Ci avviciniamo alla conclusione di questo nostro breve viaggio nell’importanza dell’abbigliamento invernale ciclismo e, dopo avervi parlato dell’importanza strategica e assoluta di coprire busto e mani, arriviamo a una delle parti del corpo che provoca maggiori disagi all’atleta quando non protetta a sufficienza: i piedi.

Abbiamo già spiegato, ma vale sempre la pena di ripetere, che il principale problema mentre si pedala sulla nostra amata due ruote in inverno non è tanto il ripararsi dal freddo in sé, cosa in fondo ben semplice da fare, quanto il facilitare in ogni modo la traspirazione.
È basilare evitare il ristagno del sudore che, oltre a creare disagi, è fattore in grado di abbassare la media delle performance dell’atleta.

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Il copriscarpa PW Beta Shoecover di rh+

rh+ è partita da questa considerazione e, unendo l’esperienza e la capacità del suo laboratorio di Ricerca e Svilupppo, il Powerlogic Lab, con i know how sviluppato da Powertec nel campo dei tessuti per aeronautica e sport, ha dato vita ad AirX-Change, un progetto che impiega nuovi tessuti e metodologie di lavoro per permettere un alto tasso di traspirazione senza che questo vada a indebolire la capacità di copertura termica.

La linea AirX-Change è la massima espressione di questa ricerca e ha dato vita a una linea di abbigliamento invernale bici dalle prestazioni straordinarie.
Dopo avervi scritto dellAlpha Jacket e dei guanti Beta glove rh+ ecco che arriviamo ai copriscarpe Beta Shoecover rh+.
Di tutte le parti del corpo, i piedi hanno un particolare bisogno di attenzioni durante le pedalate invernali, ma troppo spesso vengono ignorati.

Anche loro, come le mani, sono molto distanti dal cuore, ovvero dalla caldaia del nostro corpo, e tendono a patire in modo particolare il freddo in quanto, oltre a subire gli stessi stress delle mani, sono anche molto più vicini a terra e sono costantemente bombardati dall’acqua, fango e neve che vengono schizzati dalla ruota anteriore.

Un’altra condizione tipica dei piedi nei ciclisti, specie in quelli che non hanno ancora affrontato molte ore in sella al freddo, è la tendenza a pensare che “tanto basta la scarpa”. Pensando così si finisce con il pedalare con le scarpe bagnate e i piedi infreddoliti, una vera e propria tortura che può durare anche alcune ore.

I Beta Shoecover rh+ hanno una costruzione preformata anatomica, sono dotati di apertura per attacco pedale e di chiusura posteriore con zip con camlock.
Corredati da applicazioni riflettenti, sono realizzati in tessuto AD Gold – Polartec Wind Pro, composto al 90% in poliestere e al 10% di elastan, e garantiscono i massimi livelli tecnologicamente possibili di traspirabilità, protezione ed isolamento termico, per un piede al caldo e all’asciutto.

Al momento i copriscarpe Beta Shoecover rh+ sono disponibili nelle taglie M – X – XL e XXL, in colore nero.
Per scoprire questo e tutti gli altri capi della linea potete consultare il catalogo direttamente sul sito ufficiale rh+.

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A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.