposito dell'autore

Ha gareggiato per diverse stagioni nel mondo dell'atletica leggera come velocista prima di dedicarsi al ciclismo amatoriale. Grande appassionato di storia e di cultura sportiva, ha intrapreso la carriera giornalistica dopo la laurea in Lettere e ha fondato il team dilettantistico Fondocorsa assieme ad alcuni amici. In estate potreste trovarlo su Stelvio e Gavia, ma la salita non è proprio la sua specialità migliore.